Mini-Primer & Report Top 4 Pauperscream: Orzhov Blade by Pietrangelo Manco

da | Gen 15, 2024 | Senza categoria

Intro

Ciao a tutti, sono Pietrangelo Manco (aka SulleyCrusher), membro e referente di Lega Pauper Pisa e grinder quasi esclusivamente Pauper su MTGO. Scrivo questo report per la Top 4 conquistata al Pauper Scream, Super IPT del Damnation MTG Fest 3, organizzato dalla nostra Lega in collaborazione con gli amici di Lega Pauper Versilia e Lega Pauper Piombino. Il mazzo che ho deciso di giocare è la mia ultima lista di Orzhov Blade, e sono particolarmente contento del risultato ottenuto per due ragioni: il torneo ed il mazzo.

Il Pauper Scream è stato il secondo Super IPT della storia, e con 137 partecipanti e 8 turni è stato paragonabile ad un Paupergeddon pre-Covid. É stato un evento straordinario, così come tutto il Damnation MTG Fest 3: la Community Pauper è meravigliosa, così come lo è Gianluca Boose, padre della nostra Lega, del Paupergeddon e del Damnation, senza il quale non potremmo vivere weekend come quello appena trascorso. La sezione artisti quest’anno era particolarmente ricca, e le mie finanze ne hanno risentito: bellissimi I token in alluminio di Randy “RK” Post, in particolare quelli di Monarca, Iniziativa e Undercity che mi hanno accompagnato per tutto il torneo. Per farla breve, questo torneo era particolarmente importante per me, essendo giocato in casa ed avendo partecipato attivamente alla sua realizzazione.

.

.

Il Mazzo

Orzhov Blade è un mazzo su cui ho lavorato duramente sin dallo spoiler di Tithing Blade. L’idea di sfruttare al massimo Kor Skyfisher e Glint Hawk è venuta a tanti, e ne ho viste e provate tante: le varie liste sfruttavano All That Glitters, value creatures + Ephemerate, Guardian of the Guildpact + Pestilence ecc. La mia idea è un approccio più simile all’attuale BG, con Monarca e Iniziativa associati a un dominio di board assicurato dall’engine su cui si basa il mazzo. La lista finale ha visto tante iterazioni: ho provato Ephemerate, Snuff Out, Palace Sentinels, una lunga lista di sassi e removal sospetti, fino a giungere al risultato finale, che vede 3 Prismatic Strands di main come caratteristica distintiva, dato che non abbiamo modi per scartarle:

.

Orzhov Blade by Manco Pietrangelo, 3rd Place Pauperscream

Creatures (18)
Thraben Inspector
Glint Hawk
Kor Skyfisher
Thorn of the Black Rose
Goliath Paladin

Instants (13)
Cast Down
Deadly Dispute
Prismatic Strands
Suffocating Fumes

Artifacts (8)
Tithing Blade // Consuming Sepulcher
Lembas

Enchantment (1)
Omen of the Dead
Lands (20)
Orzhov Basilica
Barren Moor
Bojuka Bog
Obscura Storefront
Ancient Den
Swamp
Plains

Sideboard (15)
Drown in Sorrow
Duress
Dust to Dust
Snuff Out
Relic of Progenitus
Dawnbringer Cleric

.

Nonostante possa sembrare sospetto, Prismatic Strands è tra le carte più forti del mazzo: da quando sono entrate, ho provato a tirarne fuori una solo dopo il ban di Monastery Swisftspear, inserendo un’innocua Candy Trail, con risultati disastrosi. Riuscire a trattenere gli emblemi è cruciale, e avere 2 turni in più in un mazzo che ha solo bisogno di tempo per stabilizzare è molto forte. Spesso sono restio a scartare Prismatic Strands anche quando sono in discard, e ciò è tutto dire.

Con liste più o meno simili a questa ho ottenuto, negli ultimi mesi, diversi risultati importanti: diversi trofei su MTGO, una Top 8 in Challenge, una Top 16 al Pauperwar da 146 giocatori, e la Top 4 oggetto di questo report, con 137 giocatori. Nelle 2 settimane successive alla Top in Challenge, altri 2 giocatori hanno giocato esattamente le stesse 75, ottenendo a loro volta piazzamenti in Top 8 in Challenge. Rispetto alle iterazioni precedenti (restando nel reame delle Prismatic Strands), la lista attuale si differenzia da quelle passate per la presenza di 2 Snuff Out in Side: sono necessarie contromisure per Murmuring Mystic, una delle carte che ci fa più male in assoluto, e che è ormai così presente da non potersi limitare a sperare nello slalom, cosa che, tuttavia, stavolta è riuscita.

Ritengo che non ci sia troppo altro da spiegare nella lista, che risulta abbastanza autoesplicativa e quadrata, a parte forse I 2 Suffucating Fumes di main: sono un’assicurazione sulla vita imprescindibile contro Kuldotha, e sono forti contro Cawgate per isolare eventuali Guardian of the Guildpact, il target per eccellenza della nostra Tithing Blade. Tale ultimo caso si ripete spesso in diversi matchup, ma comunque restano probabilmente gli slot più flessibili del mazzo.

Questo report non intende essere un Primer sul mazzo, che comunque mi riprometto di scrivere e pubblicare; dunque, mi fermo con l’analisi della lista e passo a un breve elenco di sidate contro gli archetipi che è più probabile affrontare in questo meta.

Dedicato a Giovanni Postorino

.

Mono Red

IN: 2x Dawnbringer Cleric, 3x Drown in Sorrow, 3x Duress

OUT: 3x Thorn of the Black Rose, 3x Goliath Paladin, 1x Omen of the Dead, 1x Thraben Inspector

Commento: Duress è la carta più forte del matchup, vi vedo che non la mettete. Fatelo.

.

Glitters

IN: 2x Dawnbringer Cleric, 3x Drown in Sorrow, 3x Duress, 3x Dust to Dust, 2x Snuff Out (olè)

OUT: 3x Thorn of the Black Rose, 3x Goliath Paladin, 1x Omen of the Dead, 3x Prismatic Strands, 2x Suffucating Fumes

Commento: Side pesante per un matchup super popolare a causa della vittoria del Geddon romano, Drown in Sorrow è la carta chiave per gestire il suo piano aggro, molto più rilevante di quelli volanti e All That Glitters.

.

Dimir Faeries

IN: 3x Duress, 2x Snuff Out

OUT: 3x Prismatic Strands, 2x Thraben Inspector (OTP), 2x Goliath Paladin (OTD)

Commento: uno dei matchup più belli da giocare, il side in è auto esplicativo, mentre il side out è più complicato: Goliath Paladin è un’arma a doppio taglio, non necessaria dato che lui non gioca iniziativa, ma fortissimo se risolto in vantaggio di Board. Se siamo OTD, è cruciale cercare risposte alle sue iniziative (fatine, ninja, monarca, mistico), e difficilmente avremo il tempo di appoggiare un Goliath Paladin prima che la partita si stabilizzi, mentre OTP preferisco tenere iniziativa perchè Thraben Inspector è una carta generalmente utile, ma in questo matchup meno del solito, dato che non blocca cose rilevanti e soffre particolarmente Spellstutter Sprite per via del CMC 1.

.

Golgari Gardens

IN: 3x Duress, 2x Relic of Progenitus

OUT: 3x Prismatic Strands, 2x Suffucating Fumes

Commento: il grave hate è importante perchè Blood Fountain è l’unico modo in cui può impensierirci, anche se non fa molto altro.

.

Boros Synthesizer

IN: 3x Duress, 3x Drown in Sorrow, 1x Dawnbringer Cleric

OUT: 3x Prismatic Strands, 2x Suffucating Fumes, 1x Thorn of the Black Rose, 1x Goliath Paladin

Commento: Guerra tra midrange particolare dato che lui non gioca monarca o iniziativa, ciò ci consente di limare i nostri per cercare di tenere il board. Il singolo Dawnbringer Cleric in questo caso è un male necessario, dato che la sua munizione è più forte di quella di Grixis Affinity contro di noi, a causa del piano botti e dell’inutilità di Dust to Dust. La sua carta più forte è Experimental Synthesizer, la nostra Duress.

.

Caw-Gates

IN: 3x Duress, 3x Drown in Sorrow, 2x Dawnbringer Cleric

OUT: 3x Prismatic Strands, 1x Omen of the Dead, 2x Cast Down, 2x Thraben Inspector

Commento: Matchup che viene vinto risolvendo le creature che fanno da scudo a Guardian of the Guildpact, destinata inevitabilmente a morire da Tithing Blade. Dawnbringer Cleric fa più o meno la stessa cosa che farebbe Cast Down (uccide The Modern Age), Thraben muore da Drown in Sorrow e non è particolarmente utile in fase di blocco.

.

Mono Blue Terror

IN: 2x Duress, 2x Relic of Progenitus, 2x Snuff Out

OUT: 2x Suffucating Fumes, 3x Goliath Paladin, 1x Omen of the Dead

Commento: la terza Duress rimane a casa perchè in fondo scartare instant e sorcery un po’ gli fa comodo, Thorn of the Black Rose > Goliath Paladin (e di Palace Sentinels) perchè ha Deathtouch, Omen of the Dead si becca hate randomico e il loop per chumpare è una win more.

.

Grixis Affinity

IN: 3x Duress, 2x Relic of Progenitus, 3x Dust to Dust

OUT: 3x Prismatic Strands, 2x Suffucating Fumes, 3x Thraben Inspector/2x Thraben Inspector, 1x Cast Down

Commento: Ci piacerebbe togliere Cast Down, ma Gearseeker Serpent lo rende poco ottimale. É possibile pensare a uno split tra lui e le copie di Thraben Inspector tolte. Penso che Cast Down resti superiore a Snuff Out per le vite, dato che scegliamo di ignorare Makeshift Munitions perchè le Dust to Dust rendono quel piano poco realistico, ed anche per le sporadiche Gurmag Angler.

.

UB Terror

IN: 3x Duress, 2x Relic of Progenitus, 2x Snuff Out

OUT: 2x Suffucating Fumes, 3x Prismatic Strands, 2x Goliath Paladin

Commento: Uno dei matchup più semplici, si differenzia da Mono U per la minore efficacia delle Prismatic Strands e la stra dominanza del piano Tithing Blade. Per questa ragione, Duress acquisisce maggior valore, dato che i suoi counter a 1 su artefatto diventano molto forti.

.

Jeskai Ephemerate

IN: 3x Duress, 2x Relic of Progenitus, 2x Snuff Out, 3x Dust to Dust

OUT: 3x Prismatic Strands, 2x Suffucating Fumes, 2x Tithing Blade, 2x Glint Hawk, 1x Thraben Inspector

Commento: Sidata particolare dettata dalla presenza di Murmuring Mystic, che in combinazione con Ephemerate rendono le spot removal troppo superior a Tithing Blade. Tuttavia, le removal in generale non sono particolarmente forti nel matchup, quindi siamo costretti a limare le spade e, conseguentemente, I Glint Hawk, in crisi di artefatti da rimbalzare. Resta molto, molto forte Kenku, dunque è necessario comunque tenere dentro qualche soluzione.

.

Walls Combo

IN: 3x Duress, 3x Drown in Sorrow, 2x Snuff Out

OUT: 3x Prismatic Strands, 3x Goliath Paladin, 1x Omen of the Dead, 1x Thorn of the Black Rose

Commento: Monarca > Iniziativa perchè scava per le removal e chiudere in fretta non è necessario se si ha sotto controllo la sua combo, le mass removal per gli 1 1 hanno molto più value di quel che sembra grazie alla presenza di Tithing Blade. Duress fa un 1×4/5.

.

UW Familiars

IN: 3x Duress, 2x Snuff Out, 2x Relic of Progenitus

OUT: 2x Suffucating Fumes, 3x Prismatic Strands, 1x Omen of the Dead, 1x Thraben Inspector

Commento: Tipo Jeskai, ma non ci serve Dust to Dust e contemporaneamente Tithing Blade è molto più utile, dato che ogni suo pezzo ha valore.

.

Altar Tron

IN: 3x Duress, 3x Dust to Dust, 2x Relic of Progenitus, 2x Dawnbringer Cleric

OUT: 3x Prismatic Strands, 2x Suffucating Fumes, 4x Cast Down, 1x Tithing Blade

Commento: Tremendo, nonostante la side pesante siamo molto sotto. Se il nostro avversario non è particolarmente versato nell’archetipo la best bet è combinare Duress e Dust to Dust per eliminare un pezzo della combo, mentre se lo è si può solo sperare che parta molto lentamente e cercare di vincere di race con volanti e iniziativa. Si tiene Tithing Blade sopra Cast Down solo per questioni di Deadly Dispute.

.

.

Torneo

Turno 1: Boros Synth

G1: Il matchup è abbastanza favorevole, in quanto la sua componente botti non ci impensierisce più di tanto e, una volta conquistato il board, Monarca e Iniziativa sono superiori come value engine a Experimental Synthesizer. Le sue carte più forti sono proprio il sasso rosso, i piccioni e Makeshift Munitions, carte che in G1 vengono viste in abbondanza, seppellendoci di value e danni. La board era così estesa che l’unico modo per risolverla era il doppio Suffucating Fumes, out per il quale ho scavato a fondo, ma senza trovarlo.

G2-G3: Secondo e terzo game sono abbastanza simili, Duress ci aiuta a liberarci di eccessive copie di Experimental Synthesizer, Batterfist è una carta molto brutta perchè dà valore alla nostra Tithing Blade, ma soprattutto ai nostri 3 Drown in Sorrow. Una volta in controllo di board, monarca e/o iniziativa vincono la partita (ho topdeckato Goliath Paladin in G3 in una situazione di apparente parità, ma la verità è che i nostri topdeck sono abbastanza migliori dei suoi).

Match: 2-1
Score: 1-0

.

Turno 2: Altar Tron

Saluto il mio avversario, con cui ho condiviso la disavventura dei panini al termine di un turno successivo a questo, anche se non ne ricordo il nome (forse Luca? Ciao!).

G1: Il matchup è un disastro, e il G1 lo conferma. L’avversario chiude Trono naturale e ci scomba in faccia massimo entro il quinto turno.

G2: Riusciamo a vedere abbastanza hate da privare il nostro avversario di importanti colori, per poi chiudere poco dopo.

G3: Anche nel G3 vediamo una grande quantità di hate, ma stavolta il nostro avversario commette un piccolo errore: forse spaventato dalla prima Duress che ha scartato Golem Foundry, ne gioca altre 2, che si beccano Dust to Dust indirizzando la partita. Successivamente, riesco a rimuovere dal gioco 3 Myr Retriever, riducendo gli out del mio avversario al solo clock, nella speranza di strappare una patta: scaverà a fondo senza trovare la seconda copia di Weather The Storm rimasta nel mazzo, e il mio Goliath Paladin riuscirà a finire il lavoro al terzo turno addizionale.

Match: 2-1
Score: 2-0

.

Turno 3: Mono Red

G1: Perdo un game abbastanza ben indirizzato a causa di una chiusura da una posizione abbastanza stabile e per niente pericolosa: Lightning Bolt in end, Improvised Club, Chain Lightning, Fireblast.

G2-G3: Due game abbastanza simili, abbiamo molto hate e lo peschiamo, senza particolari problemi di chiodaggio. Gli unici momenti concitati/le uniche scelte degne di nota sono quelle che riguardano Smash to Smitherens, che ci fa spaventare in un paio di spot, ma non fa molto altro.

Match: 2-1
Score: 3-0

.

Turno 4: Walls Combo di Matteo Beretta

Il mio oppo mi aveva scritto su Facebook per dei suggerimenti sulla lista, in seguito a un post della pagina della mia Lega per celebrare la Top in Challenge. Molto simpatico e cordiale, oltre ad essere un ottimo giocatore di Walls Combo, come testimonia il suo score. Saluto anche lui!

G1: Il matchup pre-side è neutro: riusciamo a infastidirlo con le spade, ma non a risolvere i problemi principali, che richiedono invece l’utilizzo di spot removal. Buona Suffucating Fumes, per fare pulizia di creature minori che possono ‘counterare’ Tithing Blade. Il nostro avversario parte molto forte, riuscendo a risolvere 4-5 muri buoni (Axebane Guardian/Overgrown Battlement), ma non riesce a chiudere perchè la sua Drift of Phantasm dovrebbe tutorare sia chiusura che pezzo per fare mana infinito; dunque, sceglie Lead the Stampede e non va particolarmente bene. Imposto una race aerea con 5 creature tenute a bada da 2 Generous Ent, ma una combinazione di Omen of the Dead e Cast Down ci regala G1.

G2: La partita migliora nettamente dato il delta di utilità tra le carte tolte e quelle messe. Il nostro avversario parte di nuovo molto forte con una grande quantità di big mana walls, ma abbiamo davvero troppa detrazione e riusciamo pian piano ad eroderle tutte.

Match: 2-0
Score: 4-0

.

Turno 5: Caw-Gates di Federico Pelliccia

Conosco il mio avversario, è un ottimo giocatore di Lega Pauper Versilia, ha partecipato al TTC di Roma come terzo membro di una squadra della nostra Lega e viene spesso a giocare a Pisa. Un ottimo giocatore e un matchup super interessante.

Aneddoto simpatico: recentemente Andrea Mengucci ha giocato una lista quasi uguale alla mia, dopo averla vista in Top in una Challenge 2 settimane dopo la mia. Ha fatto qualche cambiamento alla lista che non mi ha convinto al 100%, così come una piccola guida al mazzo su Channel Fireball. Mentre giocavo, Stefano Mannella, mio compagno di Lega e spesso di Team, ha approfittato della presenza di Mengucci per rendere noto il mio disappunto, e hanno guardato insieme il G1 commentando la performance della carta oggetto di dibattito, Prismatic Strands. Più tardi ho avuto un interessante scambio di opinioni con Andrea e in realtà sono molto felice che la lista gli sia piaciuta e che continui a giocarla, anzi, invito chiunque stia leggendo a guardare i suoi video sul tema!

G1: La chiave del matchup è riuscire a risolvere Guardian of the Guildpact attraverso le creature-scudo che ci propone. In G1 ci riusciamo abbastanza bene, grazie all’aiuto di Suffucating Fumes e Cast Down. Inoltre, Prismatic Strands è una sorta di doppio Timewalk, anche se paradossalmente non è una carta che ci piace tenere dentro post side, dato che la partita non si vince se non si trovano le soluzioni e preferiamo inserire queste ultime piuttosto che prendere tempo.

G2: Lui parte molto forte, riuscendo a proporre una guardia di quarto protetta già da 2 creature e con Basilisk Gate già in campo. Tuttavia, la partita non sarebbe irrimediabilmente compromessa, se non fosse a causa di un mio misplay chiave nell’ultimo turno utile prima della morte: per farla breve, ero short di un nero per risolvere Drown in Sorrow + Suffucating Fumes, e il turno prima avevo usato un Tesoro per castare una Thraben Inspector e non andare in discard. Sigh.

G3: Riesco a rimanere calmo nonostante il throw, cosa che di solito non faccio, ed io e il mio avversario mettiamo su un G3 spettacolare e sul filo del rasoio. Quando manca davvero poco alla mia morte, riesco finalmente a trovare una delle mie 3 Duress che tanto avevo cercato, esultando in maniera molto liberatoria. Federico risponde alla Duress con Brainstorm, nasconde il suo Counterspell, ma riesco a risolvere Drown in Sorrow + Tithing Blade per Guardian of the Guildpact: la partita è virtualmente finita. Il mio avversario ci prova fino alla fine proteggendo l’ultimo Squadron Hawk con il Counterspell nascosto, ma ho una mano devastante e Duress aveva rivelato il suddetto Squadron Hawk e 3 terre.

Match: 2-1
Score: 5-0

.

Turno 6: Jeskai Glitters di Roberto Francini

Il boss finale: Win&In contro uno dei giocatori Pauper più forti e temuti, che aveva appena bastonato ciurlo al tavolo accanto, e che successivamente vincerà il torneo.

G1: Il G1 è piuttosto negativo a causa dell’assenza di Drown in Sorrow, carta principe del matchup. La grindo più che posso, di nuovo alla ricerca della doppia Suffucating Fumes, ma muoio dall’impostazione aggro.

G2: Abbiamo una side pesante e siamo OTP. Riusciamo a risolvere Drown in Sorrow di terzo seguito da una Tithing Blade per il Myr Enforcer superstite. Poi ci accaniamo sui suoi colori diversi dal bianco con Dust to Dust, e dopo un po’ concede.

G3: Stavolta siamo OTD, quindi bisognerà remare un po’ di più. Riesco a trovare 2 Drown in Sorrow, ma mi dico di castare la seconda solo dopo che il mio avversario avrà saccato uno dei due Clue Token e l’Experimental Synthesizer. Il turno successivo casto Drown in Sorrow, dunque ero convinto che ci fosse un solo Clue in campo, ma il mio avversario attinge mana con Springleaf Drum in risposta e sacca Clue, lasciandone uno in campo. É assolutamente possibile che mi sia sbagliato io e che mi sia sentito costretto a risolvere Drown in Sorrow nonostante la presenza in campo di altri 2 Clue, ma pensavo di no, e la questione viene risolta da un judge che dà ragione a lui. Alla fine, perderò a causa di un ulteriore Obsidian Acolyte circondato da 2 pezzi e un ulteriore All That Glitters.

Match: 1-2
Score: 5-1

.

Turno 7: White Weenie di Fumo Pepato aka Flavio Cacelli

Seconda Win&In, apprendo che almeno altri 4 miei compagni di Lega sono sul 5-1, il rischio di beccarsi è altissimo. Escono i pairings: nessuno si becca, fantastico. Ma sono sbagliati. Li rifanno, ci becchiamo 2 a 2: perfetto.

G1: Fumo parte abbastanza forte con pezzo a 1, pezzo a 2, altri pezzi seguiti da Battle Screech + Flashback. Riesco a tenere il board grazie a Cast Down su Kor Skyfisher e miei piccioni che bloccano i suoi 1 1, con solo un Raffine’s Informant che riesce a passare. Lui cerca Guardian’s Pledge, io cerco Suffucating Fumes, ma ho possibilità di scavare superiori alle sue: vinco questa particolare race e Andiamo a G2.

IN: 3x Drown in Sorrow, 2x Duress
OUT: 3x Goliath Paladin, 1x Thorn of the Black Rose, 1x Omen of the Dead

Ci interessa scavare per risposte piuttosto che cercare di vincere in fretta, inoltre Thorn of the Black Rose può bloccare vari pezzi e tradare con Raffine’s Informant. Duress toglie Guardian’s Pledge e Ramosian Rally, ma poco altro; quindi, ci limitiamo a inserirne 2 copie.

G2: Riesco a rispondere abbastanza bene alle minacce che propone Fumo, ma finisco un po’ indietro di value e lui ha una Khor Skyfisher e una Raffine’s Informant piuttosto minacciose. Purtroppo, commette un misplay abbastanza decisivo, sicuramente complice l’inevitabile stanchezza del settimo turno: al momento di scegliere il target per Idillyc Grange, opta per Kor Skyfisher, e ciò mi consente di rimuoverla con Cast Down, lasciando Raffine’s Informant sotto Drown in Sorrow. Di lì a poco la partita volgerà in mio favore.

Match: 2-0
Score: 6-1

.

Turno 8: Jeskai Ephemerate di ciurlo aka Tommaso Loss

Dopo la vittoria, apprendo che anche ciurlo è sul 6 1: i carretti fuori hanno finito il cibo, siamo stanchi morti, lo spettro del 5-1-1 up-pairato contro di noi aleggiava nell’aria. Nel momento in cui apro l’app Companion e leggo il suo nome, abbraccio e via a mangiare la pizza prima della Top.

Match: ID
Score: 6-1-1

.

Top 8: UB Faeries di Nicola Santo

Sono terzo in svizzera, dovrò giocare contro il sesto: il mio amico e compagno di Lega Nicola Santo, fortissimo giocatore che ha vinto l’IPT di Lega Pauper Parma, con annesso invito al TPP. Questo, combinato alla tarda ora, allo split dei premi già avvenuto e alla suddetta amicizia, lo convince a concedere la partita senza pensarci su più di tanto. Complimenti a lui per il risultato, ed anche a Luca Cini, quarto membro di LPP in Top e che non ho nominato altrove in questo report dato che, fortunatamente, non ci siamo beccati.

Vittoria a tavolino

.

Top 4: Altar Tron di Daniele Contadini

Probabilmente avrete già letto la versione del mio avversario e, se non l’avete fatto, vi invito caldamente a farlo, dato che anche il suo report è su Pauperwave. Giocatore super amichevole, super capace, anche con lui mi ero sentito in precedenza su Twitter, dato che Orzhov è il suo mazzo preferito ed ha apprezzato la lista che ho proposto. Apprendo anche che è un ex frequentatore del Dungeon Street, negozio del mitico Gianluca Boose, al quale LPP è legata a quadruplo filo.

G1: Il matchup, come già abbondantemente detto, è tremendo, e durante la giornata lo avevo già miracolosamente rubato una volta; quindi, le aspettative erano meno di zero. Almeno parto io. Il mio avversario parte leeeeentissimo, avrei quasi potuto vincere, se solo non avessi mulligato a 5 e pescato ogni singolo chiodo del mazzo.

G2: Di nuovo, la partenza del mio avversario non si contraddistingue per agilità, e riesco a mettere su una piccola race con un paio di creature e un Goliath Paladin. L’ultimo turno di gioco il mio avversario appoggia un Fangren Marauder e un Myr Retriever con soli 2 mana open, è a 3 ed ho letale in board se riesco a risolvere Dust to Dust per esiliare il suo 1 1. Guardo il suo cimitero, vedo 3 Deadly Dispute, vado all in, e il mio avversario risolve la quarta. Magic è anche questo, in ogni caso le speranze per il G3 sarebbero state minime, e inoltre il giocatore che arriva in finale al posto mio lo fa stra-meritatamente. Ottengo anche l’invito al TPP grazie alla Top 4, è stata una bella cavalcata.

.

.

Conclusione

Sono estremamente felice del risultato ottenuto e del mindset avuto durante il torneo, e spero che questo report sia utile a chiunque voglia dare una chance a questa lista di Orzhov!

Articoli correlati