Intro
Bentrovati amici del Pauper! In questo articolo vorrei ripercorrere con voi la strada che, alla vigilia del Paupergeddon Pisa 2024, mi ha condotto alla vittoria in finale al Top Pauper Player 2024, accompagnato dal mio compagno di avventure in molti tornei del nostro formato preferito: Cawgate!
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Per quanto riguarda le scelte di deckbuilding, la nuova aggiunta Thraben Charm ha sicuramente avuto modo di brillare nel corso del torneo, fornendo una soluzione adeguata e spesso impattante in diverse situazioni.
Credo che anche unicamente come rimozione si riveli spesso più efficace di Journey to Nowhere, che comunque mantiene due slot per rispondere alle minacce nelle fasi iniziali della partita.
Deep Analysis invece è stata inserita per cercare di contrastare la strategia dei mazzi che utilizzano Refurbished Familiar.
Inoltre spesso la giocata migliore di turno due consiste in Modern Age, per scavare nel mazzo e allo stesso tempo attivare Thraben Charm il prima possibile, quindi è utile essere muniti di molte carte che presentano un vantaggio nell’essere scartate.
Chiedo scusa ma non ricordo i nomi di tutti i miei avversari.
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Torneo
Turno 1: Rakdos Madness
G1: Durante il primo game ottiene troppo vantaggio grazie alle recenti Highway Robbery, che gli permettono di vedere abbastanza rimozioni sui miei Sacred Cat e al contempo abbassare i miei punti vita fino a chiudere con una spietata Tyrant’s Choice.
Side In: 4 Hydroblast
Side Out: 2 Deep Analysis, 2 Guardian of the Guildpact
G2: Dal momento che non mi era parso giocasse anche i Voldaren Epicure non ho inserito le Breath Weapon. Questa volta il mio avversario non presenta eccessive minacce e dopo uno scambio di risorse mi dà la possibilità di stabilizzare con Sacred Cat + Basilisk Gate.
G3: Il game a mio avviso è deciso da una Hydroblast che a turno 3 neutralizza il suo Faithless Looting, lasciandolo presumibilmente con diverse magie con madness che non riuscirà a lanciare se non in maniera subottimale.
Match: 2-1
Score: 1-0
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Turno 2: Goblin Combo di Tommaso Loss
G1: Sprovvisto di sufficiente interazione, soccombo rapidamente dopo un Mesmeric Fiend che manda all’aria qualunque tentativo di bluff.
Side In: 1 Dispel, 4 Hydroblast, 2 Breath Weapon
Side Out: 2 Sacred Cat, 2 Journey to Nowhere, 1 Prismatic Strands, 1 Guardian of the Guildpact
G2 e G3: Complice un po’ di sfortuna da parte del mio avversario, riesco a mantenere sempre a disposizione sufficienti risposte mentre abbasso lentamente i suoi punti di vita con uno stormo di Squadron Hawk in attesa dello swing finale con Basilisk Gate.
Match: 2-1
Score: 2-0
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Turno 3: Tireless Tribe di Alessandro Morino
G1: Dal turno in cui minaccia di essere letale, cerco di rimanere aperto per sufficienti contromisure. Arrivati al turno decisivo, la mia mano è composta da 2 Counterspell e 2 Thraben Charm. Il secondo di questi riesce ad andare a segno ed eliminare la sua creatura 21/1.
Side In: 1 Dispel, 4 Hydroblast, 4 Red Elemental Blast
Side Out: 4 Sacred Cat, 2 Journey to Nowhere, 2 Guardian of the Guildpact, 1 Counterspell
G2: Improvviso la sidata che non avevo preparato. Inserisco tutte le scariche siccome possono neutralizzare Inside Out. Probabilmente togliere Sacred Cat non è una buona mossa dal momento che anche aumentare i danni necessari a chiudere può rappresentare un problema per il gameplan avversario.
Protagonista della mia seconda vittoria è senz’altro Heap Gate, che mi permette di accumulare più fonti di mana di quante lui riesca a gestire con Gigadrowse. Anche in questo caso si rivela comunque una lotta all’ultimo istantaneo che termina con il suo attaccante distrutto.
Match: 2-0
Score: 3-0
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Turno 4: Affinity di Giulio Regis
G1: Il primo game contro Affinity è quello che ci vede più in svantaggio. Dopo una battaglia di attrito, vengo abbattuto da Makeshift Munitions assieme a innumerevoli Myr Enforcer che tornano dal cimitero grazie a Blood Fountain.
Side In: 1 Dispel, 2 Red Elemental Blast, 4 Dust to Dust
Side Out: 2 Journey to Nowhere, 2 Guardian of the Guildpact, 2 Prismatic Strands, 1 Counterspell
G2: A turno 3 propongo Dust to Dust sulle sue terre, di cui una tappata. Alla sua successiva pescata concede.
G3: L’avversario non presenta molta pressione e riesco a sviluppare bene la partita, togliergli risorse e stabilizzare il campo di battaglia.
Match: 2-1
Score: 4-0
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Turno 5: Cawgate
G1: Heap Gate mi porta in vantaggio di risorse rispetto al mio avversario, che in uno spot delicato mi dà la possibilità di risolvere uno Squadron Hawk che mi fornisce anche vantaggio carte. Decide quindi di concedere piuttosto che perdere tempo e rischiare il pareggio.
Side In: 1 Dispel, 3 Red Elemental Blast
Side Out: 2 Journey to Nowhere, 2 Spell Pierce
G2: Lui risolve un Guardian of the Guildpact, io ho qualche Sacred Cat ma non posso proporre uno stallo non vedendo nessuna copia di Basilisk Gate. Dopo aver terminato le Prismatic Strands, subisco il colpo finale.
G3: Questa volta risolvo il mio Guardian of the Guildpact di quarto e aggredisco con doppio Basilisk Gate fino alla sua resa.
Match: 2-1
Score: 5-0
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Turno 6: BG Broodscale di Elia Morgese
Dopo esserci schivati fino a questo momento, incontro Elia, mio amico e compagno di lega. Siamo entrambi sul 5-0 e optiamo per una fruttifera patta intenzionale.
Match: ID
Score: 5-0-1
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Turno 7: RG Ponza di Lorenzo Romano
Fortunatamente l’unica volta che incontro questo terribile matchup siamo a tavolo 2 e possiamo permetterci un’ulteriore patta intenzionale per accedere alla top 8.
Match: ID
Score: 5-0-2
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Quarter: Jeskai Ephemerate di Salvatore Attanasio
G1: Il piano durante il primo game è cercare di rubarla con Guardian of the Guildpact, non disponendo di sufficienti risposte per vincere una battaglia incentrata sul vantaggio carte.
Riesco a risolverlo ma vengo sorpreso da un Kenku Artificer che viene blinkato da Ephemerate e presenta una barriera insormontabile.
Side In: 1 Dispel, 4 Red Elemental Blast, 3 Hydroblast, 3 Dust to Dust
Side Out: 4 Sacred Cat, 2 Journey to Nowhere, 1 Spell Pierce, 4 Prismatic Strands
G2 e G3: L’alto numero di risposte post side cambia l’approccio orientandolo su una guerra di risorse e sul tentare di bloccare ogni sua giocata rilevante. Dust to Dust è utile per sottrargli il mana e rimuovere le sue difese agli attacchi di Guardian of the Guildpact e delle mie creature volanti.
Nell’ultimo game il mio avversario ha l’accortezza di non giocare altre terre artefatto oltre a quella animata da Kenku Artificer per non offrire un secondo bersaglio a Dust to Dust.
La soluzione proverrà ancora una volta da Heap Gate che, fornendo il tesoro, mi dà la possibilità di chiudere la partita.
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Semi: Affinity di Giulio Regis
G1: Partita molto lunga e intensa, determinata da due momenti chiave. Il primo è stato la risoluzione di Thraben Charm che distrugge le sue Makeshift Munitions riuscendo a giocare intorno a un suo possibile Counterspell dopo averlo spinto a tappare il mana per distruggere un falco in fase di combattimento.
Il secondo, a seguito di una board state molto complessa in cui, terminate le sue rimozioni, Sacred Cat mi teneva a malapena in vita, è lo swing letale con Guardian of the Guildpact che vede dall’altra parte del tavolo come unici bloccanti dei Refurbished Familiar.
Side In: 1 Dispel, 2 Red Elemental Blast, 4 Dust to Dust
Side Out: 2 Journey to Nowhere, 2 Guardian of the Guildpact, 2 Prismatic Strands, 1 Counterspell
G2: La sua partenza è molto aggressiva e i miei punti vita scendono rapidamente a 6.
Tuttavia, nel corso del game ho la possibilità di difendermi dai suoi successivi attacchi e risolvere tre volte Dust to Dust, principalmente con lo scopo di sottrargli fonti blu e impedirgli di giocare i suoi Counterspell e Negate.
Inoltre un Thraben Charm ben assestato rimuove simultaneamente 3 Sneaky Snacker consegnandomi il controllo del campo di battaglia.
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Final: Walls Cascade di Efrem Perotti
G1: La versione Cascade secondo me è molto più gestibile del suo piano combo, che infatti verrà introdotto post side. Counterspell su Boarding Party fa sì che tutte le sue creature siano verdi e quindi gestibili con Prismatic Strands.
Una volta rubata l’iniziativa, la race è dalla mia parte, anche grazie a un suo mulligan a 5 a cui non segue ulteriore gas oltre ad un paio di cascanti e Avenging Hunter
Side In: 3 Hydroblast
Side Out: 2 Spell Pierce, 1 Prismatic Strands
G2: Non essendo totalmente sicuro sull’inserimento della combo e la quantità di carte ad essa dedicate, opto per una sidata ibrida dove contro di gestire Boarding Party ed eventuali chiusure grazie a Hydroblast.
Lui tiene gli Avenging Hunter, toglie i cascanti e inserisce la combo, Drift of Phantasm e Reaping the Graves.
Commetto una leggerezza rimuovendo il suo Avenging Hunter durante il combattimento per non perdere l’iniziativa, esponendomi però a un paio di suoi peschini che gli forniscono il necessario a chiudere mentre guardo mestamente il Counterspell che ho in mano.
Side In: 4 Red Elemental Blast
Side Out: 2 Spell Pierce, 2 Prismatic Strands
G3: Cambio modalità di sidare inserendo le REB per gli enabler della combo, pur mantenendo un paio di Prismatic Strands, che si rivelano fondamentali per conservare l’iniziativa.
Arrivato all’ultima stanza del dungeon, rivelo un Guardian of the Guildpact 5/6 che assieme agli Squadron Hawk e al supporto di tre Basilisk Gate mi conducono alla vittoria.
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Conclusione
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L’evento, le cui fasi finali mi hanno comprensibilmente emozionato molto, è stato un ottimo preludio al main event, fenomenale sotto ogni aspetto.
Vorrei complimentarmi con tutti gli organizzatori e sponsor e ringraziare i miei compagni di Lega Pauper Cornaredo per il tifo e il supporto in loco e da casa.
Alla prossima!
Simo
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