Report Finalista Pauper Campus: Marco Spataro con Golgari Gardens

da | Feb 19, 2024 | Senza categoria

Intro

Cari colleghi pauperisti,

Spero che questo report vi trovi bene.

Sto scrivendo questa intro in forma di e-mail formale per riflettere il fatto che ultimamente lavoro 11+ ore al giorno e il mio cervello non credo sia capace di scrivere in altri modi. Comunque, ci proveremo, al fine di raccontarvi la mia esperienza al IPT- Single player organizzato da Lega Pauper Padova del 17 Febbraio dell’anno del Signore 2024 D.C, ove sono arrivato primo a pari merito con il mitico Lorenzo Di Grazia del Bojuka Pod (Bojuka Pooooood!), dato che di giocare la finale dopo un mirror di 124 MINUTI di BG Gardens non ne avevo esattamente voglia.

Cordiali saluti,

Marco

“Ma ti chi te son???”

Una domanda molto legittima mio caro lettore, io sono Marco Spataro e sono nato nella ventosa Trieste, anche se a 16 anni sono partito verso terre più esotiche (Olanda e Regno Unito) alla ricerca delle leggendarie Sfere del Drago (un’educazione e un lavoro) per esaudire il mio più bramato desidero (sopravvivere dato che, mi dispiace ammetterlo, viviamo in una società).

Gioco alle figurine, pronunciato fee-goo-ree-nee, in modo competitivo da quando avevo dieci anni, principalmente a Pokémon, dove ho partecipato anche ai mondiali e ho lavorato anche come commentatore live ufficiale a eventi di 1000+ persone equivalenti ai GP di MTG. Questo per dire che non ho una vita e mi faccio troppi pipponi su dei pezzi di cartone colorati.

Sono inoltre uno dei membri fondatori del progetto LPUK, un comitato organizzativo nel Regno Unito che sta cercando di esportare l’ammore per il Pauper nella Old Blighty. Al momento contiamo qualcosa come 15 leghe attive, se mai vi capita di passare per il Regno Unito, innanzitutto mi dispiace, ma almeno chiedete in giro che potrebbe scapparvi un bel FNM Pauper!

Not all that glitters is gold, but fare disputa su pianta è sempre figo

La sera prima del torneo mi trovo dopo lavoro con i miei amichetti magici per un bel Vintage Cube IRL che doveva essere veloce e agile. Mentre aspettiamo l’ultimo giocatore, facciamo un test veloce con Jeskai Glitters, che volevo portare il giorno dopo ma il cui matchup contro UW Familiars e l’alta varianza delle start mi preoccupava abbondantemente. I miei sospetti si consolidano quando goldfisho un paio di volte e passo da mani fortissime, impossibili, pazzesche a mani scarsissime, impotenti, mondane e UW Familars mi cazzia e concludo che risulta essere un matchup troppo ostico, causa la poca interazione giocata da Glitters.

Decido dunque di ripiegare su una safe pick e portare il mazzo per gente che quando si giocava a FIFA ’08 in parrocchia facevano un goal e poi si mettevano a fare catenaccio per stallare, ossia BG Gardens, a.k.a Nero GiardiniTM, La Melma, Mono Nero mazzo vero ma l’iniziativa è leggermente forte etc. etc. Il maindeck di Francesco Quagliata, vincitore del Pauperfest della settimana scorsa mi gasava particolarmente e infatti non ho apportato cambi alla mainboard, dato che presentava un buon rapporto fra threats e answers. Di particolare prelibatezza le 3 Duress di main che dopo questo fine settimana considererei di far dicentare quattro dato che son state veramente forti.

Golgari Gardens by Marco Spataro, Finalist Pauper Campus 17/02/2024

Creatures (12)
Crypt Rats
Thorn of the Black Rose
Avenging Hunter
Troll of Khazad-dûm

Spells (30)
Blood Fountain
Defile
Duress
Cast Down
Deadly Dispute
Fanatical Offering
Lembas
Tithing Blade // Consuming Sepulcher
Snuff out
Spinning Darkness
Lands (18)
Haunted Mire
Khalni Garden
12 Swamp
Witch's Cottage

Sideboard (14)
Troublemaker Ouphe
Relic of Progenitus
Campfire
Duress
Rotten Reunion
Weather the Storm
Drown in Sorrow

Parleremo dei cambi alla fine, ma prima la sideboard. La lista di Quagliata giocava 2 Faerie Macabre invece delle Relic of Progenitus, ma io trovo le ultime più solide per due motivi. Il primo è parallelo al gameplan del mazzo, ossia vincere G1 e G2 “impantanare/melmare” l’avversario tramite Campfire, una carta incredibile sia nei match-up aggro che nei match-up grindosi. Relic è fantastica contro Grixis Affinity e anche nel mirror, oltre ad avere applicazioni contro altri mazzi che hanno bisogno di massa nel cimitero, come Dredge-Reanimator o UB Terror. Il secondo motivo è legato alla necessità del mazzo di concatenare gli effetti Dispute per evitare di rimanere dietro, avere un body in più sulla board può essere necessario nei momenti cruciali. Spezzo però una lancia in favore di Faerie Macabre dicendo che è migliore contro UW Familiars, dato la necessità di dover rimuovere carte specifiche fuori dal nulla, ma ritengo che non sia impossibile giocarci attorno. Tornando alla side, opto per 3 Relics e di non giocare i Divest come Quagliata, ma di aggiungere la quarta Duress di side e la tech sughetto del mazzo: Last Rites, la quale è rimasta comodissima in pantofole e accappatoio nel deckbox tutto il giorno dato che non ho beccato un UW Familiars. Honorable mention agli stickers, che ho preso da Dimir Gates Infect Stickers e che hanno spaventato parecchi dei miei opponent.

Ossequi, il reportino

La sera prima torno a casa alle 2 dopo aver passato la serata a castare ruote con Orcish Bowmasters e Sheoldred, the Apocalypse in gioco, una sensazione molto piacevole sicuramente più di mettere la sveglia alle 6 e vedere la notifica “La sveglia è stata impostata fra 4 ore e 8 minuti”. La mattina mi sveglio, mi lavo, mi vesto, mazzo in saccoccia, bacetto a stampo sul poster di Reid Duke in camera prima di uscire, MF DOOM nelle cuffiette e via verso la stazione. Arrivo al loco del torneo e ammiro quello che sarà il mio santuario per tutta la giornata, l’angolino delle leccornie organizzato dai ragazzi di Lega Pauper Padova, con panini golosi e crostate fatte in casa. Idillico. Si parte con un poco di ritardo con il round 1.

Turno 1: Matteo Rullo con Grixis Affinity

Game 1

Parto io con una mano solida, 3 lande fra cui 1 Khalni Garden, 1 Deadly Dispute, 1 Cast Down, 1 Avenging Hunter. Dopo i primi turni non movimentati il mio avversario presenta la prima minaccia con un Gearseeker Serpent, il quale viene prontamente spedito int’o cess. Una mia Duress rivela una Counterspell che viene prontamente scartata per lasciar spazio a una Thorn of the Black Rose. Da lì in poi la partita è in discesa, con il mio oppo che mi mostra la sua collezione di serpenti e fontane mentre io gli mostro il mio coltello (Cast Down e compari) e la mia maschera di gelso (Avenging Hunter). Sarebbe stata tutta un’altra partita se il mio oppo avesse trovato i Myr Enforcer o fosse andato oltre la quarta landa. It is what it is.

Side: +2 Troublemaker Oophe +2 Relic of Progenitus +1 Duress, -2 Spinning Darkness -1 Crypt Rats -1 Defile -1 Blood Fountain

Game 2

Decido di non sidare la melma, id est Campfire, non avendo visto Galvanic Blast G1 e decidendo di giocarla più sul controllo della board. Opto per una duress in più avendo visto counterspell maindeck. Si parte di Duress che toglie Counterspell, seguita il turno dopo con Relic che incomincia a grattare il cimitero. Il mio oppo mette giù 2 Myr Enforcer e 1 Blood Fountain. Entrambi i Myr fanno una brutta fine ma la Duress di prima mi ha rivelato un Kenku Artificier quindi non posso giocare emblemi. Eventualmente il mio avversario gioca Serpente, Kenku e anima un ponte. Nel mentre avevo ammucchiato carte per rispondere a tale scenario e infatti tiro 2 removal seguiti da Tithing Blade che toglie il ponte volante. Un simpatico Avenging Hunter entra il turno dopo e tutti a nanna.

2-0

1/0

Turno 2: scusaminonmiricordoiltuonome con Orzhov Hopeless Blade

Game 1

Il mio avversario parte molto spedito con 2 Thraben Inspector e Hopeless Nightmare rimbalzato che mi mettono molta pressione e mi portano a 8 vite a turno 5. Il punto di svolta arriva quando forzato da una Duress il mio avversario prova a fare Ephemerate su una Thraben per valore marginale, che ammazzo in risposta di Defile. La Duress mostra una mano con 3 terre e un Goliath Paladin. Mi sento molto più tranquillo e attendo che il mio avversario prenda l’iniziativa per primo per poi rubargliela con il mio Avenging Hunter e un’altra Duress che scarta Unmake e vede una terra di lande. Da lì in poi Orzhov non riesce a starmi dietro data la natura lenta del mazzo.

Side:

+2 Drown in Sorrow +2 Campfire -2 Tithing Blade -1 Thorn of the Black Rose -1 Snuff Out

Game 2

Faccio un errore in side togliendo una Thorn pensando che il mio avversario non ne giocasse. Puntualmente a turno 4 entra la siora e capisco di essere sotto un treno. Come se non bastasse, il turno seguente entra un cordiale Goliath Paladin ma riesco a rubare l’iniziativa immediatamente e Spazzare Via il Paladino prima di possibili Ephemerate. Purtroppo, il turno dopo segue un altro Paladino ma non sono preoccupatissimo dato che ho un altro removal in mano. Quello che mi preoccupa veramente sono le vite, le quali stanno scendendo a forza di venire picchiato da una Kor Skyfisher entrata molto prima. Pesco un Campfire e s’incomincia ad impantanare partendo da 5 vite, anche se il mio avversario pesca presto una Vampire Sovereign ma un Lembas al volo e il mio oppo non ci vede più dalla fame e quindi Fiesta finita dato che viene chiamato il time. Una partita tutta in retro ma ce l’abbiamo fatta!

1-0

2/0

Pausa pranzo importante con Panino Carne Salada olio EV e Crostatina alla Marmellata di Albicocche rafforzativa. Carico per i prossimi round.

Turno 3: Iamonlyhumanafterallnonmiricordomancoiltuoperdonami con UB Control Fate

Game 1

Il mio oppo ha un tappetino fighissimo stile locandina di Shark ma col Mulldrifter al suo posto. Bel bel. Parte di Fairie Seer e sono già tranquillissimo, qualsiasi versione di fatine è un matchup molto favorevole per Gardens dato che i Ninja non colpiranno più di una volta data l’alta densità di removal di Gardens. Il loro tool migliore per contrastarci sono i counter ma le 3 Duress di main sono la risposta perfetta. Come da manuale, il G1 va così, con il mio avversario incapace di stabilire una presenza in board minacciosa ed eventualmente concedendo per andare al G2.

Side:

+3 Drown in Sorrow +2 Campfire, -2 Tithing Blade – 1 Thorn of the Black Rose -1 Avenging Hunter– 1 Snuff Out

Game 2

Il mio oppo sninja di secondo ma il mono Snuff Out alza la mano e dice presente, togliendo al mio avversario quell’oomph iniziale. Il mio avversario mi ricambia il favore di interazioni cruciali tirandomi un Dispel su una Deadly Dispute, il che mi rallenta parecchio. Il mio avversario incomincia a swarmare pesantemente ma per fortuna gli presento un tipo, anzi un topo chiamato Crypt Rats smappato col +1/+1 che riesce a ristabilizzare prima di venire sterminato. Si arriva ad una situazione interessante in cui secondo me il mio avversario ha sbagliato: io sono a 4 vite e ho una Thorn in gioco e sono monarca, il mio avversario invece a 1 carta in mano che è una Spellstutter Sprite che conosco da una previa Duress. Il mio avversario decide per molteplici turni di non giocare suddetta Stutter per rubarmi la monarchia per paura di un mio removal, il quale non avevo mai avuto su una mano di 2 carte dato che ho pescato e giocato terra ogni turno. A causa di ciò riesco a fare molto vantaggio carte e a eventualmente piazzare un troll per chiudere la partita più rapidamente.

2-0

3/0

Turno 4: Enrico Previati con Grixis Affinity

Game 1

Il G1 è solitamente il game più complesso contro Grixis, dato al fatto che la combinazione di Blood Fountain e Myr Enforcer risulta difficile da starci dietro per BG Gardens anche perché il mazzo scambia risorse maggiormente 1 per 1 salvo il topastro, il quale però ha il downside di abbassarti il life total midgame. Il fattore differenziale è la quantità di peschini che i mazzi riescono a vedere. Il G1 va abbastanza in mio favore dopo che tolgo una Deadly Dispute di Duress al T1 al mio avversario e non ne vede altre per il resto della partita. Pure tenendo una mano mediocre, ossia una senza turno 2/3 disputa/offerta riesco a fare più value del mio oppo a forza di panini ed eventualmente trovando peschini e threat.

Side: +2 Troublemaker Oophe +2 Campfire +2 Relic of Progenitus, -2 Spinning Darkness -1 Crypt Rats -1 Defile -1 Blood Fountain -1 Duress

Game 2

Decido di togliere una Duress dato che non avevo visto counterspell G1 ma bensì Metallic Rebuke, una carta attorno a cui il mazzo può tranquillamente giocare (clown emoji). Decido di mettere i campfire e ne pesco uno a turno 1 e mi sento già pronto a pattare i prossimi due round per accedere alla Top 8 garantita – oh the hubris of mortal man! Incomincio a melmare fin da subito ma dopo un paio di turni il problema diventa evidente quando i pochi peschini che trovo vengono counterati dai Negate post-side. Faccio anche un misplay su una Deadly Dispute che potevo tranquillamente fare nel mio turno quando avevo 3 mana per pagare Metallic Rebuke, regalando altro vantaggio al mio oppo (clown emoji). Nonostante io raggiunga ad un certo punto le 40 e rotte vite, non riesco a stabilizzare abbastanza prima di arrivare al time, anche dato al fatto che G1 era durato “solo” 25 min e perdo al terzo turno di time. Le misplay si fanno sentire ed è giusto che non riesco a portare a casa sta partita ma solo a pattarla!

1-1

3/0/1

Turno 5: Morgan di Can con UW CawGates

Game 1

Il matchup con CawGates non è malvagio, il mazzo è di natura abbastanza lenta e a parte la power-play con Squadron Hawk e Brainstorm, effettivamente l’Ancestral Recall del Pauper, e le Lorien Revealed che comunque costano 5 sonori mana, il mazzo non riesce a fare vantaggio quanto BG Gardens. Tuttavia, il mazzo presenta alcune carte che risultano problematiche, in primis le Counterspell ma anche le Prismatic Strands sono un deterrente per giocare topastri o prendere emblemi, dato che c’è sempre il rischio di non riuscire a riprenderli mai più. Il G1 va abbastanza bene per me, scarto una Counterspell subito con una Duress, Morgan ne pesca un’altra qualche turno dopo per counterare il mio Avenging Hunter ma per fortuna ne avevo già un altro pronto. Ho abbastanza removal per far si che io riesca a mantenere/riprendere l’iniziativa ammazzando le sue creature bianche stappate in end così che non possa usare Prismatic Strands col costo di Flashback. Si arriva al turno cruciale in cui Morgan ha l’iniziativa in upkeep dopo la prima stanza e quindi deve scegliere da che parte andare. C’è molta molta gente in gioco, fra cui un Guardian of the Guildpact che può essere pompato di 6 con Basilisk Gate. Io sono a 12 di vita mentre lui è a 4, ho in gioco un troll che molto probabilmente passerà il turno dopo, un Avenging Hunter pompato e una Thorn. In upkeep decide di mettere 2 segnalini sul Guardian, lo pompa e mi attacca con due Squadron Hawk dichiarando che dovrebbero essere 12 in totale (2+2+6+1+1) che sono giusti per ammazzarmi. Peccato che c’era un Lembas in gioco e che mi ero tenuto open di 2 mana per fare cast down o appunto sbafarmi il panino in rischio di morte. Quindi proprio come in un videogioco, mentre il mio nemico mi accoltella, infilza e mutila, io mi gusto una delikatessen elfica e sopravvivo all’affronto.

Side: +2 Drown in Sorrow +2 Troublemaker Oophe +1 Duress -2 Blood Fountain -1 Tithing Blade -1 Crypt Rats -1 Thorn of the Black Rose

Game 2

Scelgo di togliere 1 Crypt Rat dato che è suscettibile a Prismatic Strands, ma tolgo anche 1 Tithing Blade, una scelta che potrebbe essermi costata la partita. Ho messo anche i Troublemaker Oophe, che vorrei farvi notare che ho sidato praticamente ogni game ma non ho mai visto, e continuerà ad essere così fino alla fine del torneo. Sbaglio a non tirare una Duress a turno 1 e decido invece di giocare piantina, scoprendomi quindi a Brainstorm per proteggere le carte importanti contro il mio mazzo, di nome Counter e cognome Spell. Infatti, mi becco in faccia una bella Counterspell che il mio oppo aveva giustamente messo sopra con branza. Provo a risolvere la board un turno con un Drown in Sorrow e una Tithing su Guardian ma mi viene presentata un’altra Counterspell che chiude la partita dato che c’erano 3 Basilisk Gate in gioco.

Side: +1 Tithing Blade -1 Troublemaker Oophe

Game 3

Vedendo Destroy Evil per rimuovere le mie threats oltre ai Journey to Nowhere e avendo perso da Guardiano decido di fare un piccolo cambio di side. Non importerà molto perché parto veramente veloce e faccio iniziativa di quarto. Morgan non riesce a starmi dietro e riesco a rimuovere una creatura a turno e a piazzare un secondo Avenging Hunter e un Trollone per spingere ancora più forte.

2-1

4/0/1

Round 6: Alessandro Moretti con UW Familiars

Neanche che ci sediamo e le mani sono già estese, biscottone a tavolo 1 e 2 per quattro posti garantiti in Top 8.

ID

4/0/2

Quarterfinals: Morgan Di Candia con UW CawGates

Game 1

Apro singola landa con Troll, una Dispute, un Lembas e il resto removal. Decido di tenere questa mano rischiosissima e giustamente vengo punito mancandon una terza landa da Lembas seguito da un Dispel sulla mia Disputa. Il mio oppo aggiunge sempre di più alla board e accumula vantaggio fino da avere abbastanza Gates per finirmi. Tough beats!

Side: +2 Drown in Sorrow +1 Troublemaker Oophe +1 Duress -2 Blood Fountain -1 Crypt Rats -1 Thorn of the Black Rose

Game 2

Anche questo game similarmente al G3 in svizzera si concentra sulla velocità: Avenging Hunter di quarto dopo aver scartato il turno prima una Counterspell seguito dal suo parente italiano Cacciatore Vendicatore il turno dopo. Una play che ho fatto molte volte questo torneo è stata con l’iniziativa mettere 2 segnalini +1/+1 sul token Pianta. E’ importante contro i mazzi che giocano spot removal e creature scrause mantenere multiple threats, piuttosto che mettere tutti i soldi su un fantino, soprattutto per mantenere iniziativa/monarchia. Una volta raggiunta l’ultima stanza del dungeon dell’Undercity, Throne of the Dead Three, rivelo il cugino goth di Geronimo Stilton, Crypt Rats, che entra con golosi 3 segnalini e hexproof fino al mio prox turno. Il mio avversario riesce a mettere un poco di gente giù e tenersi aperto di Strands, ma purtroppo questo Crypt Rats è talmente grosso che può essere classificato come pantegana, quindi basta attivarlo a dosi, una cosa che normalmente non puoi fare perché sennò il topastro muore. Faccio piazza pulita e vinco il turno seguente!

Game 3

Penso che il mio avversario faccia un piccolo errore tappandosi e apparecchiando tre bestie in un colpo nonostante io stappassi già con 6 mana, ossia abbastanza per fare topastro e fare 3 danni a tutti e tutte, senza discriminazione. Da lì in poi la partita è in discesa, Morgan fa pesco passo per 5 turni di fila mentre io continuo a mettere giù bestioni affamati. Top 4!

2-1

5/0/2

Semifinals: Pietro Laudati con BG Gardens

Lasciate ogni speranza di un report avvincente o voi ch’entrate”. Così scriveva Dante Alighieri dopo aver assistito a un mirror di BG Gardens . O almeno così credo. Come lui raccontò un’interminabile saga di viaggi nelle sfere celesti nelle sue opere, io vi racconterò di un epico scontro fra 2 persone che chiaramente non volevano essere là per 2 ORE E 4 MINUTI a lanciarsi figurine in testa.

Game 1

Parto io con una Duress che mi rivela una mano alquanto particolare: 5 Lande, 1 Defile e 1 Cast Down. Sono molto felice di vedere ciò e avendo una mano con 2 Avenging Hunter mi sento di essere al comando della partita. Turno 4 prendo iniziativa e ci aggiungo anche la monarchia il turno dopo. Il mirror è un match-up che non va spinto troppo, se non avessi visto la mano al mio oppo non avrei mai preso l’iniziativa o monarchia per primo. Generalmente la cosa migliore è aspettare che sia l’altro a prendere il primo emblema, rimuovere la loro creatura e poi giocarne la propria copia. Pietro giocava anche 2 Bojuka Bog e 1 Golgari Rot Farm per resettare le Bog, le quali rendono le mie Blood Fountain peggiori se il game va per le lunghe, ma per fortuna la mano che ha tenuto aveva delle carenze. Tornando alla partita, lascio che l’iniziativa faccia il suo corso e grindi abbastanza value, riesco pure a colpire una volta con un Troll of Khazad Dum dopo aver scartato un Cast Down di Duress. Su un trigger di iniziativa che mi fa pescare una carta trovo un topastro che chiude la partita spazzolando gli ultimi punti di vita.

Durata del G1: 18 minuti.

Side: +2 Campfire (ricordatevi di questo Strumentopolo per dopo), +2 Relic of Progenitus, +1 Rotten Reunion +2 Troublemaker Oophe -1 Blood Fountain -1 Snuff Out -2 Spinning Darkness -2 Tithing Blade

Game 2

I cambi di side sono molto importanti per questo matchup quindi vorrei spendere 2 parole per analizzarle. I Campfire sono ovviamente la wincon del G2, come abbiamo stabilito e dimostrato nei round precedenti. Specialmente nel mirror ciò è vero, dato che è difficile far rimanere una creatura in board. L’abilità di guadagnare 2/4 punti vita a turno sembra uno scherzo, ma posso garantirvi che non fa per niente ridere l’oppo se ogni turno viene nullificato il loro attacco. La seconda abilità di Campfire invece è la bomba vera nel mirror, dato che uccidere l’avversario di combat in un mirror di Gardens è un’impresa erculea. Dunque, rimischiarsi il mazzo e deckare l’oppo è paradossalmente la strategia più semplice. Paolo sida un solo Campfire (penso ne giocasse solo uno) e nessun pezzo di artifact hate.

Al turno 0 c’è già un’azione che deciderà il risultato di questo match: Pietro gioca Khalni Garden invece che giocare terra stappata e Duress. Questo mi permette di piazzare un Campfire indisturbato T1, che mi avrà fatto guadagnare si e no 60 vite. La partita scorre abbastanza tranquilla, scambio di emblemi e di removal vari, senza particolari risultati, se non il fatto che Pietro pesca quella che credo fosse la mono Relic mentre io non riesco a trovare nessuna delle mie 2 se non quando ho meno di 20 carte nel mazzo. In compenso però trovo il mio secondo Campfire e mi accampo tranquillamente al piede delle 40 vite. Il mio graveyard risulta sempre vuoto e decido dunque di mantenere un numero di carte in mano per quando mi servirà avere massa nel cimitero per i miei loschi piani e non venire disturbato dalla prima abilità di Relic of Progenitus.

Pietro pesca il suo mono Campfire prima della mia Relic che pesco il turno dopo e forzo dunque a fargli rimischiare il cimitero, il quale aveva comunque raggiunto una bella stazza. Pietro mette un paio di volte in gioco molteplici creature, e riesco a fare più volte un X per 1 con Crypt Rats, il che mi da parecchio spazio per guadagnar turni. Entrambi ci ingozziamo di Lembas a gogo e questo conferma che vincere di danni è veramente dura. Un turno setuppo una play interessante con la Blood Fountain che avevo lasciato post-side anche essendo conscio del graveyard hate di Pietro di main e side. Attivo Blood Fountain per un Avenging Hunter e un Troll, che forza Pietro a spaccare la sua Relic e a cui io rispondo spaccando un Campfire rimischiando solo bombe.

Un altro turno chiave accade quando Pietro rivela 10 carte dell’ultima stanza dell’iniziativa e rivela solo una Thorn of the Black Rose che è obbligato a mettere giù, ergo diventando monarca e forzandolo a pescare 2 carte a turno. Continuiamo per qualche turno, io rimischio praticamente ogni turno uno o due Lembas e continuo a guadagnare vite con Campfire. Comunque Troublemaker Oophe presto in un episodio di “Chi L’ha Visto?” perché non ne vedo manco uno se non negli ultimi turni quando oramai non ci sono più artefatti da rimuovere. Tengo in mano sempre un Crypt Rats in caso la situazione sfugga di mano. A una certa Pietro incomincia a pescare le removal e peschini che si era rimischiato nel mazzo quando ho forzato il suo Campfire e questo diluisce la pressione che può mettere in un particolare turno. Dopo 124 minuti, probabilmente più di 100 turni totali, e con 4 carte nel mazzo, Pietro mi estende la mano e penso di aver capito come si è sentito Gesù alla fine dei 40 giorni e notti nel deserto.

Durata del G2: 1 ora e 46 minuti

6/0/2

Finals: Lorenzo Di Grazia con Grixis Affinity

Il mio corpo si rifiuta di giocare un’altra partita di Magia l’Adunanza, e considerando che mi aspettavano ancora 2 ore di treno, ho splittato molto volentieri con il buon LDG – tappetino a me, invito TPP a lui.

6/0/2 SPLIT

Conclusione

Stai ancora leggendo? Nerd.

Il mazzo è stato molto performante e penso sia una safe pick per qualsiasi torneo IPT. E’ un mazzo che è messo molto bene contro i mazzi in meta ma soffre i fringe metadecks come le varianti di Trono, TurboFog e combo strani tipo Poisonstorm. Penso che debba essere bannato qualcosa del mazzo? Sinceramente no. Il mazzo può essere sicuramente oppressivo, specialmente per certi mazzi, ma penso abbia un rischio persistente di brickare nei primi turni. Per di più, richiede una certa conoscenza del metagame e una buona dose di abilità di threat assessment perché alla fin fine è un mazzo controllo. Inoltre, se in futuro mazzi come FlickerTron verranno giocati di più (liberate Prophetic Prism fratm ingiustamente carcerato), il mazzo ne risentirà pesantemente per la legge naturale di big mana control deck>removal control deck. Penso che la naturale evoluzione del mazzo adesso sarà di giocare più tech per contrastare i Campfire e possibilmente più scartini di main e side, probabilmente raggiungendo un totale di 6/8 perché il meta è molto concentrato su Counterspell e removal di vario tipo e un po’ meno sulle singole creature.

Per chi vuole una guide in-depth di come giocare BG Gardens vi consiglio di seguire il mio amico Nyx Hulbert, che potete trovare sia su Moxfield che su X/Twitter, è uno degli innovatori dell’archetipo ed è anche molto bravo a spiegare. Grazie ancora ai ragazzi di Padova per aver organizzato questo event e all’angolo catering per avermi dato la benza per questo evento. E’ stato un piacere conoscere tutte le fantastiche persone questo weekend e vi aspettiamo in futuro per quando si organizzerà il primo IPT a Trieste!

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