Report Paupergeddon Roma 2021 – Paolo Donfrancesco

da | Ott 29, 2021 | Report

Qualche giorno fa si è tenuto a Roma il primo Paupergeddon post-covid. Naturalmente, aspettavo l’evento con trepidazione. Mi sono avvicinato al Pauper poco più di due anni fa, e prima della chiusura totale avevo fatto in tempo a partecipare a due geddon, apprezzandoli moltissimo, nonostante i miei scarsi risultati da novizio. Durante i periodi di distanziamento sociale ho giocato molto su mtgo sotto le vesti di Walker735, appassionandomi definitivamente al formato e imparando tanto su di esso, perciò ero contento di poter finalmente mettere alla prova le mie nuove capacità in un grosso torneo nella vita reale. Inoltre, non vedevo l’ora di conoscere dal vivo gli altri membri del team Golden Pigs, con cui ho felicemente condiviso il mio ultimo anno di avventure pauperistiche.

La scelta del mazzo


Per diverse settimane, sono stato abbastanza convinto che avrei portato Dimir Fate, mazzo che mi sembra viaggiare un tier sopra a tutto il resto del formato, Affinity incluso.

Nonostante tutti i bei ragionamenti, però, un paio di giorni prima del torneo il cuore ha vinto, e sono tornato nella mia comfort zone scegliendo di giocare Elfi, che ho giocato più di tutti gli altri mazzi pauper messi insieme.

Non so bene cosa abbia fatto scattare questa scelta, ma di certo andare 0-5 in Challenge con Dimir Fate la settimana prima del geddon non ha aiutato la sua causa, sebbene io stessi avendo una buona win rate fra leghe di MTGO e LGS (sì, ora anche a Firenze c’è una lega pauper!), e quindi avrei potuto ignorare un singolo risultato negativo. Fatto sta che alla fine ho scelto di portare il mazzo con cui mi sentivo più sicuro, e la scelta sembra aver pagato.

Ringrazio anche Hermann J. Consiglio per la fiducia nella mia armata di orecchie a punta, che ha espresso avvertendomi che mi sarei pentito se avessi giocato una qualunque altra cosa.

La lista


Aspettandomi un meta ricco di Affinity e Dimir Fate, non vedo ragione di cambiare la lista post-ban che uso online. Cercherò di non fare una deck tech, ma mi concentrerò sugli aspetti considerabili più “particolari” della lista. Con una premessa però: ciò che non sta in questa lista è importante tanto quanto quanto ciò che ci sta. È una lista pulita, che evita carte fancy come Nettle Sentinel, Valakut Invoker e Wildheart Invoker, Ulamog’s Crusher, First Day of Class e chi più ne ha più ne metta, le quali con la loro situazionalità non fanno altro che abbassare la win rate generale del mazzo.

Ci sono poche carte che pur non essendo nella lista attuale hanno sempre un posto nel mio cuore e una chance di rientrare, e queste sono principalmente Essence Warden , Elvish Guidance (+ Arbor Elf ), Deepwood Denizen e Prohibit .

Detto ciò, torniamo alle scelte di questa lista.

Maindecko i counter in Elfi fin dalle ultime fasi del meta di Santuario Mistico, così warpato intorno alle 1/1 volanti da far maindeckare Electrickery sia a Bully che a Izzet Fate. Per maindeckare una spell di protezione, è necessario che sia una carta abbastanza versatile, caratteristica di cui Spidersilk Armor non è affatto fornita. I counter, oltre a fornire protezione da quasi ogni tipo di risposta avversaria, aiutano a fare disruption nei numerosi matchup in cui invece è Elfi ad assumere il ruolo del control.

Accortomi che i counter maindeck erano forti per molte ragioni in più rispetto a quella che me li aveva fatti giocare in primo luogo, continuai a giocarli dopo il ban di Santuario, senza guardarmi indietro, e cambiando solo il counter giocato in base al meta. Al momento credo che Negate sia il giusto compromesso fra la versatilità del mio caro Prohibit (troppo inefficiente contro le board wipe da tre mana) e l’efficienza di Dispel (troppo situazionale).

Solitamente gioco Harsh Sustenance maindeck al posto di Viridian Longbow , ma preferisco Longbow quando mi aspetto di trovare molte fatine. L’unico problema di questa scelta è che non avere né Essence Warden, né Sustenance potrebbe portare a pescare gran parte del mazzo con Melody per poi essere uccisi prima di poter stappare e usare tutte le nuove creature, evento che comunque si riesce solitamente ad evitare grazie a 4 paranti con reach e 2 Negate, se non addirittura grazie ad Ivy Lane Denizen , perché ammazzare l’avversario è la garanzia migliore per non essere ammazzati, e in fase di scombata Denizen può tranquillamente trasformare in giganti i mana dork presenti dal turno prima e chiudere senza bisogno di aspettare il turno successivo (ricordatevi solo di non tappare troppe creature prima di tirare Melody, se avete bisogno di uccidere nel turno stesso).

Ivy Lane Denizen , per l’appunto, ricopre questo ruolo di fornire OTK, come anche quello di essere l’unica protezione da board wipe prendibile da Lead the Stampede , rimanendo pur sempre un payoff generico quando si ha semplicemente bisogno di azione.

In sideboard ho una collezione di blaste blu, poiché nel formato attuale è spesso necessario avere counter up sin dal turno 2, e ho anche un Nomadic Elf da inserire quando aumento la densità di spell non verdi.

Preferisco Harsh Sustenance a Gruesome Fate perché l’effetto rimozione e il guadagnare vite sono utili in diversi matchup, mentre i mazzi con Strands li si batte anche senza il botto.

L’ultima scelta che potrebbe essere definita singolare è Masked Vandal . Innanzitutto bisogna far notare che Masked Vandal è, come quasi tutte le carte della side, una protezione contro le board wipe, e perciò il suo scopo principale è quello di esiliare le board wipe sotto forma di artefatto o incantesimo, i.e. Arco Lungo Viridiano e Pestilence. A volte l’hate per artefatti o incantesimi può essere utile anche nei matchup board wipe free, ma l’importante è non mettere mai questo tipo di hate contro mazzi che non usano artefatti o incantesimi come board wipe, come ad esempio Affinity o Jund Cascade, poiché in quei matchup è meglio concentrarsi sul combattere efficacemente le suddette board wipe. Uno dei matchup board wipe free in cui il Vandalo si rende più utile è Bogles, contro cui si rivelano le peculiarità che lo rendono più appetibile di Natural State. Infatti, oltre ad essere una creatura, che può essere fetchata di Lead the Stampede nel momento del bisogno, Vandalo è anche un changeling, ovvero anche uno stendardiere. Perciò se Bogles risolve uno Stendardiere e non abbiamo una rimozione, possiamo comunque bersagliare almeno il Vandalo con i nostri Timberwatch, cosa che può fare un’enorme differenza nella partita.

Ma ora vediamo finalmente cosa è successo nel torneo.

Turno 1: Tramutanti


G1: Perdo il dado, ma tengo a 7, mentre il mio avversario mulliga a 5. Al turno 1 fa Ash Barrens, e quella sarà la sua unica azione per il resto della partita. L’inizio del torneo è incoraggiante.

In: 3x Spidersilk Armor

Out: 3x Wellwisher

NB: questa non sarebbe stata la mia sidata, se avessi saputo cosa giocasse il mio avversario!

Visto che Ash Barrens è giocata principalmente da Fate e dai mazzi con le Bouncelands (e.g. Famigli, Boros vari, Pestilence…), concludo rapidamente che le Wellwisher non mi serviranno a niente in G2. Al momento di decidere cosa mettere dentro, propendo per Spidersilk Armor, aspettandomi che Dimir Fate sia il mazzo più presente in sala. Ripensandoci, credo che sia stato un errore, perché fate non calerebbe mai Ash Barrens come prima e unica terra. Ma tanto non avrei mai previsto Tramutanti, quindi non importa.

G2: Tengo di nuovo a 7. Il matchup è così unidirezionale che nonostante le due inutili Spidersilk Armor nella mia mano, sommergo l’avversario sotto la marea di carte pescate da Melody e porto a casa il match.

Record: 1-0

Turno 2: Muri Combo di Jonathan Quarantiello


Un altro ottimo matchup. Amo giocare Elfi nello pseudo-mirror di combo.dek, perché il mix di pressione + interazione mi fornisce un grosso vantaggio. E poi contro Muri io ho letteralmente sempre la mono copia di Harsh Sustenance in mano.

G1: Parto di nuovo on the draw con 7 carte in mano. Io e il mio avversario arriviamo presto a settare il mana, ma nessuno dei due ha un bel payoff da sbattere sul tavolo. Aspettiamo un paio di turni così, poi io dimostro la mia skill pescando Distant Melody. Grazie a Ivy Lane Denizen porto diverse creature a 4 di forza per attaccare attraverso i suoi muri, tenendomi sempre open di Negate per counterare un payoff avversario. La partita finisce quando countero Freed from the Real di fronte a un avversario un po’ sbigottito.

In: 1x Harsh Sustenance, 1x Viridian Longbow, 1x Nomadic Elf, 2x Hydroblast

Out: 3x Wellwisher, 2x Elvish Vanguard

Wellwisher è un token elfo a costo 2 in questo matchup, quindi è elementare sidarle out per due spell di interazione e una fonte colorata addizionale. All’ultimo minuto decido anche di mettere due Hydroblast al posto di due Vanguard, perché Vanguard è quasi inutile quanto Wellwisher, essendo foggata a vita dalle innumerevoli creaturine avversarie, mentre Hydro ha almeno qualche chance di essere rilevante. La speranza è di counterare un Valakut Invoker, ma mi accontenterei anche di un Tuktuk Rubblefort. Assumo che il mio avversario stia giocando almeno una delle due carte, poiché ho visto un Tinder Wall.

G2: In questo matchup ci sono tre tipi di mano iniziale che puoi tenere con Elfi:
1. turno 2 Priest of Titania (la dream start),
2. turno 2 Timberwatch,
3. una mano piena di interazione.
Essendo on the draw, mi accontento di una mano del tipo 3 e tengo a 7 (partendo un turno indietro, ha più senso puntare sull’interazione che hardmulligare per cercare una race). Purtroppo la mia mano si rivela leggermente troppo clunky, e i miei topdeck non aiutano, così il mio avversario ha la possibilità di scombare un turno prima che io possa avere gli scudi alzati. Fortunatamente, Jonathan ha sidato out Reaping the Graves, di conseguenza non è in grado di scombare a partire da un’unica Deriva dei Fantasmi (la linea di solito va così: trasmuto Deriva per Deriva > trasmuto Deriva per Reaping > Reaping sulle due Derive > trasmuto Deriva per Freed > trasmuto Deriva per Invoker) ed è costretto a tutorare Lead the Stampede. Nei turni successivi sono in grado di appoggiare un Timberwatch per cominciare a mettere pressione, e uccido una Secret Door con Harsh Sustenance per lasciare il mio avversario privo di modi in cui spendere il mana. Fortunatamente la porta si può attivare solo a velocità sorcery, quindi mi risparmio un sacco di attivazioni. Dopo aver ucciso per un po’ 2-3 creature a turno con Timberwatch e Quirion, arrivo finalmente ad attaccare per letale e finisce la partita.

Record: 2-0

Turno 3: Mono Bianco Heroic


Questo matchup è il mio incubo. Il mondo intero sembra essere convinto che il matchup sia a favore di Elfi, ma io mi ci sono sempre trovato malissimo. L’avversario ha a disposizione due strade per la vittoria: [a] turno 1 Deftblade Elite, [b] turno 4 kill evasiva. Se pensavate che Streghe Cuombajj fosse un problema per Elfi, preparatevi a vedere una strega attiva già dal turno 2 e che ammazza anche creature con più di 1 in costituzione.

Fortunatamente, Elfi può difendersi con Birchlore Rangers, tappando la creatura provocata dopo la risoluzione di Provoke, ma prima dei bloccanti. Non crediate però che trovare un Birchlore sia la soluzione definitiva. Dover lasciare sempre due elfi stappati ci rallenta parecchio (per non parlare di quando siamo on the draw e dobbiamo rinunciare al nostro turno 1!), e questo è pessimo contro un mazzo lineare.

Contrariamente a Birchlore, Jaspera Sentinel funziona solo on the play, ma sicuramente la sua stampa è stata un bell’upgrade per il matchup, che probabilmente ora è molto più giocabile (becco Heroic così di rado che non mi sono ancora fatto un’idea).

G1: Come da manuale, l’avversario è OTP e mi presenta una turno 4 kill in aria. La scampo solo perché ho avuto una nut start ancora migliore della sua, pescando una dozzina di carte al turno 3. Così ho una Jaspera Sentinel per foggare il suo volante e guadagnare quell’unico turno di cui ho bisogno, mentre mi tengo open di Negate per counterare un’eventuale spell che renda il volante protetto dal verde.

In: 2x Masked Vandal, 1x Wellwisher, 1x Harsh Sustenance

Out: 2x Elvish Vanguard, 1x Ivy Lane Denizen, 1x Viridian Longbow

Vandalo può rimuovere incantesimi molesti, come Ethereal Armor , Journey to Nowhere o Benevolent Blessing . Il piano go-tall (Vanguard e Denizen) non mi piace contro i mazzi specializzati in quella strategia, perché se vado più alto di loro significa che sto già stravincendo. Infine Harsh Sustenance mi sembra una rimozione migliore di Arco nel matchup. Entrambi possono risolvere uno Standard Bearer (e una soluzione nel mazzo è bene averla), ma Sustenance ha il vantaggio di poter guadagnare vite on the spot, che si può rivelare molto rilevante in una lista senza Essence Warden.

G2: Un’altra partenza forte da parte del mio avversario, con un turno 1 Deftblade Elite. Io al turno 2 faccio Quirion e Birchlore e per un attimo sembro cavarmela, poi però arriva una Detainment Spell su Birchlore Rangers, e il mio avversario è in grado di ammazzare una Priest con debolezza di evocazione. Ma la mia fortuna non è ancora finita: in mano iniziale avevo un Masked Vandal. Così esilio la pseudo-rimozione e riesco a recuperare la partita.

Record: 3-0

Round 4: Affinity


G1: Finalmente vedo una terra artefatto! Questo è uno dei matchup per cui vale la pena giocare Elfi.

Perdo per la quarta volta il tiro di dado, e mulligo per la prima volta dall’inizio del torneo, ma comunque il game procede a mio vantaggio. Elimino l’unico possibile out del mio avversario (Fling, che effettivamente era la sua ultima carta) chumpando Atog, e lui poco dopo mi flinga un pezzo su Wellwisher per disperazione. Inutile dire che vincerò la partita di lì a poco.

In: 4x Hydroblast, 2x Blue Elemental Blast, 1x Nomadic Elf

Out: 1x Viridian Longbow, 2x Negate, 2x Lys Alana Huntmaster, 1x Ivy Lane Denizen, 1x Wellwisher

Mentre in G1 Elfi è la parte control, postboard tocca avere l’onere del beatdown, in modo da uccidere l’avversario prima che risolva un Krark-Clan Shaman. Per questo motivo, l’ultima carta ad essere tagliata è una Wellwisher, seppur con dispiacere.

Mi guardo bene dal sidare dentro hate per artefatti, che in questo matchup è una trappola.

La chiave del matchup è tenere una mano che sia open di Hydroblast al turno 2 se si è OTD, o al massimo al turno 3 se si è OTP. Tutto il resto importa molto poco.

G2: La prima mano non va bene. La seconda ha una Hydroblast senza fonte blu, ma può lanciare Lead the Stampede al turno 2 per andare a cercare un Birchlore Rangers. Tenerla per non andare a 5 è un compromesso accettabile, benché io sia OTD. Non avere la protezione al turno 2 non è un disastro, visto che investirò il mio mana su un peschino invece che sul board. Il Lead vede una fonte blu, ma è quella sbagliata (Jaspera), così, dopo che ho fatto qualche creatura nel mio terzo turno, sperando di poter stappare con Jaspera, il board viene spazzato via da Krark-Clan Shaman e perdo la partita.

G3: Ma per fortuna in questo matchup di solito basta vincere uno dei due game postboard. Stavolta sono OTP, mulligo di nuovo a 6, ma sono soddisfatto. Metto un po’ di pressione con Hydroblast di copertura e il gioco è fatto.

Record: 4-0

Round 5: Mono Bianco Heroic


G1: Finalmente vinco un tiro di dado, ma mi tocca mulligare a 5. Non sapendo cosa giochi l’avversario, parto con Foresta + mana dork. Fortunatamente l’avversario parte solo con Pianura + Lagonna, che è quasi equivalente a concedermi il game, visto che io sono on the play. Mi affretto ad appoggiare una Jaspera Sentinel per proteggermi da un topdeck di Deftblade Elite (se il mio avversario l’avesse lanciata al turno 1 avrebbe vinto on the spot in questo game), che infatti arriva il turno seguente, ma è troppo tardi, e i miei Elfi cominciano a generare un vantaggio a cui l’avversario non può più stare dietro.

In: 2x Masked Vandal, 1x Wellwisher, 1x Harsh Sustenance

Out: 2x Elvish Vanguard, 1x Ivy Lane Denizen, 1x Viridian Longbow

G2: Mulligo alla ricerca di un tappante (Birchlore o Jaspera) e non lo trovo. Mulligare a 5 mi sembra troppo rischioso, così tengo e prego che l’avversario non parta Pianura + Deftblade. Decido deliberatamente di non mettere in fondo al mazzo la terza terra, in modo da essere sicuro di poter usare eventualmente il Lead the Stampede che ho in mano per cercare un Birchlore. Un piano disperato, specialmente on the draw, ma pur sempre un piano.

Nel frattempo, il mio avversario decide di tenere una mano debole in virtù di una Deftblade al turno 1 (decisione corretta a mio avviso), così sono costretto ad attuare il mio piano di non appoggiare nulla sul board fino al turno 4.

Fortunatamente, le pescate del mio avversario non migliorano molto la sua mano, così al turno 4 ci arrivo vivo. La famosa Lead the Stampede non ha trovato il Birchlore, ma nel frattempo ho pescato la quarta terra e ho la mano piena, così è arrivato il momento del piano C: sovraccaricare Deftblade. Appoggio due Priest of Titania sul tavolo per farne sopravvivere una, e dal turno succesivo comincio a vomitare troppe creature sul board perché l’avversario possa gestirle tutte.

Record: 5-0

Round 6: Affinity di Pedro Francesco Ianniello


G1: Riempio il tavolo di mana dork, per poi ciclarli tutti con una Melody al turno 3. Il mio avversario galvanizza un dork in risposta alla Melody. Poco male, penso: è uno dei suoi unici 4 removal che non va su un payoff in cambio di una pescata casuale in meno, anche se è un brutto segnale, perché potrebbe significare che ne ha altre in mano. Senonché di payoff non ne pesco neanche uno, e il mazzo si spegne così, continuando a fornirmi terre e mana dork fino a fine partita. A volte può capitare in un mazzo che è composto per più di metà da fonti di mana.

In: 4 Hydroblast, 2 Blue Elemental Blast, 1 Nomadic Elf

Out: 1 Viridian Longbow, 2 Negate, 2 Lys Alana Huntmaster, 1 Ivy Lane Denizen, 1 Wellwisher

G2: Mentre sido, sono convinto che la mia run da undefeated sia giunta al termine, perché vincere entrambi i game postboard contro Affinity è arduo. Ma il mazzo ci tiene a rincuorarmi subito, facendomi aprire una mano con una nut start paurosa: Foresta, mana dork, Quirion, Birchlore, Timberwatch, Hydroblast. Al secondo turno OTP ho tutto per terra e sono open di Hydroblast (perché passo con una creatura stappata e una potenziale attivazione di Quirion). Il game finisce rapidamente.

G3: Apro di nuovo una buona mano. La partita procede bene e ho sia il mana blu che due Hydroblast. A un certo punto faccio un Timberwatch e decido di passare con due Hydroblast open (ovvero tre creature stappate, perché ho una Quirion). Ma a fine turno l’avversario tira una galvanica su Timberwatch e io commetto un errore che potrebbe costarmi il game. Nella fretta di counterare (visto che di Hydroblast ne ho due, e quindi posso permettermi di proteggere un payoff lasciandone una per KCS), tappo due creature inutili invece che una di esse e il Timberwatch. Questo significa che l’avversario adesso può prendere due piccioni con una fava rimuovendo il Timberwatch, poiché eliminerebbe sia un payoff che il mio mana blu per un turno. Ed è proprio questo che fa, tirando anche un Cast Down nella mia end.

Certo, ripensandoci, forse il mio misplay non è stato così rilevante come mi era sembrato inizialmente, poiché se l’avversario avesse avuto Krark-Clan Shaman in quel momento, avrebbe potuto tirare Cast Down anche solo su un mana dork pur di togliermi il mana blu e disintegrare tutto il board. Comunque la soluzione ideale sarebbe stata di tenersi quattro creature stappate invece che tre, anche se non ricordo se ne avessi la possibilità in quello stadio della partita.

Dunque prego di poter stappare vivo solo per un turno, perché oltre alla Hydroblast ho anche una Melody in mano, e il mio avversario mi lascia proprio stappare. Così risolvo la Melody e la partita finisce. A questo punto probabilmente sarei in grado di vincere anche se il mio board venisse spazzato via una volta, ma per sicurezza countero il KCS che arriva il turno successivo. L’avversario spacca una Stella alla ricerca di una Pyroblast, ma non la trova. Con sua (comprensibilissima) frustrazione, scoprirà che era la carta successiva. L’esito della partita sarebbe cambiato se l’avesse pescata prima? Non saprei, anche se di certo lui avrebbe avuto delle chance in più.

Record: 6-0

Round 7: Wildfire Bully di Victor Diman


A questo punto spero di poter pattare gli ultimi due round, ma vengo downpairato e il mio avversario non se la sente di pattare, quindi giochiamo. Il matchup fra l’altro è l’ennesimo matchup positivo, benché io ancora non lo sappia, specialmente grazie alla scelta di maindeckare Longbow invece che Harsh Sustenance.

G1:  Io vedo subito la mono copia di Longbow, ma Victor vede altrettanto rapidamente la sua mono copia di Abrade. Fortunatamente, però, riesco a seppellirlo sotto una catena di Melody, e lui concede mentre io sono occupato a riversare sul tavolo tre quarti del mio mazzo: a questo punto non ci sarebbe Strands che tenga, e ricordiamoci che nel mazzo ho anche due Negate.

In: 1x Viridian Longbow, 3x Hydroblast, 1x Nomadic Elf

Out: 4x Elvish Vanguard, 1x Lys Alana Huntmaster

Le Vanguard sono abbastanza inutili contro le sue schiere di token, perciò le tolgo. A dire il vero mi rendo conto che, ora che Bully gioca Cannonata, è più raro che l’avversario possa vantare un board troppo esteso, mentre a me possono far comodo delle creature con costituzione 3+. Cannonata ha già cambiato tanto di come Elfi deve giocare postboard questo matchup, ed è possibile che sia corretto rinunciare anche a questa ultima reliquia della vecchia filosofia. Ad ogni modo, in questo match ho sidato out alla vecchia maniera.

Per quanto riguarda i counter, Negate è superiore a Hydroblast in questo matchup, perché non c’è bisogno di avere counter up troppo presto, e può essere molto utile avere la possibilità di counterare una Strands o un Journey to Nowhere, così è sufficiente mettere 3 Hydroblast e lasciare i due Negate nel mazzo per avere i 5 counter che voglio.

G2: Io ho solo un counter, mentre l’avversario ha due board wipe, quindi il mio board viene annichilito.

In: 1x Hydroblast

Out: 1x Wellwisher

Sono stato un debole ad accontentarmi di 5 counter. Decido di comportarmi come contro Affinity, mettendo il sesto counter e tagliando una Wellwisher, sempre per il discorso che postboard i ruoli dei mazzi si invertono. Naturalmente se Bully giocasse ancora Electrickery al posto di Cannonata, e se quindi io potessi usare Spidersilk Armor invece che Hydroblast, il discorso sarebbe diverso, e io non solo terrei tutte le Wellwisher, ma siderei dentro la quarta. Ma il passato è passato, e al giorno d’oggi tribale uccellini gioca una board wipe simmetrica.

G3: Il mio avversario tiene una mano con una sola terra. Forse perché era una mano piena di hate, o forse per non mulligare a 4: chissà, non ricordo se avesse già mulligato prima. Fatto sta che con una terra non può andare avanti a lungo, e io vinco il match.

Record: 7-0

Round 8: Intentional Draw con Luca Bonuglia (Burn)


Record: 7-0-1

Quarti di finale: Stompy di Valerio Ferretti


G1: Comincio on the play, in quanto primo in classifica dopo la svizzera. Propongo un Timberwatch al turno 2, quando l’avversario non ha ancora una creatura con 2 di forza come enabler per Swipe, e quindi riesco a stappare con Timberwatch. L’avanzare dei turni non può che giocare a mio favore, quindi non punto tanto a finire in fretta il mio avversario, quanto a giocare attorno a qualunque combinazione di carte, che non mi costa nulla. Dopo un po’ il mio avversario concede per disperazione.

In: 2 Masked Vandal, 1 Wellwisher

Out: 1 Viridian Longbow, 1 Ivy Lane Denizen, 1 Lys Alana Huntmaster

G2: Game simile al G1, se non che stavolta i miei Timberwatch sono tre.

Semifinale: Dimir Fate di Matteo Moure


G1: Per cominciare col piede giusto, il mio avversario rivela subito con Augure di Bolas la sua unica copia di Suffocating Fumes. Fortunatamente, non è l’unico col potere del tutore vampirico (non siamo mica in semifinale per caso), così anche io topdecko uno dei miei due Negate, e posso giocare più sereno. Non ricordo esattamente quando l’avversario decida di tirare quel Fumes e quando si tappi out, fatto sta che mi tengo un Lead the Stampede da tirare in uno spot sicuro, Lead trova un Timberwatch, ma l’avversario è impaccato di rimozioni e neanche il secondo Negate riesce a farlo sopravvivere, così vinco di beatdown di 1/1 attraverso i suoi bloccanti, grazie all’orda generata da Huntmaster.

In: 3 Spidersilk Armor

Out: 3 Wellwisher

È arrivato il momento di fare davvero questa sidata. Mi piacerebbe inserire anche il secondo Longbow, che è una minaccia immune a rimozione, ma nel mazzo mi sono rimaste solo carte forti, perciò dovrei tagliare un Lys Alana Huntmaster e non me la sento. Trovare una grossa quantità di minacce con i peschini è fondamentale nel matchup, e non voglio ridurre le mie chance di farlo.

G2: Di nuovo mi viene rivelato un Fumes all’inizio della partita, e nuovamente ho un Negate per neutralizzarlo. Però siamo postboard, e il mio avversario ha già in mano anche il suo secondo e ultimo Fumes, che mi toglie qualche pezzo. La partita però non è affatto conclusa. Nei turni seguenti, approfittando dei numerosi spot safe che mi vengono concessi, risolvo ben tre Lead the Stampede. Senonché, tra le 15 carte di Stampede e tutte le pescate di turno trovo come payoff solo una copia di Timberwatch e una di Vanguard, che vengono prontamente ammazzati. A questo punto, il monarca avversario sigilla il game. Io però continuo a giocare, visto che in top8 il tempo è pressoché illimitato, e so bene che una Melody risolta, per quanto sia improbabile a questo punto, può tranquillamente ribaltare la partita anche dopo diversi turni di monarchia. Purtroppo, questa scelta sarà la mia rovina.

Infatti, non avevo preso in considerazione quanto poco familiare fosse il mio avversario con l’archetipo che stavo giocando. Continuare a giocare lo fa venire a conoscenza di Distant Melody e Spidersilk Armor, due carte che giustamente lo spaventano, e che lo porteranno a fare una strana sidata, i cui effetti saranno ben visibili nel prossimo game.

G3: Sono tornato on the play, e ho una partenza forte. Al secondo turno ho già sul tavolo una Vanguard con diversi elfetti a farle compagnia. Al mio terzo turno, se non ricordo male, l’avversario è ancora tappato out. A questo punto ho due scelte: posso risolvere con sicurezza la Melody che ho in mano, accontentandomi di lanciarla senza aver prima messo in campo tutte le mie creature, oppure posso calare Ivy Lane Denizen e un mana dork, capitalizzando sul vantaggio tempo che mi ritrovo, forzando l’avversario a spendere mana per reagire a un board che si è fatto molto pericoloso, e risolvendo il prossimo turno una Melody a pieno potenziale. La scelta è meno banale di quanto possa sembrare, ma la seconda opzione mi sembra decisamente superiore e la scelgo.

Turno dell’avversario. Con una delle sue due Isole, cicla Ash Barrens per Palude e cala Palude. “Sono in finale!”, penso fra me e me. Qualunque cosa faccia con quei due mana mi va bene. Non è open di Counterspell, e io sto per risolvere una grossa Melody che vincerà il game on the spot. L’avversario tappa Palude e lancia Duress, scartando la mia Melody.

Poco dopo, rimuove la mia Vanguard 6/6 con uno Snuff Out.

Stappo e pesco un mana dork. Ripresomi dallo shock, constato che la situazione è ancora a mio favore. Grazie ad Ivy Lane Denizen e alle stats di Jaspera Sentinel, quasi tutto il mio board ha costituzione 2 o più, quindi sono immune sia a Fumes che ad Augure di Bolas, e sto picchiando per diversi danni a turno. Una rimozione sul mio payoff risolverebbe poco, visto che si lascerebbe comunque dietro i suoi segnalini +1/+1. Così lancio il mio dork, attacco e passo.

A dire il vero, però, c’è ancora una carta che può uccidermi qui, penso, mentre osservo il board avversario durante il suo turno. Nel frattempo, gli è rimasta una sola terra stappata: Palude. Sudando freddo, poso lo sguardo sul suo cimitero: esattamente 6 carte. È a quel punto che la rana malefica fa il suo ingresso in campo, sfoggiando il suo sorrisone sbarazzino da Atog wannabe. Naturalmente, questo è il punto di svolta.

Ho ancora delle chance, ma da questo momento sono molto svantaggiato. Il mio avversario è tappato out: è il momento di pescare un peschino, non arriva.

Beh, fortunatamente anche all’avversario cominciano a scarseggiare le risorse, no? Infatti provvede subito a lanciare una Thorn of the Black Rose. L’andamento del resto del game lo lascio alla vostra immaginazione.

Così, a una Duress di distanza dal disputare la finale contro il compagno di team Mirco Ciavatta, a cui rinnovo le congratulazioni, si conclude la mia avventura.

Conclusioni


Sono molto contento che i Golden Pigs siano riusciti ad occupare metà della top4, e anche di aver ben rappresentato la neonata Lega Pauper Firenze.

Inoltre, all’evento sono rimasto sconvolto dai mormorii secondo cui Elfi sarebbe morto e spero di aver dimostrato il contrario. Elfi ha accesso a grandi quantità di mana e a tutti e 5 i colori. È molto difficile che un cambiamento del meta possa “uccidere” Elfi senza che l’archetipo riesca ad adattarsi. Vorrei ricordare ad esempio come Elfi perfino durante la Storm summer (periodo in cui più di metà dei mazzi esistenti fino a un mese prima poteva dichiararsi morta) fosse uno dei pochi mazzi in grado di battere in modo relativamente consistente Chatterstorm, grazie all’inclusione di Duress e/o Echoing Truth accompagnate ad un solido piano combo/beatdown. Ad uccidere Elfi non sarà certo un meta in cui una delle sue storiche prede (Affinity) è diventata uno dei mazzi più popolari e in cui uno dei suoi pochi matchup negativi (Izzet Fate) è relegato al di fuori del meta dall’esistenza di una versione migliore contro tutto tranne che contro Elfi (Dimir Fate).

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