Buongiorno cari amici followers.
Ispirato da due contenuti multimediali, ovvero un report letto su reddit e il video del professor Aldo Giannulli, in cui questi parla dell’ultima pubblicazione della rivista di geopolitica Limes (in particolare dell’articolo di Lucio Caracciolo, dotato di una narrativa particolarmente bella), ri-nasce in me l’estro creativo, il desiderio di scrivere e di cercare l’estetica delle cose.
Il termine estetica nasce nel 1735 coniato da Baumgarten, un filosofo di ispirazione leibniziana, come “la scienza della conoscenza sensibile”, cosa che quindi rende al termine molto più della semplice ricerca della bellezza esteriore.
Basandoci quindi sull’idea che il report che vi accingete a leggere dovrà non essere puramente utilitaristico (diciamo no al risultato asettico, senza emozione) o puramente velleitario (cioè soggettivo e riassuntivo come “non so cosa gioca il mio avversario, non sido niente, faccio atog-fling e vinco” cit. Roberto “il vate” Francini), voglio scrivere qualcosa di piacevole narrativamente e materialisticamente.
Parte 1: Dal passato al pre-torneo
La decisione di a che ora alzarsi è inevitabilmente parte della routine quotidiana, così come del riposo necessario per la attività agonistica, comprensiva del Magic: the Gathering con REL Competitive.
Dovendo partire alle 7:00 dal luogo di raduno e volendo io lavarmi, appunto la sveglia per le 6:00, salvo poi essere in piedi alle 5:30 per l’emozione.
Lavandomi penso: “Oggi vorrei vincere, sarebbe bello e scriverei un report nel caso, questo perché con il mazzo sto portando a casa dei bei risultati e forse è dovuto ormai scriverci qualcosa. “
Arrivato io quindi in orario, aspetteremo poi Lorenzo Romano (localmente conosciuto come l’Eroe di Rolo, per aver vinto per due volte di fila il Pauperwar) fino alle 7:30.
Fatto interessante, il Pauperwar non è più a Rolo, ma è stato spostato a Campagnola Emilia, cosa estremamente importante perché nel centro sociale ARCI che ospita il torneo è presente un calcio balilla.
Io e Marco Specchia (Team Turbofog) battiamo 2-0 i nostri avversari, li devastiamo.
Parte 2: Scelta del mazzo e della lista
La preparazione vera in realtà parte scegliendo cosa giocare; il metagame previsto è fondamentalmente invariato rispetto al Paupergeddon di Roma, ma con più Golgari e più Glitters Affinity.
Personalmente mi ero indirizzato su tre archetipi:
- Azorius Familiar
- Jeskai Ephemerate
- Golgari
In realtà ho pure pensato alla possibilità di giocare Cycle Storm, ma dopo due tappe di lega e del testing fatto e sistemato ho abortito l’idea per inconsistenza del mazzo ed evidenti problemi in carte come Mystical Teachings (greve costo di mana in alcuni match up), lo skaab (per il il suo wording è ingiocabile contro i mazzi con le rimozioni, un controsenso considerando che dovrebbe servire maggiormente contro chi ha distruzioni e contromagie) e, ovviamente, le enormi difficoltà a superare il muro della doppia interazione avversaria e hate per cimitero in early game.
Posso riassumere l’esperienza di giocare Cycle Storm come: Salò o Le 120 Giornate di Sodoma, un film di Pier Paolo Pasolini.
Golgari è un mazzo maledetto perché ti permette di pescare esattamente quello che non vuoi pescare proprio quando non lo devi vedere nemmeno di striscio, così come non pesca le terre o pesca solo le terre. È Grixis Affinity che scambia le minacce con le rimozioni, ma non ha Blood Fountain piu doppio Myr Enforcer.
A conti fatti potrebbe essere la scelta logica per il meta, soffrendo di base solo Jeskai Ephemerate, Altar Tron, Grixis Affinity e Boros Synth (questi sono match-ups che storicamente stavano bene affrontando Golgari, ma che ovviamente ora sono leggermente migliorati per quest’ultimo grazie a Defile e Lost Caverns of Ixalan); i miei dubbi rimangono sul mirror match e l partite da giocare contro i giocatori e i mazzi più lenti.
Golgari in quest’ ottica pasoliniana è Medea: la pellicola con Maria Callas rappresenta l’incontro tra tradizione (la società primitiva delle popolazioni locali, avvezze al sacrificio rituale esattamente come il 10x di Deadly Dispute), in contrapposizione alla cultura e innovazione tecnologica ellenica delle talassocrazie rappresentate in Giasone e gli argonauti (gli emblemi di monarca e iniziativa).
Jeskai Ephemerate è Azorius Familiar che scambia la consistenza per un maggior numero di rimozioni e counter secchi; UWR è, secondo me, un mzzo che ha performance migliori in un meta molto specifico, ma che al contempo peggiora notevolmente le partite contro una fetta rilevante di archetipi.
Terror, Glitters Affinity e Boros Synth sono i primi a venirmi a mente.
Il pregio di Jeskai però è ribaltare la wr contro Golgari e, grazie a Counterspell e Skred, rende la partita contro Crypt Rats e Avenging Hunter quasi un passatempo.
Se perseveriamo nel confronto con le opere del Pasolini, Jeskai ricorda I Turcs tal Friúl, una opera teatrale drammatica che incarna l’angoscia, l’ansia e l’attesa che hanno le genti di Casarsa in attesa che arrivino, anno 1499, i turchi ottomani ad invaderli, salvo poi risparmiarli.
La scelta finale cade su Azorius Familiar per motivi semplici, che possono essere riassunti in 1)maggiore consistenza e 2) facilità nel migliorare i match-up critici grazie alle carte di side.
Infine un fattore che potremmo dire più romantico che logico è che, almeno ultimamente, quando gioco Familiar in un torneo grosso faccio sempre top8.
Il riassunto del sotto-paragrafo qui sotto è che ho preso la lista che ho giocato al Paupergeddon Autumn Edition 2023 ed ho cambiato Lose Focus per Counterspell dal maindeck, mentre dalla sideboard ho tolto Negate ed una Hydroblast per Last Breath numero 2 e Essence Scatter numero 3.
Cambi fatti per aumetare le possibilità di vittoria contro Golgari, Dimir Fate, Jeskai e Familiar, mazzi che mi aspettavo maggiormente presenti.
Azorius Familiar by Alessandro Moretti, Winner Pauperwar 16/12/2023
Creatures (19) 4 Sunscape Familiar 4 God-Pharaoh’s Faithful 4 Sea Gate Oracle 3 Archaeomancer 1 Murmuring Mystic 3 Mulldrifter Spells (21) 4 Snap 2 Ephemerate 1 Ghostly Flicker 2 Prohibit 2 Merchant Scroll 3 Meeting of Minds 3 Lórien Revealed 1 Echoing Truth 2 Brainstorm 1 Counterspell | Lands (20) 4 Ash Barrens 2 Plains 1 Mortuary Mire 4 Azorius Chancery 8 Island 1 Glacial Floodplain Sideboard (15) 3 Essence Scatter 1 Nature’s Chant 2 Hydroblast 3 Destroy Evil 2 Blue Elemental Blast 2 Murmuring Mystic 2 Last Breath |
Parte 2.5: Le specifiche di Azorius Familiar
In questa parte parliamo di come giocare Azorius Familiar, mazzo Control che nasceva Combo e che tuttora si trasporta una scomoda nomea di Combo.
Scombare e i combo sono belli, ma bisogna dare giustizia a strategie e carte come Ephemerate, che rispetto all’Aggro sono al polo opposto della torta dei macro archetipi.
Una parte importante di queste categorizzazioni, che ovviamente sono tanto arbitrarie quanto convenzionali, è capire la fluidità che esiste tra esse.
Un archetipo come UW Fams, ad esempio, si inserisce chiaramente e univocamente nella parte in basso a sinistra come Control, ma grazie al range di risposte e risorse riesce a giocare perfettamente come Control-Combo, Tap-Out, Lock e pure come Draw-Go.
Sicuramente a chi legge da casa (o magari in corriera, dal cellulare), può però aiutare capire quale sia invece il piano di partenza, ad avversario sconosciuto e senza altre informazioni se non la mano iniziale.
In questo caso la shell di Famigli indica chiaramente una via, cioè quella del Tap-Out Control, che basa la sua filosofia sull’aspetto forse più intrigate del colore blu in Magic: il vantaggio Tempo.
Il tempo advantage deriva la sua nomenclatura dall’uso che la parola italiana tempo ha nell’ ambito musicale, ovvero indica il ritmo della battitura (es. “andare a tempo”).
Forse inaspettatamente, per quanto riguarda ambiti come opera e lirica l’italiano è la lingua di riferimento e si ha come conseguenza che nel vocabolario inglese esista la parola italiana tempo siffatta.
Ora, la parte importante per noi è che l’ottimizzazione del Tempo Advantage avviene semplicemente giocando di più dell’avversario, o per meglio dire, lanciando più magie a parità di land drops.
Patrick Chapin nel suo libro (Next Level Deckbuilding) descrive il sotto-archetipo Tap-Out come la forma migliore di Control, potendo spostare il bilanciamento del game a proprio favore con una singola magia che impatta il tavolo e che costringe solitamente a dovervi rispondere.
Tap-Out Control è quindi conosciuto come strategia di controllo che tra un counter e una rimozione appoggia mostri (o viandanti dimensionali) quando non ci sono giocate altrettanto forti che convien far.
Inoltre devo aggiungere che la supra-potenza di Azorius Familiar deriva da tre assiomi estremamente validi per un mazzo Control di successo:
- Control che rampa è più forte di Control
- Le creature sono rimozioni migliori
- La xeroxizzazione dei flicker decks
Questi tre punti, i quali sono interconnessi e che mischiandosi tra loro necessiterebbero di un approfondimento ulteriore, carta per carta, hanno un denominatore comune nel sempiterno vantaggio tempo (salvo magari l’ultimo).
Mana Ramp
È difficile spiegare l’utilità del Ramp.
Fondamentalmente possiamo vederla come un meccanismo di sopravvivenza contro mazzi più veloci e contro altri mazzi col blu.
Nel primo caso si esplica nel lanciare prima carte rilevanti, ma overcosted (ad esempio Archaeomancer + Ephemerate contro Walls Combo).
Nel secondo caso permette di andare ad interagire meglio con le risposte avversarie (counter soprattutto) o perché si possono lanciare più counter, o perché comunque si possono forzare più magie must-counter in un singolo turno.
Creature / rimozioni / utilities
La regola base di MtG è che di solito è meglio giocare la versione più forte possibile dell’ effetto che ci serve; nel caso delle rimozioni bianche questa è God-Pharaoh’s Faithful.
Questa in realtà è solo una provocazione: non esiste una rimozione bianca in Pauper che sia sufficientemente universale da volerla giocare al di sopra di Snap in tutti i match-up.
Ci sono Destroy Evil, Last Breath e pure Journey to Nowhere, ma sono situazionali e relegabili alla side, salvo metagame specifici.
Idealmente Sunscape Familiar, Sea Gate Oracle, The Modern Age e la fedele stessa funzionano come rimozioni: impediscono ad una creatura avversaria di aggrare. Il bloccante che si porta appresso un vantaggio incrementale è sempre stato lo spirito del Pauper e, in questo caso, rappresenta un punto di forza dell’archetipo.
Possiamo considerare turno 3 Sea Gate Oracle come un incremento del tempo di Famigli in-game: uso completo del mana del turno, bloccante e cantrip.
Xerox
Il termine xerox indica in Magic un principio per cui per ottimizzare un mazzo si possono ridurre il numero di terre a parità di cantrip (carte come Brainstorm, Ponder, Preordain) aggiunti.
Solitamente va di comune accordo con i mazzi tempo perché permette al contempo di giocare con un minor numero di minacce e interazioni e, teoricamente, permette di giocare con maggiore flessibilità e maggiori scelte in partita.
Possiamo estendere questo ideale, in una vera e propria “xeroxizzazione”, prendendo l’esempio di mazzi come Familiar e Flicker Tron: qui vi vediamo una 1)estrema riduzione di counter e altre forme di interazione maindeck, una 2)quantità di card advantage, quality e selection rilevante e la presenza pure di 3)tutori, che di fatto sono cantrip più forti (Mystical Teachings, Merchant Scroll, Lórien Revealed).
Infine, la molta manipolazione abbinata ai tutori e soprattutto la presenza di Ephemerate e Ghostly Flicker, permette e incentiva 4)l’uso combinato di poche risposte specifiche assieme a un numero limitato ma rilevante di risposte universali.
Esempio: 3 Moment’s Peace, 1 Breath Weapon e 1 Weather the Storm gestiscono praticamente tutti i board pre-side.
Riassumendo, i mazzi blu Control giocando Archaeomancer in combo coi blink effect, che si avvicinano ai corrispettivi di Modern e Pioneer che stallano il game con i planeswalker (creano una situazione must-resolve: o si risolve, o si hanno maggiori probabilità di perdere), rompono lo schema e la tradizione della shell Control consuetudinaria che vedeva necessario massimizzare hard counter, rimozioni 1×1 e mass removals.
Rinunziare ad un approccio puramente reattivo fornisce maggior spazio per creature che pescano o che impattano il board e riduce l’effetto Golgota (cioè l possibilità di morire inchiodato).
Relativamente al Pauperwar, la mia scelta su che lista giocare cade su quella che mi sembrava già ottimizzata: quella giocata da me al precendente Paupergeddon. Con un maggior setting contro i suddetti Golgari, eUWx Control.
Nota:
Mi sono dimenticato fino ad ora di parlare delle combo infinite con Ghostly Flicker e Snap perché ormai sono raramente rilevanti e la maggior parte delle partite finiscono prima andando in controllo su mano o su campo.
Prendete la combo come un tasto “I win” nel caso ci troviate in mu particolari (es. mazzi combo come Turbofog o Altar).
Su questo punto devo dirmi ancora soddisfatto di queste scelte, che sono sicuramente non condivise da tutti i giocanti dell’archetipo:
- The Modern Age vs Sea Gate Orace:
trovo i 3 svantaggi di TMA troppo opprimenti, 1)non essendo subito una creatura non è un buon chump-blocker, 2)perdere una carta dalla mano ma da in svantaggio esagerato nei matchups critici contro cui il mid di curva è rilevante per scavare per risposte o mana, 3)vede solo 1 carta per turno e quindi è più lenta.
Se il metagame fosse dominato da Blue Faeries e UW Gates giocherei volentieri TMA.
- Meeting of Minds come alternativa a Deep Analysis giacché instant speed e mana discount sono very british ed un metagame veloce non rende giocabile una carta molto più forte, come Deep Analysis.
Una cosa su cui però vorrei soffermarmi è ch meeting migliora il gameplan Tap-Out tanto quello Draw-Go, fondamentale ad esempio contro Golgari. - Murmuring Mystic: è oggettivamente il passo successivo a TMA per affrontare avversari con minacce volanti, ma non solo.
Partendo dalla mia opinione, e ancora prima della mia da quella di Marco Trivella (top8 Paupergeddon Roma 2023), il mistico è una carta essenziale e notevolmente impattante per massimizzare le opportunità di vittoria nei MU critici che possono essere Golgari e Ux Terror, contro cui se non risolto immediatamente fornisce un numero di minacce/bloccanti da impedire all’avversario di rimontare.
Notare inoltre che il mistico è ol gameplan alternativo quando Archaeomancer viene bloccata da rimozioni o da Relic of Progenitus.
- Merchant Scroll: l’innovazione di Meeting of Minds permette di giocare il tutore al costo più basso che esiste per sfetcharlo; per quanto sarebbe figo giocare Mystical Teachings, il rapporto costo/benefici non è tale quanto quello di scroll, il cui numero di opzioni è solo leggermente inferiore (e non c’è bisogno del 2×1 di teachings).
Parte 3: La svizzera
Gli IPT sono i nuovi Paupergeddon, lo si capisce sia dal fatto che durino solo un giorno, sia dalle dimensioni (“solo” 146 giocatori al Pauperwar, che tra l’altro è il primo Super IPT), che dai problemi logistici: 45 minuti di ritardo alla partenza, ci sediamo e devono rifare i pairings (start delle ore 10:00 spostato de facto alle ore 11:00).
Round 1
Boros Synth – Carlo Piloni
Sicuramente un buon inizio, ma il primo game assume delle caratteristiche tragicomiche.
Io mulligo a 6 per cercare una mano con 3 mana o che permetta comunque si sviluppare la partita, evitando un keep rischioso con due sole terre e zero Lórien, Brainstorm o Scroll, cosa che, per evitare un mulligan a 5, mi rischio comunque essendo on the draw.
Ovviamente non morirò di mana screw, ma bensì il contrario, pescando tera per qualcosa come dai 6 agli 8 turni.
Il mio avversario è ancora più bravo nell’essere sfortunato: mulliga a 3.
Il mio flood è talmente rilevante da farmi quasi perdere il game, se non grazie a 4 God-Pharaoh’s Faithful che bloccano il campo e recuperano le vite perse da un singolo Glint Hawk.
Ad un certo punto guardo il mio avversario che ha più carte in mano d me, che sono partito con 3 carte in più di lui e penso a quanto buffo sia questo primo game, almeno dal mio lato.
Nel frattempo, avendo pescato tutti i counter, me li preservo per non morire da una scarica di galvaniche o da un Krark-Clan Shaman e in questo vengo premiato neutralizzando una Makeshift Munitions ed un goblinazzo appunto.
Il punto di svolta, o per meglio dire la conclusione, arriva con Lórien Revealed che pesca Lórien che a sua voltapesca un’altra Lórien.
Side-in / side-out
- -1 Counterspell
- -1 Archaeomancer
- -4 Snap
- +2 Hydroblast, 2 Blue Elemental Blast
- +1 Murmuring Mystic
- +1 Nature’s Chant
Uno dei motivi per cui è facile approcciare il match contro Boros è che tra God-Pharaoh’s Faithful e Hydroblast la sua wincon più probabile contro Familiar (race in early game + molte burn spells) viene annullata.
Snap è estremamente orrida come rimozione perché rimbalzare una creatura con EtB crea uno svantaggio colossale, oltre al fatto che rampare non è rilevante in molti stadi della partita contro questo mazzo.
Il gameplan molte volte ruota attorno solo a proteggere God-Pharaoh’s Faithful e Murmuring Mystic.
Nature’s Chant è una rimozione per Journey to Nowhere soprattutto (anche se un 3x Relic of Progenitus è probabile in WR Synth).
Counterspell e Archaeomancer tendono ad essere carte chiodosette e buone a partita molto avanzata, per cui preferisco snellire e rimanere in forma.
Nel secondo game vediamo una partita più bilanciata ma in cui le Relic of Progenitus avversarie non combinano nulla e in cui io progrediscono a sviluppare una partita secondo la teoria, arrivando ad un punto in cui l’avversario concede per lo stallo.
R1 Boros Synth WW
Round 2
Boros Synth – Emanuele Sutto
La mia fortuna di questo torneo probabilmente è nel mio trovare i matchup più favorevoli.
Partita pure veloce, g1 Boros gioca Seeker of the Way a turno 2 per poi saltare il land drop per uno-due turni.
A partita sbloccata io sono in vantaggio sul board e posso rispondere alle poche minacce come Relic of Progenitus o Krark-Clan Shaman.
Con lui che non ha risposte rilevanti riesco pure a pescare 2 famigli, 1 maghetta e Ghostly Flicker e faccio le vite infinite.
Side-in / side-out
Considerata la presenza di Seeker of the Way aggiungo Last Breath, tagliando 1 devota del dio e non aggiungendo il secondo murmurista.
Partita da copione e alla fine, con doppio counter che guarda doppio mana rosso stappato, faccio uccelli infiniti e vite infinite.
R1 Boros Synth WW
R2 Boros Synth WW
Round 3
Nell’attesa del terzo turno mi dirigo nel bar del circolo ARCI: il mio obbiettivo è la pasta al ragù di salsiccia, salvo poi cambiare gameplan scoprendo che la pizza è disponibile anche a pranzo.
Pizza bianca Purgatorio con Gorgonzola, Cipolla, Salamino Piccante e Pomodorini.
Mono Blue Terror – Francesco Pellacani
Arrivo a tavolo che non ho ancora mangiato, con l’avversario già seduto. Gli presento la pizza, tiro fuori le cose per giocare e la metto in pausa sotto al tavolo della judge station (che era lì vicino).
Partita devota allo snow-roll, ovvero chi ce l’ha più grosso vince.
Ci sono due wincon: stallare con Snap, Archaeomancer ed Ephemerate, oppure con il Murmuring Mystic; il secondo piano è molto migliore.
La mia mano iniziale è formata da Murmuring Mystic, God+Pharaoh’s Faithful, terre e non ricordo.
A turno 3 tento uno Snap su Delver, sperando in un Counterspell ma invece risolve. Nel suo successivo turno l’avversario si tappa per giocare Delver più biscio, alche io appoggio il tenente Colombo e rubo la parta, un ladraggio epico e sprovvisto di rimbalzelli avversari.
Side-in / side-out
- -1 Ghostly Flicker
- -2 Archaeomancer
- -2 God-Pharaoh’s Faithful
- -2 Merchant Scroll
- +2 Murmuring Mystic
- +3 Destroy Evil
- +2 Essence Scatter
Seguendo i suggerimenti del maestro (Marco Trivella) provo a giocare senza flicker; io in realtà sono un grosso amante di GF perché mi piace avere la possibilità di avere creature più o meno infinite. Senza il blinkino la recursion si limita a quante bouncelands facciamo più avanti nella partita (che è fattibile avendo Murmuring Mystic per chiudere). Inoltre blinkare i bloccanti è incredibilmente forte contro Terror.
Merchant Scroll è probabilmente un side out perché non sviluppa il board ed è una stregoneria che in early game viene mangiata da Spell Pierce. In definitiva conviene sfruttare meglio il mana all’inizio soprattutto perché l’avversario lo usa meglio e in secondo luogo no ci sono, a parte Echoing Truth, degli istantanei blu che creino un vantaggio estremo in questo match.
Archaeomancer esce perché non impatta sufficientemente il gioco all’inizio.
G2 ho una mano lenta di un turno, ma Terror, a sua volta, non ha minacce ma solo interazione, permettendomi di avanzare e nonostante lui che mi fa Boomerang su bounceland due volte (a cui non gioco attorno perché non vista al primo game) non sarò mai messo male.
Andando avanti nel late game la partita diventa inevitabilmente a mio favore e tra un counter e una rimozione si fa la storia: mostri a terra che stallano, Murmuring Mystic a chiudere.
R1 Boros Synth WW
R2 Boros Synth WW
R3 Mono Blue Terror WW
Round 4
Passo al tavolo alimentare organizzato da alcune leghe (non ho seguito i preparativi, per cui non so quali leghe, o chi, vi abbiano partecipato), ritiro mezzo bicchiere di grappa casalinga portata da Giovanni Facchini (lui però so che gioca in Lega Pauper Brescia) e mi dirigo al tavolo delle Magic.
Dimir Faeries – Pietro Bragioto
Pietro mi ha rivelato la lista, con 5 monarchi, prima dell’inizio della partita.
Non sembra una partita facilissima, ma le copie aggiuntive di Essence Scatter e Last Breath sono molto forti.
Mi siedo e gli offro un goccio di grappa, che però non accetta per i postumi della baldoria della sera prima. Io insisto, ma lui non demorde.
G1 io lancio tre Sea Gate Oracle e Bragi8 lancia Faerie Seer, Ninja della Nonna Gonfia e Cast Down.
Arriva un monarca, non arrivano sufficienti rimozioni o counterzigni e allora i pescioloni (ovvero Mulldrifter Maradona) vengono sniffati da una striscia di Cast Down e Snuff Out, lasciando i muretti a terra che si ergono a difesa contro i ninja e gli auguri e in uno sforzo collegiale fatato per prevenire la rivoluzione operaia dei mistici e degli oracoli, due Faerie Seer reazionarie si sacrificano nel trade con un pesce magico.
In fondo il game finisce con una concessione di Dimir Fate: io ho continuato ad incatenare pesco-due e pesco-tre e l’avversario è rimasto sotterrato.
Side-in / side-out
- -4 Snap
- -2 God-Pharaoh’s Faithful
- -1 Echoing Truth
- +3 Essence Scatter
- +2 Last Breath
- +2 Murmuring Mystic
Come sempre Snap e ETruth non sono valide per rimbalzare le creature che generano un vantaggio sull’entrata in gioco, mentre la devota contro dimir è meno rilevante come blocco, anche perché viene neutralizzata da Spellstutter Sprite.
G2 è molto più semplice: lui salta il quarto land drop fino al sesto turno, io no e sono carico di risposte, peschini e terre. Turno 6 monarca? Essence Scatter. Turno 7 Murmuring Mystic? Last Breath.
R1 Boros Synth WW
R2 Boros Synth WW
R3 Mono Blue Terror WW
R4 Dimir Faeries WW
Round 5
Jeskai Ephemerate – Marco Trivella
Il mirror di Control con Ephemerate è strutturato in maniera tale che vince chi ha Ephemerate + Archaeomancer + Counterspell.
Solitamente non sono partite cariche di colpi di scena, ma semplicemente una serie di land drop e peschini. Neutralizzare Archaeomancer e Mulldrifter “vince” il game.
G1 mulligo a 6 ed ho una partenza lenta che è molto esposta aduna sua veloce, soprattutto dovesse lockarmi con Ephemerate.
Lui fa più board di me, ma ad un certo punto io comincio a sviluppare di più la partita e lui vede molto peggio, permettendomi di strapparla con Archaeomancer, doppio Ephemerate, Counterspell e doppio Prohibit, di fronte ad un avversario con Archaeomancer e solamente 1 copia di Ephemerate all’attivo.
Side-in / side-out
- -4 Snap
- -4 God-Pharaoh’s Faithful
- -1 Echoing Truth
- +3 Essence Scatter
- +2 Last Breath
- +3 Hydroblast
- +1 Murmuring Mystic
G2 questo match up viene molto più bilanciato e, nonostante la oresenza di Pyroblast non siamo per niente messi male.
Fondamentalmente non c’è molto da aggiungere e sembra una partita fotocopia di prima.
Unica nota è che lancio un Last Breath su Archaeomancer mentre l’avversario è tappato perché non ho molti counter in mano e voglio evitare di morire da Ephemerate, salvo poi arrivare in gioco la seconda archeomante (ma poi basta).
Dopo diversi scambi di interazione, risolvo i miei Archaeomacer ed Ephemerate e vinco.
R1 Boros Synth WW
R2 Boros Synth WW
R3 Mono Blue Terror WW
R4 Dimir Faeries WW
R5 Jeskai Ephemerate WW
Round 6
Grixis Affinity – Paolo Donfrancesco
La versione Midrange di affinity è estremamente negativo come matchup, ha magie con cmc migliori, minacce che non si possono bloccare (salvo perdere il pezzo) e molto più vantaggio carte.
Anche contro questo mazzo vinciamo o con il loop di Ephemerate o con Murmuring Mystic.
G1 non parto veloce e subisco due Myr Enforcer, 1 Gearseeker Serpent, 2 Cast Down e 2 Galvanic Blast.
Side-in / side-out
- -4 God-Pharaoh’s Faithful
- -4 Snap
- -1 Echoing Truth
- +3 Hydroblast
- +3 Destroy Evil
- +2 Murmuring Mystic
- +1 Nature’s Chant
G2 è una palla perché io non pesco nulla di rilevante e lui invece mi neutralizza o uccide tutto.
Ad una certa inizia a pescare solo terre ed io gli uccido tutti i mostri e concede perché ho 6 carte i mano, senza sapere che 4 erano terre.
G3 ho la migliore partenza del match e rischio di spuntarla; arrivando in una situazione di stallo, io pesco Murmuring Mystic e lui pesca Counterspell, seguito da un suo turno in cui appoggia 1 Myr Enforcer ed 2 Gearseeker Serpent, il tutto grazie ad una Blood Fountain che riprende i due bisci ed io muoio.
R1 Boros Synth WW
R2 Boros Synth WW
R3 Mono Blue Terror WW
R4 Dimir Faeries WW
R5 Jeskai Ephemerate WW
R6 Grixis Affinity LWL
Round 7
Kuldotha – Stefano Giordano (ZIPPO MTG)
L’avversario, noto come Zippo MTG è un famoso artista che altera carte e anche un giocatoere di uw affinity che si è beccato una Echoing Truth (da parte di me medesimo) su doppia Thraben Inspector incantata da All that Glitters.
G1 ho una mano iniziale che pur essendo lenta di un turno propone Counterspell a turno 2, SGO a turno 3 e di nuovo a turno 4, il che me la rende accettabile contro Kuldotha o contro un mazzo sconosciuto (un altro giocatore aveva urlato prima in sala cosa stava giocando ZIPPO).
In ogni caso perdo perché parto per secondo.
Troppi mostri a costo 1, Kuldotha Rebirth, Goblin Bushwhacker, ecc.
Side-in / side-out
- -2 Snap
- -1 Counterspell
- -1 Archaeomancer
- -1 Murmuring Mystic
- -1 Ghostly Flicker
- +4 Hydroblast
- +2 Last Breath
Decido ancora una volta di seguire la linea dura di Marco Trivella e taglio Ghostly Flicker (nonostante mi pianga il cuore).
Tengo dentro però due Snap perché, nonostante sia corretto la maggior parte delle volte non giocare Snap nel mu (pezzi rapidi a costi bassi e rimozioni migliori rendono questa magia brutta), questa lista di famigli gioca poca interazione a costo basso e Snap può salvare da rimozione o da danno letale in certi casi molo al limite.
G2 non permetto a ZIPPO di fare le sue goblinazioni e io gli BEBbo i figli di matrona che ha nel mazzo.
G3 similmente, ma il mulligan a 5 che lo sorprende in quest’ ultima partita fatidica lo azzoppa. La partita si stalla, con io che pesco solo terre e interazione, neutralizzandogli pure i Reckless Impulse per lasciarlo al topdeck, ma che al contempo guadagnando una 10na di vite torno a 20 e metto diversi mostri a bloccare.
Lui, sul suo flood, concede.
R1 Boros Synth WW
R2 Boros Synth WW
R3 Mono Blue Terror WW
R4 Dimir Faeries WW
R5 Jeskai Ephemerate WW
R6 Grixis Affinity LWL
R7 Kuldotha LWW
Round 8
Boros Glitters – Alessandro Fantini
Essendo al tavolo 2 ed essendo entrambi possibilitati (l’italiano non ammetterebbe, come contrario di “impossibilitato”, la parola stessa senza la particella “im”, ma io lo faccio lo stesso per questa frase) a pattare, decidiamo per l’Intentional Draw.
ID
Decido di cenare ma il bar del circolo della bocciofila è svuotato di panini o tramezzini già pronti.
Decido per l’atto funesto e sconsacrante cosa che probabilmente ogni persona con la cittadinanza italiana aborre.
Pizza per pranzo, pizza per cena.
Per restare leggero prendo una Marinara.
Quarti di finale
Kuldotha – Francesco Ferrari
Sapendo cosa gioca il mio avversario decido di tenere una mano sufficientemente buona contro Kuldotha, dotata di carte come la waifu devota, i neutralizzatori e i rimbalzelli.
La partita si sviluppa in un classico protect the tower dove metto i blocchi, gioco attorno a Fulmine su Fedele del DioFaraone e tergiverso e cincischio.
La partenza avversaria è buona, ma pescando bene la rimonto. La lista di mono rosso dall’altra parte è quella più esplosiva, senza Reckless Impulse, il che mi migliora le chances se andiamo avanti a giocare, tanto è che vinco.
G2 RDW ha la classica apertura mono terra, ma con 3 Goblin Tomb Raider, Experimental Synthesizer e Kuldotha Rebirth.
Fato vuole che lui parti con synth, per garantire haste a suoi 3 pezzi, esiliandosi però subito la seconda terra, cosa che lo ucciderà in questo game (zero terre, oltre a questa, nei sucessivi 7-8 turni).
La mia mano è lenta (non ho hydroblast), ma ho diverse risposte a costo 2, che mi permetteranno di risolvere le poche minacce della sua partenza azzoppata dalla varianza
R1 Boros Synth WW
R2 Boros Synth WW
R3 Mono Blue Terror WW
R4 Dimir Faeries WW
R5 Jeskai Ephemerate WW
R6 Grixis Affinity LWL
R7 Kuldotha LWW
R8 Boros Affinity ID
QF Kuldotha WW
Semifinali
Kuldotha – Mattia Zoli
Non conoscendo cosa gioca l’avversario sono comunque contento: ha vinto contro Paolo Donfrancesco che, giocando Grixis Affinity poteva minre la mia scalata
Una volta seduti al tavolo, io e l’avversario, io mi giro verso Paolo Donfrancesco e gli domando cosa giochi il mio avversario: lui non vorrà dirmelo.
Oltre la comicità della scena, sono curioso di sapere se si possano chiedere queste informazioni prima dell’inizio di un match, perché non mi è chiaro.
La mia mano iniziale è bio-temibile: Sunscape Familiar, Mulldrifter e Snap.
La mia partenza è supra-potente: a seguito di Prohibit su minaccia a costo uno, se da un lato c’è un Kuldotha Rebirth a turno 3, dal mio lato propongo un turno 3 bounceland, snap su pedina, famiglio, Snap su pedina, evocazione di vagabondo con flood omeo-empatico di mana bianco + relativo bio-ephemeraggio mulldrifterale (pescata empatica, ricorda John Difool).
Una Goblin Granade ed un Lighning Blt mi azzerano il board, ma nel frattempo è avvenuto un meta-turno.
A questo punto l’avversario ha esaurito il gas ed io ho appena iniziato: doppia fedele e passiamo al secondo game.
G2 non altrettanto emozionante, ma caratterizzato dalla cosa più bela che può capitare a chi gioca il colore bl nel 2023: turno 1 Hydroblast (almeno credo, non ricordo).
Counter e Last Breath danzano sui goblin morti, le 0/4 banchettano sui loro resti.
R1 Boros Synth WW
R2 Boros Synth WW
R3 Mono Blue Terror WW
R4 Dimir Faeries WW
R5 Jeskai Ephemerate WW
R6 Grixis Affinity LWL
R7 Kuldotha LWW
R8 Boros Affinity ID
QF Kuldotha WW
SF Kuldotha WW
Finali
Boros Affinity – Alessandro Fantini
La lista avversaria è molto simile a quella che ha vinto il geddon romano, però nel mentre aspettavo la fine delle altre partite ho notato dei Fling nel suo cimitero e la cosa mi ha emozionato.
Se Azorius Affinity è molto favorevole, ma può rubarla con degli incastri di Metallic Rebuke e counter “strani” come Dispel, la version WR che splasha di blu per 4 Thoughtcast è in teoria ancora migliore per me da affrontare.
Oltre a questo, ho pure una quantità di hate specifico di side che è rilevante.
Il piano in ogni caso è mettere dei bloccanti sul campo e passare il turno con almeno due Snap pronti all’uso.
Il primo game a esattamente così e, una volta che l’avversario si è svuotato la mano ed io mi sto accingendo a prendere il controllo della situazione, l’avversario concede. 3-4 danni imbloccabili a turno non son sufficienti contro le mie fedeli 0/4.
Side-in / side-out
- -1 Counterspell
- -1 Murmuring Mystic
- -1 God-Pharaoh’s Faithful
- -1 Archaeomancer
- +3 Destroy Evil
- +1 Nature’s Chant
G2 è già più movimentato, lui appoggia i Myr Enforcer ed io li distruggo con i miei Destroy Evil; in midgame arriva una Makeshift Munitions ma tra spaccaincantesimi e counter viene risolta subito in un batter di ciglia.
Quando è evidente che la situazione non può migliorare e che lascio entrare le Relic of Progenitus in campo perché non sono influenti per come si sta svolgendo la partita, con un avversario al topdeck e senza risposte in mano, vinco.
Conclusioni
Ora, i risultati che sto ottenendo negli ultimi tornei cartacei con Azorius Familiar mi fanno supporre che l’archetipo sia messo molto bene nel formato, però al contempo mi sembra anche che sia necessario sistemargli per bene la sideboard contro i mazzi con cui si vuole massimizzare le possibilità di vittoria.
Un esempio è Dust to Dust che, con la rotazione di Grixis Affinity dal formato (è ancora molto forte, ma al contempo è molto meno giocato) è diventata una brutta carta per la side; la carta serve per predare Grixis Affinity, però può essere giocata in maniera sufficientemente buona anche contro Boros Synth e Golgari.
Il premio speciale per questa edizione del Pauperwar era un peluche del Sacred Cat, per vincerlo bastava indossare il maglione natalizio più brutto in sala, alché io decido di non badarci non avendo maglioni di Natale né tantomeno maglioni brutti.
Massimo Bombarda, il TO di Lega Pauper TerraRito, mi comunica che sono in top3 per il peggior maglione (involontario)
Vincendo il Super IPT Pauperwar ottengo infine l’invito per il Top Pauper Player (il torneo del venerdì prima del Paupergeddon Pisa) e un bye per il prossimo Paupergeddon Winter Edition.