Top 8 Commons: Double Master

da | Ago 3, 2020 | Game Analysis

Articolo di Bragioto Pietro e Alessandro Moretti,
Revisione di Andrea Maestroni,


Per questa edizione d’eccezione, anche per quanto riguarda lo spessore delle new entry nel formato, ho deciso di avere un ospite speciale, se così si può definire un uomo in casa propria: sto parlando di Alessandro Moretti, fondatore di questo Blog e molto conosciuto nella community internazionale con il suo pseudonimo online “A_AdeptoTerra”.

I criteri di valutazione rimangono quelli assodati nelle scorse review:

La sensibilità delle valutazioni sarà un quarto di voto e il voto generale sarà la media tra le nostre due previsioni: in caso la media aritmetica cada in mezzo a due quarti di voto, essa penderà arbitrariamente dalla mia parte, lo stesso criterio poco democratico sarà adottato per confrontare nella classifica due voti generali a pari merito.


#8 Orcish Vandal: voto 5/6

Bragioto: voto 6,5

Carta difficile da valutare correttamente: tutto lo sforzo sta in quel “Tap” che non è un’ attivata a piacere in stile Atog che avrebbe reso rotta questa carta.
Il “Tap” implica che possiamo utilizzare l’effetto una volta a turno e non subito, limitando molto ogni sorta di degenerazione relativa a questo genere di effetto. Mi spiego con un paio di esempi concreti supponendo di inserire la carta in Affinity o varianti dello stesso:

  • non ha la stessa efficacia contro il Fog-Lock di Tron di un Dispel o un Fling perchè 3 suoi turni traddano con un semplice Pulse;
  • in Mirror è un orribile 1/1 che non può traddare in alcun modo con il 4/4 standard dell’oppo;
  • è una giocata terribile in curva rispetto alle alternative Thoughcast, Prisma, Ranella, Atog ed Enforcer;
  • contro Aggro in stile Stompy non risolve i pezzi oversize che sono il vero problema del MU e fornisce un taget sugoso a Savage Swipe, carta che altrimenti andrebbe a traddare down;
  • contro UR o UB fornisce da parafulmine al meglio oppure può essere ignorata per un tot di turni ed infine risolta con removal altrimenti situazionali come Echoing Decay e Fire/Ice.

La vera domanda per questa carta lenta e da guerra di trincea è la seguente:
“In quali Mu è veramente necessaria una carta da logoramento come questa?”
ma soprattutto il fatidico:
“Riuscirebbe a guadagnarsi uno slot nella side a scapito delle altre opzioni già in feroce lotta tra di loro?”.

Potrebbe essere ottima contro Mono U salvo Hydro post side oppure contro Elfi contro il quale ci sono opzioni migliori da sidare, perchè in più turni nel mid può far fuori il suo board, ma i mazzi dove abbiamo bisogno di questo tipo di effetti nel mid e senza removal sono in via di estinzione.

L’effetto è di quelli con un potenziale spaventoso ma la limitazione del “Tap” senza lo zuccherino di “Rapidità” è uno scoglio troppo grande da superare, temo. La carta fornisce un interessante e bilanciato angolo di attacco, ma troppo fragile per un mazzo che probabilmente non ne ha un disperato bisogno.

Moretti: voto 5

Busta di piscio. Ingiocabile.

Sarebbe stata carina prima della stampa di Palace Sentinels in Kuldotha, per l’evidente sinergia con Ichor Wellspring. Però il formato nel frattempo si è evoluto e mazzi sciame come Goblins o White Weenie sono spariti, mentre gli aggro rimasti sono più aggressivi o più grossi (Affinity, Stompy).
Contro Elfi e RDW è una versione subottimale di Krark-Clan Shaman.

Questo è il tipo di carta che mi piace molto in un’ottica midrange o combo a base artefatti, ma fondamentalmente mancano modi per abusare di artefatti che facciano value in maniera competitiva oltre a microvantaggi come Glint Hawk o game changer che si proiettano su un versante differente del game, come Atog o Krark-Clan Shaman.

Se stampassero una shell che possa valorizzare Sage of Lat-Nam, allora avremo trovato una casa anche per questa nuova carta.


 

#7 Crib Swap: voto 6

Bragioto: voto 6

C’era un tempo dove Afterlife era un chiodo fisso nella side di Tron del Moretti ed in costante ballottaggio con altre 20 opzioni per la mia side del medesimo archetipo; il motivo per giocare una removal instant così particolare ed overcosted sta nella vecchia manabase del Fog Tron spostata sullo splash bianco con le Tranquil Cove per supportare il più possibile la giocata di Stonehorn Dignitary di quarto.

In periodo bui senza Thriving Land o Bonder si facevano altre scelte accomodanti per il bianco, come giocare Holy Light al posto della più nota Electrickery; tutto questo excursur storico per dirvi che Crib Swap è una carta ormai di altri tempi che ad oggi non è più richiesta per la manabase più flessibile a supporto del trittico.

.

Moretti: voto 6

Vedo difficile preferirla a Unmake o Journey to Nowhere in un archetipo mono bianco o a base bianca. Oltre a ciò, il costo di mana 3 la rende abbastanza pesantina (Unmake esilia anche Guardian of the Guildpact e ciò è il motivo principale per giocare un instant così pesante).
In Flicker Tron o altri archetipi con molto manafixing abbiamo risposte migliori, come Cast Down, nonostante esilii.


#6 Conclave Naturalist: voto 6

Bragioto: voto 6

Ho sperato fino all’ultimo in un downgrade del calibro di Reclamation Sage, che nemmeno questa volta è arrivato.
Purtroppo in costruito, come saprete meglio di me, è fondamentale il costo contenuto di una carta con questo effetto se non stiamo giocando un big mana deck in stile Tron che può permettersi più libertà sui costi.
Un Reclamation Sage a costo 5 e con un rispettabile body 4/4 non è abbastanza per entrare nel formato anche se prevedo sperimentazioni fringe nella side di Tron o di Bant Blinkini per il suo effetto ETB che sinergizza con gli ormai abusati blink effect.

.

Moretti: voto 6

Mi incuriosisce molto che Reclamation Sage sia uncommon mentre questa sia comune, perché, parliamoci chiaro: in limited un 4/4 cmc 5 impatta decisamente di più di un 2/1 cmc 3.
Il problema per noi è che in costruito questa driade è un chiodazzo in confronto a Reclamation Sage. Sage sarebbe stata una possibile inclusione in molti più archetipi, a partire da Elfi fino ad arrivare a Bogles e Muri Combo, mentre questa è relegata a midrange e control per via dell’alto costo di mana rispetto all’effetto.

Ovviamente non pensate che vedrà gioco. In Fangren Tron sarebbe stata una possibile e definitiva inclusion, magari per rompere Relic of Progenitus (risposta a Haunted Fengraf), mentre in Flicker Tron è un qualcosa tra l’ennesimo blink target e l’ennesima carta overcosted (non tutorabile).


#5 Ancestral Blade: voto 6,5

Bragioto: voto 7

C’è stato un tempo dove si giocavano carte come Vulshok Morningstar o la più classica Bonesplitter in Bully come 1 o 2x per avere un piano negli stalli nei mirror di Midrange dando un out che Rally non poteva dare: se i miei quattro uccellini piegano contro i tuoi 3 bloccanti volanti rally è utile solo per traddare, un equip ti permette di forzare continuamente scambi svantaggiosi per il nostro avversario.

Non penso assolutamente si rinuncerà a Rally perchè serve doppio counter per gestirlo, si può scartare in early per flashbackarla al bisogno e soprattutto per il reach di danni che fornisce al mazzo dando l’opportunità di chiudere 2 o più turni prima, possibilità fondamentale in troppi MU.
Non si sta parlando di sostituire Rally ma di un affiancamento. Perchè questo nuovo equip alza l’asticella del power level in quel campo: avere un 2/2 di secondo mentre si sposta al modico costo di 1 è un connubio di effetti di gran valore nel mazzo giusto.

Ecco i pro che comporterebbe la sua inclusione in 1 o 2x in Bully:

  • aumenta le giocate proattive di secondo turno da 8 a 9/10;
  • risolve stalli aerei nel mirror costringendo oppo a traddare down;
  • 3-4 effetti di potenziamento che a differenza di Rally fanno qualcosa anche a board scarno;
  • ogni nostro 1-1 tradda con Delver o Geist;
  • Seeker diventa 3/3 e tradda con i 4-4 di affo con solo una spell di supporto;
  • dà molta flessibilità in situazioni di Race in qualità di arma vivente, chumpa o tradda e si equippa.

Notando come le ultime liste di Bully si lascino andare ad una quantità di mono per nel main quantomeno lussuriosa, non penso sia troppo difficile tagliare 1 o 2 mono per metagamizzabili per testare questa nuova carta e capirne a pieno il potenziale.

Non è una carta che meriti un voto di 8 o superiore, perchè non ritengo sia una di quelle stampe del destino che permettano ad un archetipo un salto competitivo come lo furono Savage Swipe e Gearseeker Serpent a loro tempo. Penso sia un 7 sicuro ed un 7,5 sulla fiducia di un suo possibile inserimento in un Tier 1.5 come Bully.

La carta è indubbiamente di un power level superiore a ciò di cui avevamo accesso finora, rimane solo da superare una questione:
“Bully ha veramente bisogno di una carta come questa, o questo equip si dimostrerà solo una tech carina e nulla in più dei vari mono per tech giocati ad oggi?”.
.

Moretti: voto 6

Mi piace molto che il pool di equipaggiamenti giocabili (nella fattispecie con Living Weapon) aumenti. Ora, oltre a confrontarla con Flayer Husk, dobbiamo considerare scenari in cui avremo un vantaggio dal giocare questa nuova spadina, sia in sostituzione di un equip (o creatura) già presente che come nuova aggiunta (un po’ come Savage Swipe, che è entrato in Stompy al posto di alcune pump-spell anziché al posto di Epic Confrontation).

Il confronto con Flayer Husk verte su due punti: stats e costo di mana.

Il body è decisamente migliore, giacché nel formato un 2/2 fornisce un potenziale di attacco se preso singolarmente, mentre un 1/1 viene fermato da qualsiasi 1/X difensivo (Thraben Inspector, Augur of Bolas, ecc.).

Il costo di mana purtroppo è un problema non indifferente.
Per quanto Husk non sia più molto giocato in Affinity (Navigator’s Compass e Witching Well ne hanno praticamente preso il posto), in questo archetipo ha sempre avuto il compito di enabler per Springleaf Drum e di carne da macello per Chainer’s Edict et similia. Per questo scopo il costo di 1 mana colorless è un punto di forza della carta, rendendola de facto una copia aggiuntiva di Frogmite.

Sempre parlando di Affinity, la possibilità di fornire un modesto boost alle statistiche di una Frogmite o di un 4/4 permette di gestire molto meglio i MU Aggro, come ad esempio il mirror (un 5/5 non muore da Galvanic Blast ad esempio) e ciò è il beneficio che Ancestral Blade fornisce, anche se in realtà per il costo di mana bianco e il body è una carta che ci orienta verso White Weenie e simili.

Indubbiamente non la vedo male come aggiunta nelle shell Jeskai di Affinity o Cyborgs che giocano Of One Mind assieme a Thoughcast, notate comunque che la pedina è non-umano, cosa che le permette di essere più sensata in un Jeskai Cyborgs a fianco di Ardent Recruit e Auriok Sunchaser.
.


#4 Bone Picker: voto 6/7

Bragioto: voto 7

Questa carta mi incuriosisce e stuzzicherà buona parte del deckbuilding nelle prime settimane dopo l’espansione; la gente soprattutto oltreoceano sembra essere impazzita per questo uccello, alcuni in preda ai deliri più inebrianti lo hanno definito perfino “il Delver nero”.

Vorrei porre un punto fermo sulla questione: Bone Picker può essere castato ad 1 ma non è un drop a 1 e abbinarlo a qualcosa come Delver è pura eresia.
Sì, sono coscente che sia possibile farlo di primo con Blood Pet oppure Snuff Out ma non sono modi abbastanza affidabili e/o seriamente includibili in un mazzo competitivo.

Pur riconoscendo il potenziale di questa carta, sono restio sul trovare una shell forte in cui questa carta si potrebbe inserire; mi vengono in mente Mono Black Suicide, BG Aristcrats o qualche strana versione di un mono nero tempo non per forza suicide.
In UB Delver si può provare per la sua forte sinergia col già citato Snuff Out, il problema è che questo è l’unico modo affidabile per scontarlo, in quanto UB solitamente opera con solo una fonte nera ed il resto blu, il che rende difficile abbinare una removal che non sia snuff out col cast dell’uccello abbastanza in early.
L’unico sbocco competitivo di questa carta è una build di BG Aristocrats rivisitata ed improntata sull’aggressività, visto che oltre alle removal l’archetipo dispone di pedine da saccare ed altri sac effect per scontare affidabilmente ed in early l’avvoltoio.
Inoltre ho visto girare qualche mono nero che la incorpora, ma ritengo che questa new entry vada in una direzione diversa dal value train che solitamente MBC vuole proporre in game. Con Adepto avevamo trovato in challenge un esperimento di mono nero con questa carta ma mi è sembrato il classico mazzo mappazzone che fa un po’ di tutto inconsistentemente e male, il che si discosta completamente da quel che considero un archetipo che punta in alto.

.

Moretti: voto 6,5

È un accidenti di piccione necrofilo.

Non vedo motivi per giocarlo in shell differenti a Bx Aristocrats (Mono Black e BG), però ho già giocato contro un Mono Nero Cancro Vero che sviluppava il piano piccioni con la validissima sinergia tra Village Rites e Dusk-Legion Zealot.

Ora, non pensiate che sia una giocata over-powered, però è indubbiamente intelligente sfruttare una carta dal costo di mana nullo o quasi che si rimpiazza come food matter per effetti ad alto impatto/vantaggio come il peschino nero. Se nel totale inseriamo un attaccante con queste statistiche che potrebbe permette ad un archetipo fringe e non sufficientemente aggressivo di sfruttare delle sinergie che alla fine sono alla base dell’archetipo, probabilmente è la scelta giusta.


#3 Myr Retriver: voto 7

Bragioto: voto 7

Per i neofiti non si tratta di una carta value ma questo downgrade grida combo: 2 Myr ed Ashnod’s Altar come motore generano ETB infiniti sfruttabili con carte come Disciple of the Vault oppure Impact Tremors per generare un output infinito di danni.

Ho visto qualche lista promettente che si basa sul Myr, tuttavia eviterei di addentrarmi in una discussione specifica sul deckbuilding e mi concentrerei sulla ragione dietro al voto della carta.
Come potete vedere nella scaletta di valutazione, a seconda che la new entry faccia fare il salto di qualità ad un futuro Tier 1/1.5 o un semplice Tier 2/3, il voto cambia da 7 a 9 quindi il delta è un abisso e tutto sta nella domanda:
“Quanto forte sarà questo nuovo combo?”.

Onestamente, per un combo di tre carte brutte se prese separatamente e sotto hate per cimitero, non mi spingerei oltre un ottimistico Tier 2 come previsione, per questo pur ammettendo le grandi potenzialità della carta il mio voto finale sarà 7 in linea con la scaletta valutazioni.
.

Moretti: voto 7+

Il problema nel valutare questa carta non è capire se la combo sia buona o meno, dobbiamo capire se è possibile ottenere una lista sufficientemente solida.
La combo con altare è molto semplice sulla carta, ma richiede 1)molte carte e/o 2)carte poco sinergiche tra di loro.
Altare è in questo contesto una versione brutta di Krark-Clan Ironworks, se avesse sacrificato artefatto anziché creatura sarebbe stata molto molto più sfruttabile e flessibile, permettendo di inserire Myr Retriever in una shell che avrebbe potuto abusare di Ichor Wellspring e simili.

Con la clausola di poter sacrificare solo creature, generando solo mana colorless, Altar costringe a giocare ulteriori pezzi come Prismite per il manafixing o addirittura basarsi su una strategia differente, meno solida (perché richiede più pezzi che non fanno nulla da soli), che si basa sul generare value sacrificando creature o inserendo Ashnod’s Altar in un combo all-in (tipo Zubera Storm).


#2 Abrade: voto 8+

Bragioto: voto 8+

Una delle molte uncommon flessibili sempre benvenute soprattutto quando arrivano nel meta giusto: Abrade è uno sparo overcosted che fornisce l’abilità di distruggere il Bonder Ornament avversario, optional che in questo periodo è oro colato soprattutto per il fatto che il rosso non aveva carte maindeckabili contro Bonder all’infuori della discutibile Shredded Sails.
Ora mazzi control a base UR ed il solito Izzet Faries possono gestire il pericoloso Ornamento con il plus di andare a disturbare eventuali manabase artefattose dell’avversario.

Un’effetto Shatter di main non mette certo in ginocchio Boros o affinity nella maggioranza dei casi, ma è un ottimo test che mette in crisi eventuali loro mani instabili, regalandoci quel turno o due di assestamento dove possiamo sviluppare il nostro gioco o avviare il nostro card engine; senza contare che contro Affo gestisce da sola Myr Enforcer permettendoci di conservare il nostro Skred per la prossima minaccia.

Carte flessibili del genere le valuto attorno al 7,5 ma, come già detto, è il periodo ideale per un effetto extra in stile Shatter e questo spinge lo status della carta da tech situazionale per alcune liste a carta a cui vengono riservati 1-2 slot di main richiesti a gran voce dal meta.

Non mi sorprenderebbe vedere calare in Boros Monarch il numero dei Fulmini per far spazio ad Abrade, per la stessa scuola di pensiero per cui non era così scandaloso vedere alcuni player preferire Ancient Grudge a Gorilla nelle side.
Anche le migliori staple possono essere sacrificate per degli split con la flessibilità, se il meta preme alle porte.

.

Moretti: voto 8+

Anni fa Kuldotha Boros maindeckava Kor Sanctifiers, sia per la maggior presenza di Affinity (all’epoca uno dei tier1) ma anche per la sinergia con Ichor Wellspring. Non dico che si ritornerà a qualcosa del genere, però avere maindeck una risposta che possa uccidere Myr Enforcer e distruggere Bonder’s Ornament o Relic of Progenitus è a mio modesto parere un grosso valore aggiunto a questa carta.
Probabilmente sarà un 1x fisso nell 60 di Flicker Tron, anche perché uccide Ninja della Notte Fonda e Delver of Secrets.


#1 Cast Down: voto 8/9

Bragioto: voto 8.5

Ho scritto un intero articolo su questa carta quando è uscito il suo leak e le mie idee non sono cambiate nel frattempo, per cui discuterò solo il voto di questa carta che sembra aver sbaragliato la concorrenza in color perchè troppo spesso strictly better delle alternative.

La carta di per sé è un 8 di base come inserimento praticamente certo in molti mazzi Tier, il mezzo voto extra è dato da quanto questa carta alzi l’asticella nel reparto removal attuale e di quanti punti ciechi o per lo meno scoperti che questo downgrade inaspettato va a coprire, Gurmag Angler in primis.

Moretti: voto 9

L’unico difetto di questa carta è di essere nera, ovvero il colore più debole del formato. Parte di questa debolezza, almeno dal versante più controlloso, era la mancanza di una rimozione efficiente al pari di Skred ed ovviamente Cast Down va a colmare questo vuoto.

Perché Cast Down e non Defile? Perché Defile richiede una build altamente specifica con solo paludi, ottenibile solamente giocando MBC, Zombies o Mono Black Aristrocrats.
Ora, grazie a Doom Blade versione patchata, tutti gli archetipi a base nera (Orzhov Control/Midrange e UB Delver soprattutto) che dovevano splittare malamente altre rimozioni subottimali per non avere troppe carte morte come Snuff Out, possono essere più consistenti e non doversi basare su effetti subottimali come Chainer’s Edict, Diabolic Edict o Agony Warp.

Rispetto a carte come Agony Warp o Journey to Nowhere non risolve River Boa, Elephant Guide o Lagonna Trail-Blazer protetta dal nero, però è più versatile e me la posso tranquillamente aspettare in qualsiasi archetipo che può splashare il nero (ad esempio in Flicker Tron gestisce Gurmag Angler e Okiba-Gang Shinobi).


 

Articoli correlati