Su Dispute e Crisalidi

Premessa

Qualche settimana dopo la mia vittoria del Geddon a Marzo scorso, ho cambiato lavoro e cominciato a fare esperienza dell’incompatibilità dei turni nel weekend con eventuali tappe di lega e tornei fuori porta.
Non giocando troppo online, gran parte della mia esperienza sul meta odierno arrivava dal guardare vods di tornei o streamer o da chiamate su Discord con altri compagni dei Pigs che mi stremmavano frammenti delle loro leghe.

Il recente ingresso di seasonsofmist aka Lorenzo Aldegheri nel team, unito alle recenti performance di alcuni membri ma soprattutto la crescita rigogliosa della scena Pauper padovana e vicentina, hanno riacceso in me una fiammella assopita da mesi, portandomi a ricominciare con costanza le leghe su mtgo a scapito del mio socio di duo su BG aka il signor Busso.
Enrico, spero capirai e forse un giorno mi perdonerai.

Nei prossimi mesi ho preso qualche weekend libero per riuscire a partecipare a qualche IPT ed al Geddon Lecco, per tornare a godermi gli eventi real che tanto mi sono mancati negli ultimi mesi.
Tutto questo preambolo per dirvi che sto testando il meta su mtgo ultimamente e che, finalmente, ho sviluppato una mia opinione sulla questione “Deadly Dispute & Writhing Chrysalis” che tanto infervora le varie anime della community nostrana.

.

Melanzana Viola

Una reference a una traccia del “Grimorio del Maestro” che vi invito a recuperare, mi espongo subito: faccio parte dei difensori della melanzana viola.
Negli ultimi anni, in Pauper, il giocare una creatura con costo 4 o più che non avesse appiccicato un emblema in stile Thorn of the Black Rose o Avenging Hunter o che non fosse in qualche modo scontabile come Tolarian Terror o Kitchen Imp, era considerato un tabù.

Unica simpatica eccezione era la meccanica cascata con i suoi Boarding Party e Annoyed Altisaur che forniva un valido top di curva ai vari mazzi RG Ramp che all’epoca coincidevano con la Ponza.

Recentemente erano arrivate carte ciclo-terra come Troll of Khazad-Dum e Generous Ent oltre a quella staple unica nel suo genere qual è Murmuring Mystic, che hanno aumentato le scelte competitive in questo parco creature portando a variegare la scena competitiva con l’ingresso di archetipi come UR Control e Dredge.

Crisalide è l’ultima arrivata nel branco ed è molto interessante perché incarna il Magic moderno perchè ha nettamente più righe di testo di quanto eravamo abituati in passato e, di conseguenza, “fa più cose”:

  • Reach
  • Devoid
  • Crea 2 Eldrazi Spawn al cast
  • Prende segnalino +1/+1 quando sacrifichiamo un Eldrazi.

Un drop a 4 che cerca di coprire tutte le debolezze storiche dei mazzi RG del formato: la race aerea, i booard wide, il ramp per i drop alti, Conterspell e Prismatic Strands.

Crisalide è una carta davvero forte ed apprezzo il contributo che ha dato al formato boostando RG Monsters proponendo all’avversario una muraglia difensiva che minaccia di stallare la board e diventare sempre più grande man mano che la partita avanza.

Il problema che ho con la melanzana viola non sta nelle situazioni di stallo che spesso crea soprattutto quando ti becchi crisalide into crisalide, ma risiede nella sinergia che queste due innocenti pede Eldrazi hanno con il pacchetto disputa.

Mi sta bene dover cercare di scardinare questa muraglia che fa perdere valore a staple del formato quali Counterspell, Galvanic Blast e Prismatic Strands, non mi sta bene che, quando oppo stappa con le due pede, io venga minacciato da turni come doppia disputa contro i quali non basta un singolo counter, turni che danno il via a una degenerazione della partita dove un giocatore pesca costantemente 3 a turno ed è sempre sopra di mana e game objects.

In sintesi: non demonizzo Crisalide come gran parte della community, ma condanno la sua accoppiata mortale con gli effetti disputa che porta l’engine dei mazzi Jund troppo sopra il resto.
Non bannerei la melanzana viola senza prima aver levato dall’equazione una carta come Deadly Dispute, pur essendo consapevole della forza di questo nuovo drop a 4.

.

Disputa Morale

A mani basse la mia traccia preferita dell’opera di Elia Morgese aka “il Maestro”, nella quale si esprime tutta la frustrazione di essere costretti a giocare disputa quasi in ogni mazzo riassumibile nel ritornello: “Cara disputa hai rotto il cazzo, senza di te forse c’è uno spasso!”.

In questo mio periodo da vulcano dormiente, ho sostenuto la teoria dell’inutilità di bannare Deadly Dispute in quanto ormai ci sono validi surrogati per continuare a giocare le 6-7-8 copie dell’effetto nel mazzo, da quando sono tornato a testare online sto riconsiderando l’importanza del creare il famigerato Treasure Token, soprattutto in mazzi tricolor come Grixis e Jund.

Quel tesoro racchiude in sè una triade di vantaggi: color fix, ramp e fodder per dispute.

Spesso i mazzi tricolor come Grixis Affo o Jund Glee hanno una manabase con più di qualche tapland e devono focalizzare l’attenzione su un colore o massimo su una coppia, il nero nel primo caso e BG nel secondo.
Il fixare la manabase con il tesoro che fornisce quel rosso per un Krark-Clan Shaman o una Crisalide senza dover rimandare è di vitale importanza in un meta del genere dove grossomodo i mazzi si dividono in mono-color e mazzi disputa.

Al di là del fixare il colore, è proprio il mana extra ad essere troppe volte decisivo fornendo quel ramp momentaneo decisivo e che probabilmente non dovrebbe essere incorporato in una carta che pesca 2 instant speed con un drawback arginabile nella giusta shell o addirittura vantaggioso come nel caso di Ichor Wellspring.

Giocate “ahead of the curve” come Crisalide o Monarca di terzo sono preoccupanti, il fatto che derivino da una partenza non così antistatistica come “T1 Khalni Garden, T2 Swamp & Deadly Dispute, T3 Untapped Land” rende il tutto semplicemente stupido.

Molti paragonano il fare disputa su Ichor ad una Ancestral Recall nera comune e fanno spesso riferimento a un pesco 2 a costo 1, ovviamente queste sono esagerazioni e leggere distorsioni della realtà perché costare sempre un mana è diverso dal diventarlo se risolta e se si ha fodder.

Ma una considerazione mi ha lasciato qualche brivido e fatto riflettere, se io casto disputa pagandola due mana e non avrei nulla da fare a posteriori con quel secondo mana speso, l’avere un tesoro nei turni seguenti è un vantaggio maggiore, in quello scenario, rispetto all’aver pagato due mana e non uno.
Tradotto: spesso quando si casta disputa in end avversaria, quella disputa è più forte di un ipotetico pesco due a costo 1 e, nel caso si sacrifichi una Ichor, diventa più forte di un’ancestral nera!

Dopo aver appurato sul campo il quanto questo tesoro fosse effettivamente determinante tutti quei turni dove ho eseguito la scombata di varano protetta grazie a quel mana in più arrivato dal cielo, mi sono soffermato a valutare il gameplay catena di dispute che si presentava con grande costanza nella mie esperienza online.

Il fatto che spesso si punti a concatenare più dispute possibili più velocemente possibile mentre si fa dell’altro o si accumula potenziale per una combo protetta, non sfocia in uno dei gameplay più skill intensive che abbia giocato.
Non c’è l’elemento di scelta e il conseguente rischio correlato alla skill nel gioco del dover gestire un Ponder, un Preordain o una Brainstorm ma anche nel più basico doversi tappare out nel proprio turno per provare a risolvere un emblema o una Lorien per inclinare il tavolo.
Faccio fodder e, se non mi manca landrop di turno o non ho fretta, mi limito a tirare le dispute in end avversaria, easy as it is.
Forse c’è skill anche in questo pesco 2 in end avversaria senza troppe scelte o rischi, tuttavia posso assicurarvi che se c’è, ce n’è davvero poca.

Shell con 4 Deadly Dispute e 2-3-4 Eviscerator’s Insight mettono in pratica il concetto della catena di dispute in maniera consistente, rendendo imbarazzante il dislivello di questa engine e quella dei midrange o control a base blu che sperano costantemente di counterare aggressivi nella speranza di spezzare questa catena, impresa che viene spesso vanificata al primo flashback di Insight che va a buon fine.

Il ban di disputa introdurrebbe un maggior rischio nell’includere il pacchetto dispute aumentandone la chiodosità ed eliminando dall’equazione le numerose situazioni in cui il Treasure Token highrolla la partita.
Si lascerebbe Fanatical Offering come unica del pacchetto che ricrea fodder per le dispute future creando un Map Token, si lascerebbe il potenziale di fare un +3 con Eviscerator’s Insight ma senza un “Esci Gratis di Prigione” che renda il tuo mazzo più snello.

Vada per l’effetto di Crisalide sul formato che va a ridimensionare il blu, anche se è necessario venga monitorato nel tempo, ma il pacchetto dispute probabilmente deve essere nerfato facendo cadere la testa della capostipite.