Report Winner Awesome Pauper – Il Labirinto: Francesco Quagliata con Golgari Gardens

da | Gen 20, 2024 | Report

PREMESSA

Per la dozzina scarsa di lettori che si prenderanno il tempo per leggere questo report, sappiate che tenterò di essere quanto più accurato possibile, cercando però di non dilungarmi dove non ritengo sia necessario. Chiedo inoltre perdono ai miei avversari: non mi ricordo i nomi di tutti voi. Per tale motivo, con poche eccezioni, eviterò in toto i nomi così da uniformare il report. Inoltre Turno 3, i Quarti e la Finale sono finiti nello streaming del Labirinto Comics and Games, magistralmente commentato da due esperti come Gabriele Borghetti e Andrea Cossu, metà dell’organico del podcast Bojuka Pod. Vi invito caldamente a recuperare lo streaming (e a seguire il Bojuka Pod, essendo loro bravissimi).

IL GIOCATORE

Salve, sono Troy McClure, forse mi ricorderete per… Scherzi a parte, per chi non mi conoscesse sono Francesco Quagliata (Cariddis su MTGO), gioco a Pauper dal 2014 e mi ritengo un discreto giocatore di Magic. Ho ottenuto sporadici risultati nel circuito competitivo (fra cui una Top8 al Paupergeddon Milano 2019 e il primo posto a un Italian Pauper Open).

Come chi mi conosce saprà il mio pet deck, e amore indiscusso del formato, è e sempre sarà Elfi. Essendo però un promotore della filosofia “Porta sempre il tuo mazzo del cuore a un torneo, ma solo se il mazzo del cuore è un Tier 1”, ho dovuto lasciare da tempo le mie orecchie a punta sulla mensola delle figurine.

E questo ci porta al futuro paragrafo del report…

IL MAZZO

“O muori da eroe, o vivi abbastanza da diventare il cattivo”; questo diceva Gesù ai suoi discepoli nel Vangelo. O forse era Harvey Dent, chissà.

Erano i giorni seguenti al Paupergeddon Milano/Lecco 2023, quando aprii il sito di Pauperwave e trovai le liste della top8. E lì lo vidi: il vate, il profeta Truffaz che portava il verbo di BG Gardens (in arte NerogiardiniTM) e mi folgorava come Batman sulla via di Damasco. O forse era San Paolo, ma poco importa.

Quello che importa è che iniziai a testare il mazzo e lo trovai subito interessante. Sostanzialmente era un midrange deck che usa le sue risorse per azzerare la presenza di minacce nel board e, conseguentemente, appoggiare dei generatori di emblemi che portino un vantaggio incrementale nel medio/lungo periodo.

Vantaggi nel giocare BG Gardens:

  • Altamente personalizzabile (dalla versione coi Guildsworn Prowler, alla versione Jame Truffaz senza monarchi, alla versione Tommaso Loss, alla versione sofferenza con 4 Campfire di main e senza chiusura)
  • Buon settaggio contro Boros e altri midrange deck
  • Il mazzo ha una discreta gamma di “perdonabilità” dell’errore commesso dal giocatore, rispetto ad altri mazzi più “punitivi” in caso di giocata non ottimale.

Svantaggi nel giocare BG Gardens:

  • Difficoltà nel gestire i mazzi Ux.
  • Come suo nonno Mono Black Control, muore se non gioca bene in curva.
  • Fa discreta fatica contro i combo deck più veloci.

Detto questo, personalmente ho scelto questo mazzo perché è un tier, mi piace giocarlo e perché tendenzialmente sono monogamo coi mazzi, e tendo ad assestarmi per lunghi periodi sullo stesso archetipo.


 

LA LISTA

Le iterazioni iniziali che ho giocato di questo mazzo erano più simili al Messia Jame Truffaz. Tuttavia, più continuavo a seguirlo sui social, più vedevo liste decisamente divergenti dal mio gusto di giocatore di magic. Ho provato varie forme ibride per vario tempo, portando anche il mazzo al Paupergeddon Roma 2023 a Novembre, dove ho fatto un risultato da Lava Zombie (4/3). Ma proprio lì accadde in top8 il grande evento: Truffaz, il Papa Leone X di BG Gardens, vide la Lega Pauper Pisa fare le veci di Lutero e affiggere una nuova decklist alle porte della chiesa dell’archetipo. Ho avuto il piacere di parlare sia con Tommaso Loss che con Stefano Mannella e consultarci su main e side. Alla luce di quanto discusso con loro e di mie considerazioni personali, sono giunto alla mia attuale lista:

Golgari Gardens by Francesco Quagliata, Winner Awesome Pauper Platinum Edition, 14/01/2024

Creatures (11)
Crypt Rats
Thorn of the Black Rose
Avenging Hunter
Troll of Khazad-dum

Spells (31)
Tithing Blade
Blood Fountain
Defile
Duress
Cast Down
Deadly Dispute
Fanatical Offering
Lembas
Reckoner’s Bargain
Spinning Darkness
Lands (18)
Haunted Mire
Khalni Garden
12 Swamp
Witch’s Cottage

Sideboard (15)
Campfire
Relic of Progenitus
Rotten Reunion
Deglamer
Drown in Sorrow

La differenza principale fra la mia lista e quella dei toscani è la presenza di 3 Duress di main: in singola copia la trovavo troppo situazionale, e volendo avere un angolo di attacco in più di main contro i mazzi coi Counterspell ho deciso per questa opzione (che mi premierà durante l’Awesome Pauper, come potrete leggere in seguito). Altra sostanziale differenza sono i 4 Campfire di side, che personalmente trovo meglio delle Weather the Storm: i primi sono “sostituibili” ai sassi (che potenzialmente uno sida out) come sac outlet per pescare, sono forti anche nel mirror, e li trovo più gestibili in curva all’interno del mazzo; le seconde no. Questa è una mia personale scelta, per nulla assoluta o vincolante, e ritengo che alla fine la side sia una questione di sensibilità personale. Menzione d’onore per la mono copia di Rotten Reunion, MVP di questo torneo e pensata per riprendere monarca/iniziativa nel mirror, oltre che per il palese valore di hate specifico da cimitero.


 

I MATCH

Turno 1 VS Boros (2-0)

Game 1

Tengo a sette carte mentre il mio sfortunato avversario scende a cinque. La partita procede nei primi turni con qualche semplice scambio di risorse e removal, e noto che il mio avversarsio gioca Seeker of the Way e Foundry Helix, sicuramente scelte atipiche rispetto a quanto prevedessi nel MU. Provo qualche momento di tensione quando misso il quinto land drop per tre turni consecutivi, impedendomi di giocare l’Avenging Hunter che avevo in mano, ma finalmente un Troll of Khazad-dûm fa “bonjour!” dalla cima del mazzo permettendomi di giocare iniziativa protetta e di chiudere poco dopo il game. Non ho visto Galvanic Blast, non ho visto Journey to Nowhere, non ho visto Barbed Battlefist; ho visto solo Seeker of the Way, Foundry Helix, Glint Hakw e Experimental Synthesizer.

 Side: +3 Drown in Sorrow, – 3 Duress

Game 2

Non avendo visto Journey to Nowhere, e volendo snaturare poco il nucleo del mazzo, ho deciso di non sidare altro. C’è merito nel sidare Deglamer per fare qualche tempo play e privare il mio avversario dei sassi necessari a dargli vantaggio sul board. Discorsi e considerazioni bellissime e toccanti, se non fosse che il mio avversario passa i primi sei turni con solo mana bianco sul tavolo e morirà con 3 Lightning Bolt in mano mentre il mio tavolo si popola di monarchi, iniziative, tesori, mappe e gnomi da giardino.


 

Turno 2 VS BG Gardens (2-0)

Game 1

Tengo sempre a sette con due terre e una Deadly Dispute. Mi serve solo un sasso o un’altra terra e siamo a posto per la vita, cosa mai potrà andare storto? Risultato: passo cinque turni con due terre mentre il mio avversario espande la sua mana base in maniera sempre più preoccupante. A turno sei/sette riesco a rientrare in partita mentre il mio avversario ha giù: N terre, Blood Fountain, Tithing Blade girata e un Campfire! Avversario mi confessa di avere seguito la lista di Tommaso Loss introducendolo in singola copia e togliendo un Reckoner’s Bargain di main. Sorrido immaginando la faccia di Tommaso quando lo scoprirà (spero accada leggendo questo report). Prosegue uno scambio di monarchi e iniziative mentre vengo drainato sempre di più. Accade pure che sia io che l’avversario missiamo la finisher di inizativa. Mi salva la partita un errore del mio avversario che, attivando Blood Fountain, decide di impostarla sull’aggro prendendo due Avenging Hunter invece dei Crypt Rats che avevo precedentemente ucciso. Questa mossa mi dà abbastanza tempo per riempire il board con un Troll of Khazad-dûm e uno scheletro con menace e a ucciderlo prima che lui fosse riuscito a scavare nel mazzo per un altro w-rattino (badum tiss!).

Side: +1 Rotten Reunion, +2 Campfire, -2 Spinning Darkness, -1 Lembas

Game 2

Non ricordo se avversario avesse mulligato a sei o tenuto a sette, ma parte classico con un Khalni Garden. Io procedo a fare terra + Duress e scopro che la sua mano non aveva carburante se non per una Deadly Dispute che prontamente gli levo. Questo mi concede abbastanza tempo per settare i miei generatori di emblemi molto prima di lui, rallentato dalla mancanza di risorse e dall’aver pescato molte terre tappate. Nel momento in cui avversario riesce a rientrare in partita io avevo già monarca e iniziativa, con in mano un’altra copia di entrambi, e un Campfire in campo che mi teneva alto di vite. Il timer era dalla mia parte dato che G1 eravamo andati discretamente lunghi, e il mio avversario concede conscio di non poterne uscire.


 

Turno 3 VS Cawgates (2-0)

“Perché pagare un’iscrizione a un torneo per affrontare una persona, quando puoi pagare meno soldi e beccarlo in lega ogni Lunedì?”. Questa la domanda che mi chiedo mentre mi accingo ad affrontare in streaming uno dei miei due compagni della Lega Pauper Cornaredo LPKor, Simone Ledda, a turno tre. Sicuramente chi ha visto lo streaming si ricorderà meglio di me i game, dato che sto narrando tutto a memoria e la vecchiaia avanza anche per il sottoscritto.

Game 1

I primi tre/quattro turni proseguono senza particolari momenti salienti, ma sono i turni successivi a farla da padrone nel match up: se il board e libero e BG riesce ad appoggiare monarca o iniziativa, la partita è quasi vinta; altrimenti, si rischia che il vantaggio di Cawgates diventi non più raggiungibile causa Counterspell e volanti. Mi aiuta la giocata Duress + Thorn of the Black Rose, che mi permette di scartare il Counterspell che Simone aveva in mano, e di appoggiare monarca indisturbato. Il mio avversario si ritrova con quattro terre in mano e poca roba al topdeck, e decide di concedere.

Side: -2 Spinning Darkness, -1 Lembas, -1 Fanatical Offering, +3 Drown in Sorrow, +1 Rotten Reunion

Game 2

Anche stavolta, bello baldanzoso e contento, turno cinque ho in mano Duress e Thorn of the Black Rose. Faccio Duress e… ORRORE! Oppo ha due Counterspell in mano. Ne scarto uno e provo a trovare un momento in cui appoggiare monarca. Il problema è che Simone appoggia Palace Sentinels nel suo turno. “Cioè, si è ribaltata la situazione!” – cit.  Accorre in mio soccorso Rotten Reunion, che lancio a fine turno del mio avversario così da poter avere due creature con cui riprendere monarca. Uccido il suo Palace Sentinels, riprendo il monarca e da lì iniziano gli scambi: entra pezzo, lo si rimuove, avversario neutralizza avenging, si sussegue un intenso ping-pong di risorse. I momenti più critici fra i vari scambi sono stati due:

  1. Simone con Guardian of the Guildpact e Sacred Cat in campo, e in mano Counterspell rimasto dai tempi della Duress. Io con Drown in Sorrow, Defile e una Tithing Blade. 6 terre stappate. Lancio Drown in Sorrow come abbocco, sperando che venga bersagliato dal Counterspell del mio avversario permettendomi di uccidere poi gatto e guardiano. Fortunatamente l’abbocco grosso come un tonno ha funzionato, e riesco a risolvere il board.
  2. Monarca ripreso dal giocatore di Cawgates, io con in campo Avenging Hunter e Crypt Rats 2/2 (grazie al map token che ha esplorato con successo) mentre lui ha Palace Sentinels e Sacred Cat. Prismatic Strands è nel cimitero dell’avversario. Simone a dieci punti vita, decide di prendere sette danni di Avenging Hunter (aveva due segnalini +1/+1) scendendo a tre, e permettendomi di chiudere la partita nel suo turno successivo.

Come sempre, un onore e un piacere giocare contro una persona della caratura, e dal sex appeal, di Simone Ledda.


Turno 4 VS UB Control (2-1)

Gioco contro un altro ragazzo che, come me e Simone Ledda, farà top8 durante questa giornata. Partendo con la terra doppia Dimir nel suo primo turno capisco che mi trovo di fronte a un match up sfavorito.

GAME 1

Il primo game è abbastanza insipido dato che il mio avversario non sembra fare molto nei primi turni. Avevo tanti spot in cui fare monarca, o iniziativa, o fante di coppe, o qualsiasi dannata cosa. Invece il mazzo mi fa pescare sette (7) paludi di fila, avversario appoggia monarca e decido di concederla.

Side: –2 Spinning Darkness, -1 Lembas, -1 Fanatical Offering, +3 Drown in Sorrow, +1 Rotten Reunion

GAME 2

Il mio avversario decide di sidare in Nihil Spellbomb, e mi sento sollevato: trovo l’hate da cimitero essere abbastanza morto contro giardini. Personalmente ritengo che non sia distruttivo del piano del mazzo e che per inserirlo nella main vengano tolte carte più utili a gestire il match. Il game prosegue con un paio di scambi ma alla fine fra monarca e iniziativa inizio ad accumulare molto vantaggio e l’avversario vuole giocarsi il G3 prima che il timer si esaurisca.

GAME 3

Complice una mia irregolarità nel presentare il mazzo all’avversario mi becco un warning e tre minuti addizionali sul clock. Nonostante questo inconveniente e un mulligan a sei, riesco a portare a casa la partita: l’avversario ha neutralizzato un monarca nel mio turno, appoggia monarca di rimando nel suo ma si tappa out consentendomi di fare iniziativa indisturbato con un board troppo sostazioso per poterla riprendere.


 

Turno 5 Patta intenzionale

Turno 6 Patta intenzionale

Arrivo in Top8 terzo per rating e decidiamo di giocarcela per la gloria.


 

QUARTI VS UW Familiars (2-1)

Gioco contro Pietro Bragioto, che considero sicuro uno dei cento migliori giocatori di pauper in Italia se non nel mondo. Uomo dall’indiscutibile bravura, discutibile amore per le carte brutte, e dal pessimo senso estetico (dato che gioca carte sbiancate).

GAME 1

Il primo game vede un baldanzoso Pietro pensare che giocassi mono copia di Duress “a la Loss” e andare a cazzo duro per la sua strada, per poi venire confutato nelle sue teorie e morire dal dinamico duo Duress + Thorn of the Black Rose.

Side: -2 Spinning Darkness, -1 Lembas, -1 Fanatical Offering, +3 Relic of Progenitus, +1 Rotten Reunion

GAME 2

Questo game va invece tutt’altro che bene, con il mazzo che gira mediocremente e Pietro che mostra tutta la sua abilità in azione, decretando la mia sconfitta con un mix di Counterspell, Murmuring Mystic, e Archaeomancer.

GAME 3

Complici due Relic of Progenitus lanciate subito miste al mio avversario che vede poche risposte nei primi turni, riesco ad appoggiare gli emblemi e proteggerli abbastanza da garantirmi un vantaggio carte e vantaggio board sufficienti a chiudere la partita senza possibilità di rimonta.


 

SEMFINALE VS Cawgates (concessa dall’avversario)

Mi ritrovo in semifinale nuovamente contro Simone Ledda. Tuttavia, dato che avevamo già deciso di splittare i premi e che quindi stavamo solo giocando per la gloria, decide di concedermi il game. Stessa cosa fa uno degli altri semifinalisti, evidentemente entrambi hanno una vita a differenza mia e di Alessandro Moretti.


 

FINALE VS UW Familiars (2-1)

Gioco contro il famoso, il fortissimo, il celeberrimo, per alcuni l’affascinante Alessandro Moretti. Pluripremiato giocatore di Pauper, vi sono più Top8 sue che stelle nel Sistema Solare. Gioca inoltre il suo secondo mazzo preferito dopo Mono Black Control/Ponza, ovvero UW Familiars. Scherzo a proposito del secondo mazzo preferito, Alessandro; voglimi bene comunque.

GAME 1

G1 si conclude molto velocemente con un Moretti che concede su ratto fatto di turno quattro, rivelando una mano un po’ subottimale e preferendo lui, in quanto giocatore esperto, giocarsela su mani migliori nei game successivi.

Side: -2 Spinning Darkness, -1 Lembas, -1 Fanatical Offering, +3 Relic of Progenitus, +1 Rotten Reunion

GAME 2

Per chi avesse visto lo streaming, sappiate che lo so e mi scuso. Ne sono consapevole. Disonore su di me, sulla mia famiglia, sulla mia mucca. Ma dato che G1 era stato vinto e che la ludopatia è una componente intrinseca dei giocatori di Magic, ho deciso di tenere una mano improbabile pensando di risolvermela al topdeck. Spoiler: non è accaduto, gioco tre turni demenziali e decido di terminare una partita morta sul nascere.

Ndr: Lega Pauper Cornaredo, di cui Francesco dovrebbe essere un fiero esponente, si dissocia fermamente dell’imbarazzante G2 messo in scena dal nostro player. Le mani mono terra non si tengono mai. A meno che non abbiate un Preordain. O una Lorien. O giocate aggro spinti. O siate degli schiapponi. Ma in tutti gli altri casi non si tengono mai. MAI.

GAME 3

Il game finale fortunatamente è diverso dai primi due, e vede giocarsi una partita di Magic: L’Adunanza decisamente migliore. Non ricordo esattamente gli scambi che ci sono stati, ma alla fine riesco a spuntarla grazie ai miei motori di pescata e a una presenza sul campo asserita nei primi turni. Come con Pietro in precedenza, è sempre un piacere giocare contro avversari di questo livello.

CONSIDERAZIONI FINALI

Sono molto contento della lista che ho portato. Non aver incontrato neanche un Jeskai/UW Glitters è stato singolare, dato che mi sarei aspettato di doverne affrontare almeno uno. Stessa cosa per Kuldotha, ma non sapendo tutt’ora il meta share non so se proprio non ci fossero o se ho semplicemente schivato i match up. Il mazzo rischia di morire di flood/screw molto spesso, ma c’è poco da fare, rassomiglia Boros midrange in questo aspetto. Potrei provare a giocare terzo Troll of Khazad-dûm o una Barren Moor, ma sono scelte da considerare bene.

RINGRAZIAMENTI

Vorrei ringraziare il Labirinto per aver organizzato molto bene l’evento, i gentilissimi e disponibilissimi judge, e tutte le persone con cui ho avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere durante l’evento. Un plauso e complimenti al cast di Bojuka Pod che ha commentato l’evento, ma anche ai due assenti in quanto fate un podcast ben fatto e che tutti dovrebbero ascoltare. Va poi un ringraziamento speciale alla mia lega di riferimento, la Lega Pauper Cornaredo o LPKor, piena di giocatori bravi e di persone in grado di trasmettere, ciascuno a modo suo, la passione per questo meraviglioso gioco. I miei compagni di viaggio per oggi erano il già citato Simone Ledda e il sognatore Valerio Gariboldi, che a differenza del cinico sottoscritto continua a non tradire il suo pet deck.

Termino il report con dalla citazione presa da una carta. Nei miei altri scritti ero solito mettere una frase pertinente al mio mazzo del cuore, ma il tempo degli elfi è finito, per ora…

“Beware anything born among the dead” – Tolarian saying.

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