Inside the Challenge #74: Non ha importanza il titolo, non c’è nulla di nuovo

da | Lug 11, 2021 | Game Analysis

Non ho davvero molto da aggiungere questa settimana: il meta risolve attorno ad Affinity e Storm e in challenge questi due mazzi corrispondo a più del 50% del meta.
In lega Storm è quasi sparito perché è il mazzo Pauper più costoso di sempre, 160 tix di spesa sono giustificati dallo sproporzionato prezzo di mercato dei Lotus Petal su MTGO che variano dagli 80 ai 100 tix al set.

Da X-2 a X-0

Sabato 3 luglio, 41 giocatori

https://magic.wizards.com/en/articles/archive/mtgo-standings/pauper-challenge-2021-07-04

Domenica 4 luglio, 58 giocatori

https://magic.wizards.com/en/articles/archive/mtgo-standings/pauper-challenge-2021-07-05

Tra periodo estivo e metagame limitante, il numero di giocatori delle due challenge si è striminzito, circa 20 giocatori in meno per evento.

Analisi

Quello su cui vorrei farvi riflettere oggi, è il dato di fatto che gli archetipi più vincenti e/o dominanti del formato sono talmente più efficienti e più performanti rispetto agli altri mazzi del formato che rendono inutile il cercare di migliorare ulteriormente la shell, la lista.


Con Storm vediamo che i flex slots non sono altro che il numero di peschini, terre e Chromatic Sphere ; ogni tanto vediamo Duress , in 1 o 2 copie maindeck, ma vediamo anche scelte più drastiche, orientate all’esplosività sopra alla solidità: vedasi liste a 12 terre con 3-4 copie di Seething Song . Storm è già un mazzo sufficientemente esplosivo, per cui tagliare carte come Galvanic Relay o le terre per giocare più copie di Duress o chi può dirlo è una scelta che dovrebbe punire, ma a quanto pare non abbastanza perché semplicemente il mazzo è forte.


Affinity è stato per anni tier1, ma poi con la nascita e la rovina di quel Dimir Delver con Gush , Daze e Foil è sparito perché semplicemente facilmente hate-abile da Gorilla Shaman e privo di una curva di mana esplosiva quanto oggi. Carapace Forger è l’unica carta verde che abbia senso di essere giocata, mentre Gearseeker Serpent, grazie al doppio blu specifico spaventava la gente, impegnata a giocare Thraben Inspector per Of One Mind e a chiudere di Atog + doppio Disciple of the Vault .

Ora Affinity è standardizzato per il meta di Storm con 8 enforcer, 4 atog e 2 serpi come minacce, 4 thoughtcast e 3 Witching Well per scavare e da 4 a 5 risposte maindeck tra Krark-Clan Shaman , Echoing Truth , counterspell vari.

Da notare che c’è chi pensa che anche Affinity necessiterà di un ban .

Penso che per ora sia sensato che rimanga intoccato nell’eventualità Storm venisse bannato, nonostante la presenza delle dual artefatto si può interagire comunque con questo mazzo e avere Affinity, nuovamente, come Aggro più forte del formato, può orientare il formato verso strategie diverse da “turno 4 Monarch gg wp”.


Vincitori e Vinti

Possiamo parlare di Flicker Tron, Orzhov Pestilence e Burn.

Fondamentalmente questi 3 archetipi cercano di occupare lo slot che i Dimir Tempo hanno in questo meta, in due modi diversi.

Burn cerca di giocare sul fatto di essere un mazzo stupido, che necessita di lifegain o counterspell per interagirci bene. Può predare su Storm e Affinity SE sono sfortunati o se non prevedono un gameplan contro Burn. Nella fattispecie penso che il gameplan standard di Storm e Affinity abbia già un MU sufficientemente buono contro Burn, però le liste stock di Storm giocano da 2 a 4 Sign in Blood al posto di Faitless Loothing o Ransack the Lab , rendendo quindi carte come Weather the Storm quasi necessarie.

Non fatevi illudere da Fiery Cannonade o Martyr of Ashes , perché lasciare sempre due o tre mana open può risultare inconcludente quando il gameplan migliore è solamente cercare di andare più veloce dell’avversario.

Orzhov Pestilence, soprattutto la versione brutta, inconcludente e inefficiente (quella control di Amoras27 per intenderci) e Flicker Tron possono essere facilmente metagamizzati per interagire contro Storm. Affinity penso sia un MU negativo per entrambi in ogni caso, salvo partenze fortunate grazie a Dust to Dust o simili.

Massimizzare il numero di Duress , Castigate, Echoing Decay e Trepasser’s Curse può essere un buon gameplan per vincere contro Storm, però Galvanic Relay consente di aumentare la massa critica e giocare attorno alle risposte avversarie, grazie a Duress, Echoing Truth o Introduction to Annihilation. Oltre al fatto che si può giocare attorno alla Curse senza troppe preoccupazioni, soprattutto pescando più copie di First Day of Class.

Indubbiamente però Guardian of the Guildpact + Pestilence è difficile da risolvere se Storm vede molto male.

Penso che Flicker Tron abbia gli stessi vantaggi di Jeskai Ephemerate contro Storm, ma è meno costante. Molto di questo dipende dal ban di Expedition Map, che forza a mulligare con più frequenza, ma nonostante questo i principii rimangono identici: il control deck cerca di massimizzare le risposte e montare il lock Ephemerate + Mnemonic Wall, mentre Storm deve vincere entro il terzo turno, altrimenti Duress e Flaring Pain potrebbero essere insufficienti. Stonehorn Dignitary non viene risolto tranne che da Introduction to Annihilation e, mal che vada, regala comunque un turno extra (se blinkato).

In pratica, se la partita va per le lunghe Storm perde perché non ha sufficienti risposte. E, nonostante possa chiudere anche a turno 1 o 2, non sempre Storm ha la chiusura entro turno 3 o 4.

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