Nuovi record e rankings post-geddon

Nella preview del Paupergeddon avevo annunciato 115 punti in palio per chiunque avesse fatto top8 al side-event. Ebbene, mi ero perso l’importante dettaglio del numero di round, fissato a 6. Questo numero di round comporta meno punti per la top8 di quanto preventivato, ma anche un’altra cosa: molte persone fuori per rating.

Visto che la top8 stava ricevendo meno punti di quelli normalmente erogati ad un torneo di quelle dimensioni (287 giocatori) a causa del numero di round ridotto, ho deciso che nel caso di tornei con un numero di turni inferiore alla norma verrà premiata anche la top16, col solito moltiplicatore 0.5. In questo modo, sarà distribuito un numero di punti simile a quanto verrebbe distribuito col numero normale di round, solo che i punti saranno più spalmati, perché quando si disputano meno turni ci sono più giocatori con record simile fra loro in cima alla classifica.

Naturalmente continua a valere il requisito minimo di 6 turni perché gli eventi vengano considerati ai fini del ranking. Inoltre questo cambiamento è retroattivo, quindi sono comparsi i punti per la top16 al side event del Paupergeddon Pisa 2023, giocato su 7 round invece che 8.

Infine, come avevo già annunciato, ho aggiunto le top32 di tutti i Paupergeddon.

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Ecco come si presenta la nuova top32 della classifica generale:
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Trovate qui la classifica completa, come al solito.

Innanzitutto i miei più vivi complimenti a Pietro Bragioto, che arriva in cima al mondo pauperistico con una take personalissima di Familiars, uno dei mazzi più eleganti del formato. Purtroppo per lui, però, il tempo scorre inesorabile, e il suo guadagno di 600 punti viene azzoppato dalla perdita dei 300 punti che aveva ottenuto con la sua top4 a Lecco nel 2023.
Chi ne esce trionfante invece è Tommaso Loss, che guadagna un primo posto in classifica già adocchiato da tempo, infrangendo anche i precedenti record relativi al numero di risultati (record precedente: 10, detenuto da Loss e Bragioto) e di punti all’attivo (record precedente: 1713, detenuto da Moretti). Più avanti però torneremo a parlare dei sassolini che Bragioto può affermare di essersi tolto dalla scarpa. Ora notiamo come la prossima season sarà segnata da una lotta per il numero 1, ma in questa lotta Loss occupa una posizione favorevole, in quanto Bragioto e Moretti hanno ancora molti punti da difendere nei prossimi due mesi.

Nel frattempo, Alessio Audizi prosegue la sua graduale ma inarrestabile ascesa con l’aggiunta di una top16 a Lecco al proprio curriculum, e la soglia per entrare nella top8 si alza grazie ai nuovi punti assegnati alle top32 e ai side-event, nonché all’incremento della competitività dei giocatori. Se alla nascita del ranking system erano sufficienti circa 600 punti per entrare nella top8, ora ne servono più di 700, con disappunto dell’autore.

Gabriele Tocchi, Raffaele Nobili, Simone Ledda e Alessandro Fantini fanno il loro ingresso in top32 sulla scorta degli ottimi risultati conseguiti al main event. Michele Aliazzo conquista il titolo di romano più alto in classifica grazie ai nuovi punti assegnati per la top32 al Paupergeddon di Roma e Mislav Dinarina, noto ai più come _mojo, entra grazie al recente secondo posto nella lega di Zagreb.

Qui di seguito potete visualizzare tutti i cambiamenti, ordinati in base al numero di punti guadagnati. Sotto invece vi parlo della Hall of Fame.

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Hall of Fame e nuovi record

Qualcuno di voi potrebbe ricordare l’esperimento che ha preceduto il ranking LPI, ovvero la Hall of Fame dei Paupergeddon. Questo documento raccoglie solo i risultati dei Paupergeddon, e lo fa con una mentalità molto diversa da quella dei ranking. I punti sono assegnati in modo estremamente più top-heavy e non scadono mai. L’idea è quella di premiare chi ha ottenuto le vittorie più spettacolari piuttosto che chi mostra consistenza. La consistenza è meno sexy di una coppa gigante, mettiamola così.
Ritengo che la Hall of Fame sia un documento più primitivo e limitato rispetto ai ranking, non a caso la community ha dimostrato molto più entusiasmo per questi ultimi, ma anche la Hall of fame ha un suo senso e i due progetti possono coesistere con scopi diversi.
Qui potete trovare il foglio della Hall of Fame e l’articolo di spiegazione.

Ecco invece la situazione attuale della classifica:

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Contrariamente a quanto avviene nei ranking, la recente vittoria ha conferito a Bragioto una smaccata supremazia sul resto di questa classifica, mentre Gabriele Tocchi supera addirittura il vincitore dello scorso Paupergeddon, forte di aver fatto risultato in un torneo con quasi il 50% di giocatori in più.

Per quanto riguarda i record, Tommaso Loss ha perso l’opportunità di essere il primo a fare top8 in tre Paupergeddon consecutivi, rimanendo quindi a parimerito con gli altri cinque giocatori che ne hanno ottenute due di seguito. Bisogna dargli atto che battere questo record non fosse un compito semplice, però non vi nascondo di aver sperato che ci riuscisse.

Pietro Bragioto invece si unisce al gruppo più ristretto dei giocatori che hanno conseguito tre top8 consecutive in una specifica edizione del geddon. Curiosamente, tutte e tre le istanze di questo record sono state registrate al geddon di Milano. L’anno prossimo, Bragioto sarà l’unico ad avere l’opportunità di rompere questo record.

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Parlando di altri record ottenuti da Bragioto lo scorso week end, ce ne sono due ovvi, ovvero quello di aver vinto il Paupergeddon più grande di sempre e quello di essere il giocatore con più top8 ai geddon (cinque), a parimerito con Moretti e Ciavatta.

Ma Bragioto detiene anche un record curioso: non ha mai perso un match nella top8 di un geddon. Non che ne abbia giocati molti, vista la sua vecchia tendenza allo split, ma può vantare un rispettabilissimo score di 5 vittorie e 0 sconfitte nei match di top8 giocati. Per chi si chiedesse come sia possibile che Bragioto non abbia subito sconfitte a Lecco 2023, vinto da Mazzola, sappiate che in quell’occasione Bragioto concesse la semifinale a Moretti senza giocare. Ed è proprio Mazzola ad eguagliare questo record, con lo stesso score di 5-0 nelle top8.

Concludo osservando che, per quanto Bragioto si trovi a parimerito con qualcuno in quasi ogni suo record, nessuno detiene tanti record quanti lui.

Questo era tutto dal mondo dei numeri del Pauper. Se aveste una domanda a riguardo di una statistica che non ho trattato nell’articolo non esitate a farmela: mi divertirò a cercare la risposta se possiedo la tecnologia per farlo.

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Prossimamente

Il 7 aprile si riparte immediatamente con il Pauper Rangers, un IPT a Cento (FE).

A meno che non raggiunga i 7 turni, il torneo avrà la seguente retribuzione in termini di punti per il ranking LPI:

Top1: 188 pts
Top2: 150 pts

Top4: 113 pts

Top8: 75 pts

Inoltre vi anticipo che il ranking LPI, partito come progetto fan-made, è stato ora ufficialmente riconosciuto da LPI! Scoprirete a breve cosa cosa questo comporterà.