Report Top 8 Geddon Roma 2019: Luciano Spada con Dinrova Tron

da | Nov 6, 2019 | Report

Revisione a cura di Bragioto Pietro,

It’s a long way to the top,
if you wanna blink and lock.

Ciao a tutti, mi chiamo Luciano Spada, anche noto come BriganteGoblin su MTGO e sono un giocatore della Lega Pauper Campania.
Il mio percorso con Magic inizia con una piccolissima parentesi subito prima dell’uscita di Khans of Tarkir, chiusa dopo pochi mesi causa impegni universitari e poca voglia di investire grandi cifre nel gioco.

Due anni dopo, durante le vacanze natalizie, un amico mi mostra qualcosa che cattura
immediatamente la mia attenzione: un mazzo composto da sole carte comuni.
Dopo un primo scetticismo mi rendo immediatamente conto che nonostante la limitazione sulla rarità delle carte, i mazzi di questo strano formato chiamato Pauper sono davvero divertenti e consistenti nel portare avanti il proprio gameplan e questo riaccende in me la voglia di avvicinarmi a Magic, avendo eliminato il problema del budget.

Ne parlo con il mio storico coinquilino Patrizio e decidiamo di cominciare insieme questa nuova avventura: lui compra un MBC, mentre la mia spesa iniziale è tutta all’insegna del rosso, monto un RDW e inizio a picchiare a caso come se non ci fosse un domani.
Saziata la mia iniziale sete di sangue, comincia a nascere in me una grande curiosità nel provare gli altri archetipi del formato e dopo averne giocati un po’, nell’estate del 2017 durante una leggerissima e soprattutto adeguata al contesto lettura di un racconto di H.P. Lovecraft in spiaggia, mi rendo conto di voler assolutamente giocare Dinrova Horror.
Come in un vero racconto del solitario di Providence, quel che non sapevo è che quella scelta era solo il primo gradino di una scalinata che portava inesorabilmente in un abisso di cieca follia.

Comincia così la mia travagliata storia d’amore con Tron, tra l’odio generale di chi ti è intorno, il tuo nei confronti del mazzo quando si inchioda e questo malato amore che si fa sempre più forte per il blinkare qualunque cosa avessi sul tavolo da gioco.
Creo un account su MTGO, monto il mazzo e vengo inghiottito sempre di più nella corruzione che il trittico di Urza porta inesorabilmente con sé, ma i risultati sono altalenanti, molto dovuto alla mia inesperienza, un po’ all’instabilità intrinseca del mazzo.

Passano così gli anni e arriviamo alla stampa di Arcum’s Astrolabe e alla conseguente
nascita di Snow Tron, rimango folgorato dalla velocità e stabilità che acquisisce il mazzo nel giocare solo isole innevate e dalla facilità con cui il mazzo locki grazie ad Ephemerate.
Parallelamente mi innamoro anche di Savage Swipe, che mi porta a giocare per tutta l’estate un altro mazzo a me caro: Stompy.
Scelgo di investire le mie energie verso quest’altro archetipo in vista del Geddon, con la consapevolezza che fare turni più brevi e meno impegnativi possa essere una scelta saggia per un torneo di 8 turni. Il testing va alla grande, il mazzo è una bomba, se la gioca con il boogeyman del formato Jeskai e il tutto culmina con un nono posto per rating al Pauper Playoff del 20 Settembre.

Tutto cambia con l’annuncio del ban di astrolabio ad appena 2 settimane dal Geddon e so già cosa questo implichi: Il ritorno inesorabile di Boros Monarch e Bully,delle Prismatic Strands, delle Paci, dei Midrange cattivissimi e quindi del mio caro Tron.
Dopo lo sconforto ed il panico generale del dover cambiare mazzo con così poco preavviso, insieme ai miei compagni di testing del Gigasonno Team (nome nato dalle lunghe nottate passate dopo le tappe di lega a condividere i pareri sui nostri tornei, con relativa ed inevitabile somiglianza ai protagonisti dell’artwork il giorno dopo all’università) Egidio e Patrizio, inizio a lavorare di nuovo su Tron, con la volontà iniziale di giocare i Dignitari e gli Ephemerate, in quanto avevo trovato la loro interazione incredibilmente forte durante la “Snow Summer”.

Butto giù una lista, ma nei test contro Stompy noto che il mazzo è tornato ad essere instabile, muoio perché non fixo bene i colori, perché non riesco a giocare in curva e perché Patrizio in testing è letal ogni santa volta di quarto turno.
L’idea per un cambio nella lista parte stesso da lui e così faccio una scelta piuttosto drastica: elimino a malincuore i Dignitari e questa predominanza di bianco nella manabase e punto tutto esclusivamente sulla stabilità del mazzo incentrandomi principalmente sui colori Simic, reinserendo anche il Signet, con uno splash di bianco solo per Ephemerate, resistendo anche alla
tentazione di giocare Bojuka Bog e puntando tutto su Moment’s Peace come piano anti-Aggro.
Il feedback è subito estremamente positivo, il mazzo è molto più snello e riduco al massimo le auto lose: inizio a sentirmi più sicuro per il Geddon e gli ultimi test insieme agli altri amici della Lega Pauper Campania mi confermano che non devo avere più dubbi su cosa portare.

 

Dinrova Tron by Luciano Spada, Top 8 PauperGeddon Roma 2019

Creature: (9)
Dinrova Horror
Mnemonic Wall
Mulldrifter

Instant: (19)
Ephemerate
Forbidden Alchemy
Ghostly Flicker
Condescend
Pulse of Murasa
Impulse
Moment’s Peace
Mystical Teachings
Prohibit

Artifact: (9)
Prophetic Prism
Expedition Map
Simic Signet

Sorcery: (1)
Rolling Thunder

Land: (22)
Remote Isle
Snow-Covered Island
Thornwood Falls
Tranquil Cove
Cave of Temptation
Urza’s Mine
Urza’s Power Plant
Urza’s Tower
Sideboard: (15)
Dispel
Electrickery
Gorilla Shaman
Hydroblast
Moment’s Peace
Pyroblast
Shattering Pulse
Ulamog’s Crusher
Weather the Storm

Ho notato da parte di qualcuno una certa sorpresa nel vedere che gioco Shattering Pulse di side che sinceramente non capisco, è una carta che entra quasi esclusivamente per spaccare Relic/Spellbomb avversarie, ma in altri MU l’ho trovata davvero molto forte in late game e dunque
la preferisco ad Ancient Grudge, inoltre non è un qualcosa che ho inventato io, ma è una scelta piuttosto usuale dai vari giocatori di Tron online.
Sulla presenza dei due Gorilla, ammetto che Affinity è il mazzo che più temo e detesto in Pauper: lo sciamano nei testing mi ha fatto vincere anche partite in cui mulligavo a 5 o con mani che facevano poco o niente, dunque ho preferito avere una carta così forte per quel MU che mi facesse sentire più tranquillo e sebbene non ne abbia incontrati, in sala i robottini non erano affatto pochi, come mi aspetto sempre che accada in Italia.

Comprato un pacco di Momendol, carichiamo la macchina e partiamo per Roma il sabato nel primo pomeriggio. Una nuotata nella piscina dell’albergo, sauna e cromoterapia mi rilassano a tal punto da voler quasi andare a letto alle dieci e mezza, ma non potevo sapere quel che mi stava per attendere in camera.
Veniamo invasi dai nostri amici e tra svariati pezzi di pizza fatti nientedimeno che con le mani di Paolo, che credevo fossero ottimizzate per fare solo “Tortex targhetto creatura scarto Scrubbler targhetto altra creatura”, iniziano infiniti ragionamenti sulle side, e per qualcuno di cui preferisco mantenere l’anonimato e quindi lo chiamerò S. Attanasio, o forse è meglio Salvatore A. persino su che mazzo giocare e con quale lista, con strani calcoli su calcolatrici e disperate opere di convincimento sul non giocare carte di merda.
Dopo le giuste lamentele del vicino di stanza, quest’ultima si svuota e il Gigasonno Team rende omaggio al proprio nome e si mette a nanna.
Arriviamo finalmente al torneo e proverò a riassumere, per quanto posso, le partite che ho affrontato.


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Turno 1: UB Teachings di Orlando Rodano

Conosco questo simpaticissimo ragazzo di Senigallia, ci presentiamo, scambiamo qualche
chiacchiera e iniziamo subito.
G1: Lui vince il dado e fa Isola passo. Spero vivamente che a quell’isola si affianchi prima o poi una palude e così succede. Addirittura sta giocando Teachings e la partita va come nei migliori pronostici di un giocatore di Tron contro quel mazzo, qualche counterwar, qualche rimozione, ma le recursion di Tron e un Muro ephemerato che mi riempie di nuovo la mano di counter e un Dinrova chiudono G1.

Side In: +2 Pyroblast, +2 Dispel
Side Out: -3 Moment’s Peace, -1 Rolling Thunder

G2: Iniziamo con un 25 minuti di timer e mi chiedo se il mio oppo riuscirà mai a chiudere la partita.
Orlando risponde sbattendo sul tavolo una Gurmag in early game seguita da una Relic che iniziano
a farmi sudare freddo. Riesco a forzare il sac della Relic e da lì in poi tra Pulse of Murasa e le solite porcate di Trono riprendo la partita e la vinco.
Momento divertentissimo della partita è la mia faccia dopo che provo a far entrare un Muro protetto da due Dispel e l’oppo riponde al primo con una Spellstutter Sprite.

2-0
1-0-0
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Turno 2: Burn di Campitelli Igor

G1: Vince lui il dado, io mulligo a 6 e tengo una mano con Mulldrifter, Pulse of Murasa, terre e spell che non ricordo, lui gioca montagna e mi sento tranquillo con la mia spell verde in mano.
Il mio oppo non è d’accordo e con un Thermo-Alchemist di secondo, seguito nei turni a seguire da Curse, botti e Fireblast riesce comunque a mandarmi a 1 nel suo turno e passa.
In risposta al fatale trigger di Curse casto Teachings per Pulse e torno a respirare, ma il mio oppo riesce comunque incredibilmente ad ammazzarmi il turno seguente.
Onore a lui.

Side Out: – 2 Paci, -1 Rolling Thunder, -1 Dinrova, -1 Muro
Side In: +2 Hydro, +2 Dispel, +1 Weather The Storm

G2: L’oppo ragiona per molto tempo sul keep finchè non decide di tenere, ma la sua scelta lo punirà poiché rimarrà per tanti turni con una sola terra e io salirò nel mentre tantissimo di vite.

G3: Nei primi turni mi tira pochi botti e intuisco che abbia una mano piena di hate e infatti al suo quarto turno targhetta un mio Prisma con Smash To Smithereens a cui rispondo con una hydro e lui con un altro Smash.
Un momento importante del game è quello in cui io sono tapped out con trono a terra, una gainland UG e senza più il prisma e l’oppo lancia Molten Rain, ragionando molto se togliermi l’unica terra colorata o una delle terre di Urza.
Dopo un po’ sceglie di lasciarmi con solo mana incolore, ma per sua sfortuna in mano avevo un’Isola e un’altra Gainland, il che mi permetterà di continuare a giocare fino a castare svariati Weather The Storm salendo oltre le 50 vite.

2-1
2-0-0
.

Turno 3: UB “Supremo” di Matteo Cecchi

Mi siedo al tavolo e trovo questi tre ragazzi, tutti della Lega Pauper Marche, seduti vicini e a scherzare tra loro, mi complimento con loro per essere tutti sul 2-0 e iniziamo a giocare.
G1: Mulligo a 5 avendo aperto per due volte mani mono-landa. Nei primi turni non succede assolutamente niente, io metto terra e passo, lui fa qualche cantrip e passa, iniziano dei timidi AK da parte sua e Forbidden Alchemy da parte mia, finchè dopo un primo scambio di counter arriva una giocata chiave della partita: io ho Torre e Centrale in campo e una mappa in mano da qualche turno che vorrei assolutamente far entrare, pesco Miniera e gioco Mappa, su cui il mio avversario è costretto a fare un Counter che si rivelerà inutile in quanto chiuderò lo stesso il Trono, da lì in poi i soliti Pulse of Murasa, Muro che riprende cose e Dinrova chiudono la partita.

Side In: +2 Pyroblast, +2 Dispel
Side Out: -3 Moment’s Peace, -1 Rolling Thunder

G2: Da vero sculone giocatore di Tron, chiudo il trittico naturale di terzo e lui non riesce a star dietro ai miei Mulldrifter, Pulse e le solite cose.
Molto divertente che il mio oppo mi abbia rimproverato per aver chiamato Alchemy il suo mazzo e anche dopo essermi corretto chiamandolo Teachings, in quanto fosse una sua personale lista che non gioca né la prima, né la seconda carta. Mi complimento con lui per la passione per l’archetipo che mi dice giocare praticamente da sempre, abbiamo una piacevolissima conversazione, ci salutiamo e gli auguro di portare in alto quel mazzo.

2-0
3-0-0
.

Turno 4: Dinrova Tron

Chiedo innanzitutto scusa al mio avversario, tra l’altro simpaticissimo e anche un ottimo giocatore di Tron, per il fatto di non ricordare il suo nome.
G1: Chiudiamo entrambi Trono presto, lui poggia subito un Muro a cui io rispondo con un Dinrova che bouncera una Torre, dopo qualche attacco da parte mia, qualche suo Ice sulle mie terre, in un momento in cui lui è tapped out arrivano due Ephemerate su Dinrova che portano il mio oppo a concedere.

Side Out: -3 Paci, -2 Prohibit, -1 Condescend
Side In: +2 Pyro, +2 Ulamog’s Crusher, 2 Dispel

G2: Lui mulliga a 5, tenendo una mano molto lenta, capisco che voglio chiudere la partita prima che inizi a ingranare e casto Impulse su Impulse e Mulldrifter in cerca di un Ulamog’s Crusher che entra e chiude la partita.
Peccato per lui per cui ho fatto il tifo nell’ultimo turno, dato che giocava ancora ai tavoli alti, ma il mazzo lo ha abbandonato anche in quella partita.

2-0
4-0-0
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Turno 5: Slivers di Davide Fierro

Ho avuto il piacere di conoscere Davide già l’anno scorso ed è il miglior oppo che si possa desiderare: rilassatissimo, sportivo e divertente nonostante la fortuna sia stata palesemente dalla mia parte nei nostri game.
G1: Lui parte con dei drop a 1 e nessun lord, seguiti da un Virulent Sliver che mi fa arrivare sui 5 veleni. La sua partenza non esplosiva fa sì che io riesca abbastanza agilmente a lockare di nebbie con muro ed Ephemerate, finchè delle mini Rolling Thunder ogni turno non chiudono il game.

Side Out: -1 Rolling Thunder -1 Dinrova
Side In: +1 Moment’s Peace +1 Weather The Storm

G2: Mulligo a 5 e mi appendo alla vita con una prima nebbia che verrà flashbackata il turno successivo, lo stesso dovrò fare con la seconda pace finchè un Teachings mi tutorerà la terza che verrà ripresa da Muro e con Ephemerate non mi entrerà più un danno.
Sbianco quando parlando dopo la partita mi mostra 3 se non 4 (non ricordo bene) Faerie Macabre che mi aveva sidato dentro, purtroppo per lui non vedendole mai.

2-0
5-0-0

A questo punto mi rendo conto di essere 5-0 come il mio amico Salvatore e che se entrambi riusciamo a vincere la prossima, potremo pattare tra noi la successiva e probabilmente anche l’ultima e stare matematicamente in top. Nel tempo che passa tra il quinto ed il sesto turno ho un solo pensiero in testa: Al tavolo vicino a me c’era un UR Skred ed è l’unico MU che voglio evitare più di tutto. Quindi come nella pubblicità di Facile.it mi impegno tantissimo nel ripetere “Tutto ma non Skred, tutto ma non Skred”, ma come saprà chi ha visto lo streaming, non servirà.
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Turno 6: UR Skred di Francesco Giresi

Su questo turno non dirò molto, in quanto siamo stati chiamati a giocare alla feature area e dunque chiunque voglia può vederla direttamente da lì e mi tengo open per qualunque dubbio o domande vogliate farmi sulle scelte di quella partita. Ci tengo a dire innanzitutto che spesso i commentatori non sono riusciti a capire bene, giustamente, quali carte io avessi in mano, generando per chi vedesse magari un po’ di confusione sulle mie scelte, prima su tutte l’Elettroinganno scambiato per una Pyro e sul dubbio di tutti sul perché non lo avessi castato per proteggere un Mnemonic Wall e lo shattering pulse sull’ultimo impulse scambiato per un Rolling Thunder.
Da quanto ho visto, G2 il mio oppo ha pagato quel ninja non fatto di secondo e tutte quelle hydro di side. Menzione speciale per quell’Annul che si stava rivelando completamente inutile per tutto il game finché non stava rischiando di farmi perdere G2, dove dopo doppio Mulldrifter ero a tre Cave of Temptation a terra e nessun sasso che fixasse e volevo tirare la pace dal cimitero, così con un mana in pool e una Cave casto il Signet abbastanza tranquillo a cui l’oppo risponde con il counter seguito da un suo “Delicatissimo questo Annul” che mi fa scoppiare in una risata divertita e isterica allo stesso tempo.
Mi rendo conto che l’oppo riesce a farmi passare esattamente 3 danni e così ripongo tutte le mie speranze in una Gainland che mi riporta a 4.
Sul perché non abbia castato nebbia in upkeep nell’ultimo turno è stato semplicemente per la confusione del momento e nel non essere riuscito a fermare immediatamente l’oppo prima di pescare, ma giuro che la volontà di farlo ovviamente c’era.
Ad ogni modo onore a Francesco, giocatore davvero forte, per aver portato Skred in un meta non molto semplice e di aver addirittura vinto il torneo. Di nuovo i miei più sentiti complimenti.
Finita la partita è stato bellissimo abbracciare i miei amici che erano lì vicino il tavolo a sostenermi e ricevere messaggi di incoraggiamento da chi non era fisicamente lì con noi. È stato davvero un momento bellissimo, grazie.

Side In: +2 Pyro, +2 Electrickery, +1 Shattering Pulse, +2 Ulamog’s Crusher
Side Out: -1 Rolling Thunder, -1 Muro, -2 Dinrova, -1 Ghostly Flicker, -2 Paci

2-0
6-0-0
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Turno 7: UB Alchemy di Salvatore Attanasio

Anche Salvatore va sul 6-0, ci guardiamo e realizziamo di essere entrambi in top e dopo i complimenti e la felicità, l’aver comunicato la nostra patta intenzionale, decidiamo di salire sopra in camera per riposarci un po’.

ID
6-0-1
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Turno 8: Elfi di Marini Francesco

Ci sediamo io e Marini, Salvatore e Giuliano Tambone e dopo un breve calcolo decidiamo tutti di pattare, Giuliano propone un abbraccio che esprime tutto il nostro sollievo nell’essere arrivati a quel punto.

ID
6-0-2

C’è ancora un mio amico che lotta per la top: Emanuele con il suo Elfi e così seguo la sua partita ai limiti del surreale contro Marco Abate e il suo cattivissimo Fangren Tron, dove in g2 mulliga a 3 dicendo di non concedere perché vuole comunque chiudere trono e perdere e, attenzione, incredibilmente terrà una mano con torre miniera e stella cromatica, giocherà torre Stella, turno 2 miniera spacca stella per verde, pesca centrale, casta Ancient Stirrings che prende Self-Assembler.
Purtroppo per lui e per fortuna di Emanuele questo non basterà in quanto un Tymberwatch chiuderà presto la partita.
Così siamo in 3 da Napoli ad aver fatto top e chiudiamo la svizzera come primo, secondo e terzo.
Un risultato che ci inorgoglisce molto e ci rende fieri del lavoro fatto durante l’anno, in una lega appena nata e gestita in maniera pazzesca dal grande Egidio Ricci.
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Top 8: Boros Monarch di Jonathan Quarantiello

G1: Mulligo una mano mono-landa e ne apro una con 2 Impulse, 2 Prismi, 1 Muro e due Gainland.
A malincuore decido di tenerla, anche se estremamente lenta, in quanto i due Impulse mi avrebbero aiutato a scavare -speravo sufficientemente- nel mazzo.
Quel che non sapevo era che avrei continuato a pescare solo altre gainland e nello sgomento generale della gente che credeva giocassi un qualche tipo di Bant strano, vedrò tardissimo qualche Urzaland senza chiudere mai Trono, nessuna nebbia e morirò sotto i colpi dei piccioni e da svariate Bojuka Bog che mi svuoteranno Mano e cimitero.

Side Out: -2 Paci, -1 Dinrova, -1 Muro, -1 Ghostly Flicker, -1 Rolling Thunder
Side In: +2 Ulamog’s Crusher, +1 Shattering Pulse, +1 Weather The Storm, +2 Dispel

G2: Una partita pazzesca in cui ancora una volta il maledetto topo ninja mi mette in estrema difficoltà, delle Skyfisher mi portano basso di vite e una Palace Sentinel pone una corona sulla testa del mio avversario.
A mano vuota un Mulldrifter mi pesca due terre, poi un secondo pesce su cui metto 2 segnalini di Cave of Temptation mi stalla il board finchè non casto un Ulamog’s Crusher che nonostante verrà chumpblockato all’infinito e impedito ad attaccare da Alchemist Vial, manda il mio avversario a 2.
Nel mentre L’oppo risponde con tripla REB ad una mia giocata, doppio Journey To Nowhere che prende il mio Crusher e Relic. Cerco di capire chi tra i due morirà di mill, ma sarei stato io, inoltre l’oppo continua a calare creature e chiuderà la partita di danni.

Così si conclude questa incredibile esperienza che è stata per me il Geddon romano. Un risultato a cui puntavo da questa estate, per cui ho lavorato molto cercando di arrivare il più preparato possibile. Lavoro che è stato ampiamente ricompensato ma a cui devo ammettere, con estrema onestà, si è affiancata anche una buona dose di fortuna, che in questo gioco aiuta davvero molto.

A questo punto ci tengo davvero tantissimo a fare dei ringraziamenti.
Innanzitutto ai miei più cari amici con cui sto condividendo questo percorso e non solo: Patrizio ed Egidio, quest’ultimo conosciuto proprio grazie al Pauper al mio primo torneo in una piccola fumetteria vicino casa.
Vivere questo gioco con voi lo ha arricchito e continua a farlo costantemente in una maniera indescrivibile. Grazie per tutto il supporto, la pazienza nell’aver sopportato il mio sclero post ban, l’aiuto, i consigli, le risate, i viaggi improbabili per le fumetterie, i cornetti e le pizzette di notte. Davvero, vi sono infinitamente grato.
Ad Emanuele, Giovanni, Salvatore, Cyro, Paolo, per i continui confronti, aiuti e spam vari, altre persone stupende conosciute grazie a Magic con cui sono felicissimo ed onorato di trascorrere il mio tempo.
Ai giocatori della Lega Pauper Campania tutti.
Alla mia ragazza, che sopporta i continui discorsi e ragionamenti su Magic e i testing con gli amici in camera.
A tutti i ragazzi con cui ho avuto il piacere di giocare in questo torneo, l’approccio e l’attitudine dei giocatori di Pauper rende questo formato davvero una perla rara nell’ambiente del gioco più competitivo dove, anche ad un torneo più importante, sono tutti con il sorriso e pronti a fare nuove amicizie nonostante l’oppo giochi Tron.
Alle pizze di Paolo, vero segreto del successo dei giocatori Campani.

Ovviamente ringrazio e faccio i miei complimenti a tutta l’organizzazione per un torneo così ben strutturato in ogni sua parte, è stato davvero un piacere partecipare e spero di riuscire ad esserci anche ai prossimi.
A questo punto direi che è tutto, grazie a chi ha avuto la pazienza di arrivare fino alla fine di questo sproloquio sentimentale, ci vediamo ai tavoli di gioco! Iä! Iä! Cthulhu fhtagn!

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