Report Winner Pauper Scream 2025: Marco Candela con Jund Glee

Intro

“Ma se dopo la pioggia c’è l’arcobaleno…cosa arriva dopo un uragano? …”

Con questo dubbio in mente saluto il mio 2024 torneistico fatto di qualche successo sparso e tanta devastazione. Devastazione causata principalmente dall’ingresso di un attore fondamentale per la trama ossia l’uragano.

L’uragano, che da questo momento chiameremo MaHurizio terzo (piccola gag per riferirsi a mh3), ha colpito indistintamente ogni giocatore del formato andando a rivoluzionare completamente il meta conosciuto fino al suo arrivo, smantellando e rendendo ingiocabile ogni archetipo che avessi approfondito precedentemente.

Mahurizio, nel suo moto perpetuo circolare, possiede nel suo epicentro un vero e proprio occhio del ciclone (si uragani e cicloni sono cose diverse ma per esigenza narrativa immaginate siano la stessa cosa) nel quale tutto sembra calmo e in perfetta stasi e quale è la creatura terrestre più abile nello stare in stasi anche se a distanza molto ravvicinata sono presenti svariati pericoli? Sarebbe il tardigrado ma per fare un parallelismo diremo che è la lucertola (ci sono anche i pesci che si fingono morti dei quali non ricordo il nome ma non si parla di ittica qui e, nuovamente, la creatura deve necessariamente essere terrestre per esigenza narrativa).

Broodscale mi ha affascinato fin dalla sua uscita in quanto rappresentante di una vera e propria novità per il nostro amato formato dominato dai medesimi archetipi da molto tempo ed al Geddon di Pisa si è comportato magnificamente arrivando alla sua prima apparizione in top8.

Immediatamente dopo un disastroso Geddon estivo, spinto dai compagni pisani e dalla voglia di testare le nuove carte, mi sono messo in pari facendo i compiti a casa (le leghe su Mtgo) giocando il varano in ogni sua sfaccettatura dalla sua primordiale versione Jund con Cleansing e la melanzana per poi proseguire con la versione BG fino a giungere alla versione BG con splash di Chrysalis.

Il testing ossessivo con il nuovo archetipo ha fatto chiarezza su cosa ci potesse essere dopo l’uragano Mahurizio ossia … momento di suspense … la stagione delle nebbie (piccola cit. al buon Aldegheri). Questo momento storico ha visto non solo questo mazzo performare bene tra il cartaceo e il local ma anche ai big event osservando un buon numero di player conquistare top in eventi sempre più grandi fino alla conquista del primo posto al Paupergeddon di Roma.

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Jund Glee by Alessandro Piraccini, Winner

Creatures (10)
Troublemaker Ouphe
Basking Broodscale
Nadier’s Nightblade
Writhing Chrysalis

Instants (9)
Tamiyo’s Safekeeping
Deadly Dispute
Eviscerator’s Insight

Sorceries (7)
Duress
Malevolent Rumble

Artifacts (8)
Nihil Spellbomb
Ichor Wellspring
Lembas

Enchantment (5)
Sadistic Glee
Makeshift Munitions
Lands (21)
Manor Gate
Thriving Grove
Twisted Landscape
Swamp
Forest
Tree of Tales
Mountain

Sideboard (15)
Weather the Storm
Breath Weapon
Snuff Out
Troublemaker Ouphe

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 Rendendo evidente come la two-cards combo, unita a un motore di vantaggio folle e a tool di controllo per mazzi aggressivi sia decisamente troppo forte per il Pauper moderno.

Dopo aver acquisito i necessari automatismi (ed ingerito tanti bocconi amari tra Geddon ed IPT vari) ho deciso che avrei dovuto provare a guadagnarmi uno spazio tra i tanti adoratori del rettile decidendo di portare la mia versione di Jund Glee.

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Il Mazzo

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Jund Glee by Marco Candela, Winner

Creatures (13)
Shambling Ghast
Basking Broodscale
Nadier’s Nightblade
Writhing Chrysalis

Instants (11)
Tamiyo’s Safekeeping
Deadly Dispute
Eviscerator’s Insight

Sorceries (7)
Duress
Malevolent Rumble

Artifacts (4)
Ichor Wellspring

Enchantment (5)
Sadistic Glee
Makeshift Munitions
Lands (20)
Khalni Garden
Twisted Landscape
Swamp
Vault of Whispers
Forest
Mountain

Sideboard (15)
Snuff Out
Drown in Sorrow
Weather the Storm
Last Rites
Sandstorm
Troublemaker Ouphe

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Dato che molti prima di me hanno parlato del mazzo mi limiterò a discutere dei flex slot che ho voluto adottare e le ragioni dietro a queste scelte che per semplicità elencherò in punti:

  • Why not Gates?
    Questo mazzo è stato protagonista del geddon di Roma nella versione di Piraccini (former geddon winner) la quale nella propria manabase montava alcuni cancelli per agevolare lo splash di crisalide. Dopo un buon numero di match giocati ho deciso di non adottare questa soluzione poiché trovo l’appesantimento della manabase un male non necessario e preferisco giocare in modo più snello con il rischio calcolato di non riuscire a scurvare una crisalide.
    Il motivo dietro alla scelta è dato prettamente dalle scelte di side out nel mirror match dove avere la crisalide è un malus e dovendola sidare out mantenendo delle tapland aggiuntive non mi sembra la soluzione ottimale.
    Quando il mirror è un matchup così popolare (mazzo più giocato all’evento) avere un malus rappresentato da slowmana in un contesto in cui serve scombare più velocemente del tuo avversario non mi sembra la soluzione ottimale.
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  • Writhing Chrysalis come splash:
    La funzione di crisalide è quella di gestire il board ed al contempo fungere da threat e da alternative wincon in svariati mu a partire dalle fate fino a giungere a mono red. Broodscale è un deck atteso e le tutele per la combo sono presenti in molteplici forme, dai counter ai discard effect, dalle rimozioni a mazzi con una race sostenuta efficiente. Queste soluzioni al nostro piano principale possono essere contrastate grazie all’aggiunta di un set di Chrysalis.
    Per quanto il rosso sia un colore che splashiamo è sufficiente a castare crisalide in turni successivi e difficilmente sarà possibile tirare due crisalidi nello stesso turno ma come già detto poco fa non è nell’interesse del mazzo proporla con consistenza ma è sufficiente castarne una per bilanciare board problematiche. L’aggiunta di crisalide indebolisce leggermente il mirror match (al suo posto avremmo avuto più duress effect) ma essendo un mu dominato dalla casualità preferisco tutelarmi maggiormente da coloro che si proclamano miei predatori come mono red o mono blue.
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  • Ghast and Munitions:
    Ghast è stato la chiave di volta per battere il demone di Kuldotha la sua sola presenza in board costringe Kuldotha a trovarne soluzione perché da sola rappresenta un 2×1 che mono red non vorrebbe accadesse, senza contare che aiuta a castare crisalidi e accelera di un turno giocate forti fornendo il mana necessario.
    Ho deciso di sacrificare il quarto Ghast in favore di una Munitions in primis perché me lo ha suggerito il buon Tommaso Loss (che saluto) ed in secondo luogo perché oltre ad essere chiusura effettiva, funge anche da board control e permette di avere un po’ di reach nei mu di attrito dove la combo è molto complicata da assemblare, inoltre nel mirror riesce saltuariamente ad impedire la combo avversaria pur non avendo una quantità estrema di pezzi da sacrificare.
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  • Ouphe ok, ma perché uno solo?
    Serve una risposta a munizione, non serve mi dilunghi molto, averne più di uno trovo sia un di più e contro Affinity occorre tenerlo in mano e tirarlo nel momento in cui viene calato l’incantesimo.
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  • Last Rites:
    la carta più utile in assoluto, serve come tutela per i mu removal based e counter+removal based. Risolverne uno equivale spesso alla vittoria in quanto il costo di scartare carte è in risoluzione e non addizionale evitando dunque risposte successive come incastri di peschini alla risoluzione del discard effect.
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  • (Darude) Sandstorm:

Immagine che contiene schermata, vestiti, cielo, persona

Descrizione generata automaticamente
Ulteriore tutela contro le fast start di Kuldotha e le race sostenute di fate. Un giocatore oculato potrebbe contrastarne l’efficacia con uno slowpush una volta compreso che giochiamo quella carta, ma l’edge che può dare la prima volta che viene risolta nel mu è incommensurabile, permette inoltre di fintare al contempo Tamiyo’s Safekeeping e mass removal in situazioni di board complesse dove magari dal nostro lato è presente un Broodscale creando un vero e proprio dubbio nel giocatore di Kuldotha avversario il quale dovrà scegliere se spingere o andare piano a seconda di quale risposta si aspetti abbiamo in mano.

Come ho già fatto in report precedenti non mi dilungherò molto sul come ho vinto o come ho perso un determinato mu poiché preferirei concentrarmi sulla parte che più preferisco di questo gioco ossia l’approccio. Commenterò gli approcci attuati e il perché abbia scelto di seguire quelle linee oltre che alle sidate e al motivo per il quale ho deciso di procedere con quel tipo di in and out.

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Torneo

Turno 1: U Faeries di Govoni Enrico

G1: Il mu è molto difficile da affrontare, le crisalidi aiutano la buona riuscita del piano che si concretizza nel provare a stallare il board, risolvere il pesco due nella end dell’avversario dopo aver castato con successo una rumble che ha il solo scopo di minacciare scombata è fondamentale per reggere il value generato dalle fate e dai ninja avversari. Il primo game va proprio in questa direzione dove, dopo una Rumble risolta di secondo che trova un Glee, ogni peschino viene con successo risolto portando a trovare crisalidi e ulteriore benzina. Il game verrà vinto dopo qualche crisalide e la risoluzione della combo con doppio Glee per aggirare la Stutter avversaria.

Side In: 4 Snuff out, 3 Drown in Sorrow, 2 Sandstorm
Side Out: 4 Malevolent Rumble, 1 Sadistic Glee ,1 Basking Broodscale, 3 Tamiyo’s Safekeeping

Rumble milla potenzialmente le spell che vogliamo vedere, va contro quanto detto al punto precedente ma post side mono u possiede molta più disruption per la nostra combo per cui minacciare la scombata risulta meno efficace rispetto al distruggere la board avversaria.
Tamiyo’s è utile solo vs Snap e Snare e solo se la partita si è già messa male poiché significa che stiamo venendo attaccati e non siamo riusciti a gestire il board, inoltre snap su crisalide in condizioni di board non pericolose non rappresenta un pericolo.
Glee e Broodscale out: seguono il ragionamento fatto per rumble, la combo diventa meno importante, giochiamo da midrange e puntiamo sulla disruption.

G2: succede ciò che non dovrebbe succedere, screw pesante condito da un ottimo numero di ninja che riesce ad impedire lo stallo.

G3: partita più compassata delle tre dove la fa da padrona la disruption. Il keep puntava a evitare che fate potesse sviluppare il suo gameplay: 2 Duress 2 snuff out 2 terre e 1 Ichor. Dopo qualche turno passato a fare disruption riesco a risolvere alcune crisalidi che lockano il board e portano a casa il primo match. Degno di nota il fatto che si sia vinta la partita con 4 punti vita a sottolineare quanto fondamentale sia impedire che l’avversario sviluppi e connetta consecutivamente assunzione valida proprio perché snuff out viene castato aggressivamente per evitare che Stutter counteri una nostra spell chiave o per eliminare eventuali ninja risolti troppo presto.

Dopo aver comprato le nuove sleeves ed essermi fatti aiutare da un amico (fondamentale per il successo) mi rinnovo di energia e parto carico per il secondo match.

Match: 2-1
Score:
1-0

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Turno 2: RG Monsters di Fabio Romagnoli

G1:il mu pende a favore di Glee, monsters ha poche risposte alla combo soprattutto pre side per cui se si ha la possibilità di calare Broodscale e scavare per Glee lo si fa il prima possibile, l’unica variabile che potrebbe impedire la vittoria è una pressione eccessiva da parte di mostri condita da molti trample effect.
Il game va esattamente come descritto con Broodscale di secondo, ricerca di Glee, lucertola infinita e Munitions a chiudere la partita velocemente.

Side In: 4 Snuff Out
Side Out: 3 Duress, 1 Shambling Ghast

L’innesto di snuff out serve ad impedire che accada quanto scritto in precedenza Duress è la carta peggiore per varie ragioni, la prima è che monsters svuota velocemente la mano ed in assenza di land denial ha davvero pochi hit, la seconda è che una delle carte di odio preferita dai giocatori di mostri è Seal of Fire il quale out a Duress venendo calato non appena se ne ha la possibilità.
Shambling Ghast per quanto utile è stato tagliato per un piccolo upgrade alla sua funzione di dare -1/-1. (snuff out mi sembrava meglio del terzo Ghast)

G2: game molto più tosto, due crisalidi e tre Boarding party conditi da un Krushok fanno si che i nostri snuff out debbano essere trovati e castati a vite, fortunatamente disputa aiuta questo piano andando a pescare 5 carte con due dispute effect trovo due snuff out che rallentano la pressione avversaria e dopo aver scavato ulteriormente per chiudere il match assemblo combo outando con l’adapt di varano il Seal of fire calato in tempi molto brevi. (nel caso ci fosse stata una Ram Through avrei comunque avuto Tamiyo’s). In questo caso è stato fondamentale evitare di morire investendo molte risorse in board control, crisalide ha aiutato lo stallo bloccando tutti i pezzi non dotati di trample con gli scion.

Match: 2-0
Score:
2-0

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Turno 3: Kuldotha Red di Marcello Canuti

Mi trovo di fronte al mio muro (solitamente il match che perdo con maggiore frequenza ai big event è il terzo e rappresenta il mio personale muro da abbattere per provare a fare risultato) incrocio le dita e prego.

G1: il mio wall + il più ostico mu per Glee, cosa potrebbe andare storto.

L’approccio al mu in g1 è quello di sperare in un mezzo miracolo e provare a stallare board con crisalide o scombare protetti. Fortunatamente il mezzo miracolo avviene e il mulligan a 5 del mio avversario è ciò che serviva per sopravvivere abbastanza da incastrare delle crisalidi e stallare il board, da li a poco riesco con alcuni draw effect a trovare combo mentre una Munitions teneva a bada eventuali ripartenze avversarie.

Side In: 3 Weather the Storm, 3 Drown in Sorrow, 2 Sandstorm
Side Out: 4 Malevolent rumble, 1 Sadistic Glee, 1 Basking Broodscale, 1 Makeshift Munitions, 1 Eviscerator’s insight

Il mu migliora sensibilmente post side poiché siamo muniti di ben 5 effetti board wipe e tre copie di Weather the Storm, carte come Malevolent rumble sono più dannose che efficaci poiché nonostante diano un parante ci vanno potenzialmente a bruciare le carte che in realtà si preferirebbe trovare.
Sidare out due pezzi di combo è sensato poiché la partita viene vinta quando si raggiunge una condizione di stallo con abbastanza punti vita questo grazie all’incredibile vantaggio del pacchetto dispute che permette non solo di non finire le carte in mano ma di stormare per Weather.
Munitions e Insight sono due slot che possiamo tagliare, ridurre di una copia i peschini non riduce di troppo il numero di carte vedibili mentre Munitions si rivela utile solo a board già stallata, situazione nella quale ci si trova se si è in posizione di vantaggio.

G2: l’approccio post side è chiaro, gestire il suo board con un boardwipe e farlo in tempi ragionevolmente brevi. Chiave per questo mu è il Mulligan, non bisogna aver timore di scendere anche fino a 5 per trovare una mano che risponda bene a ciò che fa l’avversario. Carte già presenti di main come Ghast, Tamiyo’s, Duress, Ichor accompagnata a dispute sono tuttavia una valida alternativa al keep poiché si possono gestire partenze forti come Tomb raider turno 1 (grazie a Ghast) e Kuldotha (grazie a Duress). In assenza delle suddette play e senza un draw engine di backup per cercare eventuali Weather consiglio sempre di provare a prendere un Mulligan.
La partita va esattamente come descritto, Drown in curva into crisalide due turni successivi e Weather abbastanza grande da dare il tempo necessario al trovare le risorse per scombare protetti da Tamiyo’s.

Sul 3-0 con una scarica di adrenalina mi concedo il tempo per divorare una congelata focaccia presa quella stessa mattina.

Match: 2-0
Score:
3-0

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Turno 4: Bogles di Diego Bruzzese

G1: la partita più difficile della giornata. Bogles è il classico mu che temi poiché se parte forte non si tiene mentre se parte piano o medio si può avere il tempo di fare un pezzo infinitamente grande che non permetterà più al Bogles avversario di attaccare. La chiave di volta e risolvere Duress che tolgano trample effect per darci il tempo nel trovare varano+glee. In questo mu, in assenza di Silhana, sarà sufficiente fare il pezzo infinito per vincere.
Il primo game viene vinto grazie ad una combo vista in fretta, complice una partenza non troppo rapida del mio avversario, il quale tiene una mano high risk high reward qualora trovi una terra se pescata in due carte (Growth + upkeep) che tuttavia non paga.

Side In: 1 Troublemaker Ouphe, 3 Weather the Storm
Side Out: 3 Tamiyo’s Safekeeping, 1 Shambling Ghast

Gli in servono esclusivamente a guadagnare tempo sufficiente a scombare, Tamiyo’s è quasi sempre un out visto e considerato che il suo unico target è Ram through e per gestirlo è sufficiente duress che ha il doppio ruolo di dare tempo e togliere removal dalla mano avversaria. Ghast è subottimale rispetto a Ouphe.

G2: ed è qua che iniziano i problemi, il mio avversario parte con un turn 2 Bearer alla quale non ho alcuna soluzione se non uno Shambling Ghast nella mia mano.
Non potendo rispondere prego che il mio avversario si senta sicuro di poter attendere un turno invece di gonfiare la Bearer avendo visto nel mio cimitero un Ghast millato dalla rumble turno due, sfortunatamente gonfia la creatura con maschera e dopo qualche turno passato nel cercare di togliere trample effect e nel gonfiare delle crisalidi nella speranza di andare sopra alla Stendardiera e contemporaneamente abbatterlo a suon di Nightblade una scoccata sotto forma di Armadillo Cloak chiude il game.

Mi trovo costretto a rivedere la sidata

Side in: 1 Troublemaker Ouphe, 2 Weather the Storm, 2 Snuff out
Side out: 3 Tamiyo’s Safekeeping, 2 Shambling Ghast 1 Makeshift Munitions

Sono costretto a rispettare Bearer per cui devo sidare delle carte subottimali, il mio avversario conscio di ciò mi rivelerà di aver sidato in Tamiyo’s safekeeping per questa mia contromisura.Le tutele per la stendardiera erano la mia condizione di keep a patto che ci fosse del vantaggio e almeno un pezzo della combo in mano. A condizioni rispettate ha prevalso la qualità delle pescate dove è stato possibile grazie a una Duress iniziale rimuovere un Ethereal Armor che avrebbe potuto costarmi caro.
Un paio di turni blank da parte di entrambi fino a che non trovo combo e chiudo la partita.

Mi complimento con il mio avversario per la partita e raggiungo i miei compagni per prendere un po’ d’aria.

Match: 2-1
Score:
4-0

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Turno 5: BG Glee di Luca Balestra

G1: il mu più brutto in assoluto è proprio il mirror match e la versione con le crisalidi è leggermente sotto alla versione full combo poiché gioca meno duress effect.
Dopo una buona partenza di entrambi arriva il momento in cui è necessario assemblare la combo e parte il gioco preferito dai Glee players ossia lo scavo ossessivo compulsivo per il pezzo mancante a chiudere il puzzle.
Il mio avversario trova per primo combo e chiusura e vince il primo game.

Side In: 4 Snuff Uut, 2 Last Rites
Side Out: 4 Writhing Chrysalis, 2 Shambling Ghast

Last Rites è la carta migliore nel mu in quanto si pesca senza paura dell’interazione avversaria e trovare 4/5 carte da scartare con Last Rites per scombare è abbastanza fattibile.
Chrysalis viene costantemente champata e Ghast, pur togliendo i fastidiosi Mesmeric Fiend, (per i quali abbiamo comunque ancora 1x Ghast e 1x Munitions) è subottimale rispetto a snuff out.

G2: occorre chiudere velocemente poiché il G1 è durato più del previsto, la linea chiave da seguire è quella di risolvere i rumble quando possibile (onde evitare di farseli scartare da Duress) e riuscire a incastrare combo protetta il più rapidamente possibile.
Riesco dopo un paio di dispute effect ad avere una buona massa critica di carte in mano che mi permette di tirare un corposo Last Rites e chiudere la partita con la mia combo.

G3: la partita stavolta non è a senso unico, entrambi scaviamo abbastanza per i nostri out, il mio avversario trova Glee con Broodscale a terra ma temendo un mio possibile snuff out tra le 7 carte che avevo in mano decide di attendere un turno in cerca di protezione.
Quel turno di attesa sarà fondamentale per me per trovare combo e chiusura e forte di una Duress e una Tamiyo’s scombo vincendo il match.

Match: 2-1
Score:
5-0

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Turno 6: Jund Wildfire di Paolo Donfrancesco

G1: Affronto Jund Wildfire e conoscendo la lista di paolo e il Mu mi sento avanti; tuttavia, un vento gelido mi passa tra le vertebre e no, non era la porta della Leopolda che si apriva bensì la presenza di Makeshift Munitions all’interno del mazzo carta da me innestata in Jund ed adottata da Walker il quale confesserà di averla provata ispirato alla mia lista.

Ancora una volta il mio peggior nemico sono io ma non mi perdo d’animo e non potendo scombare decido di prendere una delle mie parallele preferite nell’approccio al mu quella di uccidere il mio avversario con Nadier’s Nightblade e Munitions.

Il piano è il seguente: cercare di passare molti turni nell’accumulare risorse sotto forma di token grazie a rumble, crisalide, token pianta, adattamenti del varano e dispute. Questo piano è possibile poiché essendo costretto a rispettare la scombata Jund non può andare all’in su un piano beatdown e deve passare in aria con i Refurbished Familiar e ciò comporta che le rimozioni vengano tirate su Broodscale lasciando unspent mana in ogni turno. Riesco ad accumulare un buon numero di risorse e dopo due turni di attacco con 2 Broodscale adattati riesco a fare gli ultimi danni grazie ai nostri sac outlet preferiti (i peschini) e alle pedine generate in precedenza.

Side In: 1 Troublemaker Ouphe, 2 Last Rites
Side Out: 1 Shambling Ghast, 2 Malevolent Rumble

Last Rites è fondamentale poiché proprio come vs BG/Jund gardens il mazzo avversario si avvale di snuff out e post side diventano 4, senza Rites la partita non è facile da affrontare. Ouphe serve esclusivamente a rimuovere munizione per cui una copia è un must.
Rumble è buona ma possiamo ridurne le copie in favore di spell più efficaci come i Rites e 1 Ghast seppur valido nella risoluzione dei Refurbished avversari e Krak clan Shaman sembra essere il sacrificato eccellente per la buona riuscita del piano.

G2: sfortunatamente il secondo game non va come sperato dove una corposa race in aria e un letale di munizione chiudono i giochi abbastanza in fretta.

G3: il piano è quello di scombare protetti e ogni tentativo di risparmiare mana nel farlo va colto, presto nel game risolverò una Nadier’s Nightblade che mi permetterà di reggere l’attrito della race avversaria di Refurbished e dopo una serie di power play avversarie e vari topi mi troverò nella disperata situazione del dover trovare un Rites per vincere la partita.
Per fortuna la mia stella era luminosa in quel momento e pesco Rites che viene fatto da 5 andando a scartare 3 snuff out, 1 cast down e una Hydra e permettendomi di chiudere con le ultime due carte rimaste in mano il match castando Glee su Broodscale con una Nadier che si trovava già sul campo di battaglia.

Match: 2-1
Score:
6-0

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Turno 7:



G1: il caro adepto gioca la sua versione di Bg Glee che monta scelte peculiari quali Candy Trail e Golgari Rot-Farm in due copie nella sua manabase. Il g1 si chiude velocemente grazie a un keep mono palude Ghast effettuato da parte di Alessandro con io che indisturbato scombo in pochi turni.

G2: il mulligan a 5 unito ad un last Rites aggressivo che scarta le mie uniche speranze di vittoria porta velocemente la partita in parità.

G3: questa volta riesco a trovare combo più chiusura ma mi manca una Safekeeping o una Duress per scombare protetto, ma non ho le “palle” di scombare rischiando di prendermi uno snuff out (ho scritto palle solo per fare un parallelismo con Dandadan che amo) .

Moretti questo lo avverte e mi tira un Last Rites da 4 che scarta 1 snuff out e 3 Glee proponendomi combo nel turno successivo e stringendomi la mano in anticipo rispetto alle mie 3 pescate (turno e Eviscerator’s) da vero Chad quale si è dimostrato. Io non trovo snuff out e concedo il match.

Match: 1-2
Score:
6-1

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Turno 8: Kuldotha Red di Riccardo Ceridono

G1: conosco il mio avversario e anche stavolta conosco il mu.
Entrambi mullighiamo ma la mia mano è forte della presenza di Shambling Ghast mentre la sua è un risky keep mono landa; accade esattamente ciò che spero accada e riesco, forte dei suoi land drop saltati, a calare una crisalide che stalla il board e mi permette di sopravvivere abbastanza a lungo dal trovare il necessario per scombare.
Due Nadier’s Nightblade aiutano il processo guadagnando un cospicuo ammontare di vite grazie ai token sacrificati nelle fasi di combat.
Anche stavolta come in precedenza la priorità è quella di gestire la board presence avversaria e ogni azione che ci permette di impedire degli attacchi va intrapresa.

G2: il secondo game come detto nel terzo match è più semplice del primo e nonostante una buona partenza da parte di Riccardo riesco a tenere botta e ad arrivare con 10 vite a una situazione di board stallata nella quale riesco addirittura a generare un varano infinito/infinito. A quel punto non mi resta che trovare una tra: chiusura, wratta, Weather per vincere. Trovo due Weather the storm, abuso dei treasure token generati da dispute e vinco con 58 vite. Vendico l’amico Loss, il quale mi aveva chiesto vendetta per la sconfitta subita nel round precedente proprio da questo Mono red e procedo sul 7-1 verso a quella che si prospetta essere una intentional draw.

Match: 2-0
Score:
7-1

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Turno 9: BG Glee di Lorenzo Aldegheri

Patta intenzionale e birretta della fratellanza, due chiacchiere sul meta e un piccolo riposo in vista della top8.

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Quarter: Kuldotha Red di Roberto Arfavelli

G1: mulligan anche stavolta per Kuldotha (oggi ero effettivamente benedetto in questo particolare Mu) che parte, comunque, abbastanza spinto ma uno Shambling Ghast arriva in mio soccorso tradando una scimmia giocattolo e generando un tesoro.
Successivamente una Duress osserva la presenza di fulmine, galvanica e Fireblast, decido di rimuovere dai giochi un Bolt e nel turno successivo trovo il mana necessario per castare una lucertola coperto da Safekeeping che si immolerà sulla sua galvanica e il suo Fireblast.
L’arrivo di due crisalidi accompagnate da una Munitions sarà fondamentale per fare abbastanza disruption sulla board avversaria consentendomi di attaccare in tre turni per letale.

G2: il secondo game viene nuovamente supportato dal miglior amico contro i goblin ossia Shambling Ghast il quale non solo si immola scambiandosi con un Epicuro ma genera il tesoro necessario a pulire la complicata board fatta di goblin grazie a una Drown in Sorrow castata in curva.
La partita si protrae e pur potendo incastrare una Weather molto grande decido di rispettare le carte in mano avversaria e di attendere fino all’arrivo di Glee.
Glee arriva, risolve io stranito osservo le due Tamiyo’s nella mia mano e inizio ad andare infinito, l’avversario mi rivela le tre terre nella sua mano.
Ci facciamo una risata e approdo in top4.

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Semi: BG Glee di Lorenzo Aldegheri

G1: era destino che io e Lillo ci affrontassimo essendoci beccati già in svizzera ma avendo deciso di concluderla con un pareggio siamo pronti per questo terribile mirror di lucertole.
Vi risparmierò tempo dicendo che abbiamo pescato e basta fino al solo punto saliente che valga la pena raccontare.
Io ho un varano a terra e Lorenzo ha una pedina a terra che decide di sacrificare per mana per castare un Last Rites corposo che mi leva chiusura, e vari peschini lasciandomi con sole due terre in mano e un Eviscerator’s nel cimitero.
Ho 7 mana e un turno per trovare Glee, pesco Eviscerator’s che a sua volta trova terra e Ichor ma ichor in quel fatidico sabato decide di essere tutore demoniaco andando a pescare Sadistic Glee che chiude il g1 permettendomi di attaccare per letale.

G2: sono on the draw e stavolta Lorenzo parte molto forte con un rumble che trova un pezzo chiave e qualche pescata attraverso Ichor Wellspring e dispute.
Io faccio lo stesso tanto per aggiungere un differente playpattern a questo evento ma mi trovo sotto minaccia di combo pur avendo la mia combo in mano ma essendo sprovvisto di sufficiente mana per chiudere, archè decido che la giocata più sensata sia un Ichor go, ricordo immediatamente che Wellspring era divenuta tutore demoniaco e topdecka snuff out.
Lorenzo forte delle carte conosciute nella mia mano, grazie alle due duress castate in precedenza, decide di fare glee su Broodscale, adattarlo e fortuna vuole che io abbia lo snuff out che decide il match permettendomi di scombare il turno seguente.
Questo mu è dominato dalla randomicità e per quanto carte come Duress e Rites possano dare una parvenza di controllo sulla partita il motore di vantaggio del mazzo riesce sempre a superare lo scoglio fornito da uno scartino dando la possibilità di trovare nuovamente pezzi chiave per riaprire la partita.
Il solo scartino che supera questa regola aurea è Last Rites, infatti, avere maggiori possibilità di scartarlo rappresenta un Edge molto grande che la versione BG ha nei simil-mirror match contro le controparti Jund o Bg+splash.

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Final: Jund Wildfire di Paolo Donfrancesco

La legge della svizzera è dalla sua questo è innegabile ma lo era anche prima per Ghiara (avversario di Walker ai quarti e mio buon amico) per cui decido di aggrapparmi a questa possibilità e concentrare le energie positive per questo ultimo scoglio.

G1: parto otd per il più alto posizionamento in classifica di Paolo.
Walker parte subito forte con una Munitions turno due che sposta immediatamente il focus sul piano extra combo del mazzo. Risolvo le mie crisalidi per fronteggiare la sua e in un momento di stallo decido di provare a forzare una removal castando Glee su crisalide forte del fatto di avere combo in mano e munizione a terra, paolo decide di volermi evitare di generare una melanzana di dimensioni cosmiche sparando coi suoi spawn tutti i miei spawn. Sfortunatamente questo aprirà la strada a varano e Glee che chiuderanno sullo spot la partita portando il g1 dalla mia.

G2: stavolta sono meno fortunato di prima con Walker che parte subito forte con due Familiar; tuttavia, nonostante io venga a conoscenza grazie a una Duress delle rimozioni nella mano del mio avversario opto per una strategia che mi potrebbe permettere di stallare un board che al primo danno passato poteva rappresentare un letale ossia Glee su Ouphe, il quale aveva precedentemente risolto un hydra.
Questa mossa apparentemente illogica aveva la funzione di ingrossare il mio Ouphe grazie alle varie pedine da sacrificare fino a trasformarlo in parante più grande della crisalide avversaria tale per cui mi potesse dare il tempo necessario nel trovare le risorse per chiudere combo. Snuff su Ouphe, Tamiyo’s su Ouphe e cast down su Ouphe portano Paolo ad esaurire le removal e me a trovare il necessario per chiudere la partita se avessi stappato ma il terzo snuff out dalla cima da parte di Walker la pensa diversamente e perdo il game dopo una incredibile remata.

G3: sono finalmente on the play e la mano pur non essendo esplosiva in termini di combo riesce a pescare molto e molto velocemente, decido per il keep e anche paolo fa lo stesso. Turno due Refurbished del mio avversario into mio turno 3 crisalide grazie alla sempre verde disputa su ichor wellspring. Propongo successivamente un turno blank con Duress che vede tre snuff out nella mano avversaria ma Nessuna palude all’orizzonte comprendo la situazione e opto per scartare dispute, la quale avrebbe potuto topdecka palude, dopo aver rimosso con un Ghast il Refurbished avversario ed aver imbastito una convincente race con due crisalidi arrivo nella posizione nella quale necessito di fare un danno aggiuntivo con crisalide per vincere il match.
Trovo Broodscale, ho dispute in mano, sfrutto la passiva più sgrava della melanzana ossia quella di gonfiarsi al sacrificio di un Eldrazi, Broodscale è un Eldrazi per cui dispute su Broodscale ed attacco per letale.

Sono ufficialmente il vincitore, non ci riesco a credere, due mese fa manco mia madre mi voleva.

Porto una coppa con me a Torino nella lega che mi ha dato i natali come pauper player.

Ci tenevo in primis a ringraziare Gianluca Boose per l’evento organizzato il quale sa senza meraviglia di nessuno degli affezionati, migliorarsi edizione dopo edizione coinvolgendo sempre più artisti e contribuendo al creare un ambiente al contempo competitivo e di festa. Il damnation fest ha portato ben 314 player per il pauper superando il main event di oltre un centinaio di persone sinonimo non solo di una grande organizzazione ma di una community sana che ricambia l’impegno e la passione degli organizzatori.

In secondo luogo, ci tenevo a fare i complimenti ai membri delle due LPP in primis i miei precedenti compagni di lega pauper Pisa: Stefano Ghiara per la top8 e Tommaso Loss, Tommaso Punis e Giovanni Postorino per la top 32 e subito dopo i miei attuali compagni di lega pauper Piemonte: Edoardo Bardi per la top 16 e Mattia Molinero per la top 32 e per la top al team trio del venerdì.

Ma come ogni cosa bella arriva anche il boccone amaro (coraggiosi per aver letto fino a questo punto) bene, è arrivato il momento di parlare dell’elefante nella stanza.

Seppur io abbia raggiunto il mio miglior risultato da quando ho approcciato competitivamente il formato non posso che sentirmi alienato in un formato che non sento rappresentarmi in quanto giocatore. Il pauper ha da sempre visto nei microvantaggi il suo maggior fascino per me e oltre all’accessibilità, gameplay basati sul generare un piccolo value per poter avanzare a passi lenti ma decisi verso la vittoria è sempre stato ciò che mi ha convinto a deckbuildare con coraggio e a provare differenti strategie.

Sono un giocatore di vecchia data, pensate che il mio primo Paupergeddon risale all’ormai lontano 2018, per cui ho visto ogni momento critico e non di questo formato a partire dal blue Monday, per proseguire con la Chatterstorm summer fino ai più recenti ban di Monastery Swiftspear e glitter. Avendo visto ogni momento di questo formato a partire da quell’anno trovo delle analogie con meta passati come fu quello di Arcuum’s Astrolabe e il meta di glitter.

Ho sempre amato deckbuildare (non parliamo di Mardu che ci sarà tempo e luogo per quello) ma nulla ferisce un deckbuilder più di un meta polarizzato ed equilibrato attorno a determinate strategie e proprio come fu il meta di glitter e di Astrolabe nei quali l’unica cosa sensata da fare era giocare quel tipo di vantaggio o di payoff ed in questo momento storico sento di non poter fare a meno di un motore di vantaggio rappresentato da Deadly Dispute e Ichor Wellspring.

Il warp nei formati esiste da sempre e si è in grado di riconoscere un formato warpato appena se ne vede uno e penso che questo momento storico sia proprio dominato da un warp di questo tipo. Carte come crisalide e Broodscale hanno certamente spostato la bilancia verso diverse strategie alle quali l’unica risposta logica appare quella di imitarne il card advantage tramite dispute e Ichor e per forza di cose tutelarsi utilizzando la miglior risposta possibile ossia Snuff Out alle minacce avversarie.
Questo meccanismo di predatori e prede rende il formato stagno attorno a un solo motore di vantaggio e a un solo colore efficace come risposta e ciò che più temo per il futuro del mio formato preferito è di vederlo abbandonato ad un equilibrio tossico.

Mi sono permesso di esternare questo malumore nella speranza di creare una discussione costruttiva sul nostro formato che gradirei vertesse sul concetto di equilibrio e di quanto questo non sia necessariamente sinonimo di salute. In formati adiacenti al Pauper come il Modern e legacy per anni sono stati presenti analoghi meta equilibrati ma con conseguente allontanamento di una fetta di playerbase proprio poiché quegli equilibri erano sorretti su basi sbagliate (vedasi il recente meta Modern equilibrato attorno ad anello) oppure il passato meta di glitter (paragone più immediato e penso più condivisibile) dove gli equilibri erano presenti ma ciò su cui si sorreggevano non era un bene per il formato.

Nella speranza che vengano prese decisioni che facciano definitivamente sbocciare il Pauper nel mondo avvicinando sempre più giocatori mi godo il mio primo grande risultato con un grande sorriso e fiero di far parte di una community così appassionata.