Carte a Processo #5: Cleansing Wildfire

da | Set 4, 2020 | Game Analysis

Articolo di Bragioto Pietro,
Revisione di Maestroni Andrea,

L’ultimo episodio di “Carte a Processo” prendeva in analisi Cast Down, anche questa volta proverò a fare una sorta di “Card Spotlight” prendendomi qualche rischio in più.
Cast Down era una new staple evidente anche all’occhio più inesperto e non c’era possibilità di sbagliare previsione, con questo nuovo pseudo-slando mi sbilancerò con probabili screen futuri e sfottò in caso di abbagli.

Un annetto fa usciva Geomancer Gambit con un effetto identico se si escluse la clausola dell’entrare tappata, peccato che dopo il leggero hype iniziale di allora, la carta si sia rivelata ingiocabile per il costo 3; d’altronde di main era pesante come tech e di side non vi erano motivi convincenti per giocarla al posto di uno slando come Stone Rain o Molten Rain.

Penso che il costo 2 sia la soglia di giocabilità per una spell che si cicla con un effetto situazionale o cumulativo, l’unica eccezione è Exclude che tuttavia può essere considerato un metacall dato che in alcuni meta è troppo chiodoso:

  • Frantic Inventory / Accumulated Knowledge
  • Suffocating Fumes
  • Prophetic Prism

Mentre Prophetic Prism è essenziale come fixer in mazzi come Tron o Affinity e Frantic è un motore per la card engine di UR Faeries, la nuova Cleansing Wildfire si avvicina di più concettualmente a Suffocating Fumes, ossia una carta situazionale che nella maggior parte dei casi verrà ciclata ma che quando è utile può far game.

Fumes contro Aura, Mono U e Bully risulta devastante in alcuni spot e tutto ciò vale la candela, per questo viene costantemente inclusa in mono per già di main nei vari UB Faeries.
Cleansing Fire ha il difetto di potersi rimpiazzare solo in risoluzione e quindi potersi “ciclare” solo sorcery, il che la rende più di nicchia nel confronto e bisognosa di spot rilevanti in cui impatta la partita.

Quindi non dilunghiamoci un secondo di più in queste considerazioni speculative e torniamo a terra a vedere le situazioni effettive dove questa carta inclina la partita a nostro favore:


Urza Land

Con il ban di mappa gli slandi sono diventati nettamente più efficaci, rimandando spesso anche più di un turno l’ assemblamento del temuto trittico che porterà a catene di Teachings o alla minaccia coperta da Counter: il terrore di tutti i mazzi midrange spesso accompagnato da una lenta ma inevitabile sconfitta.

Vorrei mettere in chiaro una questione: i midrange spesso non perdono da Tron perchè non hanno pescato abbastanza Pyro o Relic; quasi sempre si perde perchè la finestra per aggredire trono non è stata sfruttata o il trittico viene chiuso troppo presto, portando a scenari perdenti come un Bonder che continua a pescare ogni turno, un muro che loopa Ephemerate o una catena di Teachings che sbilancia troppo le risorse.

Se in quella finestra di tempo riusciamo a cominciare a far connettere un ninja, risolvere un monarca oppure traddare con le Pyro mentre applichiamo una discreta pressione sul board, allora Tron si troverà con le spalle al muro e dovrà fare turni di recupero sempre più incredibili e meno probabili per restare in partita.

Qualcuno potrà vantarsi di aver vinto anche se oppo ha chiuso trono di quarto, ma questa è una osservazione ridicola: il primo motivo è perchè un ninja di secondo potrebbe essere una informazione mancante al quadro, il secondo riguarda la probabilità, perchè se un Tron è buildato in maniera consistente e chiude Trono di quarto, allora ti comincierà a sommergere di più giocate forti a turno ed un Midrange che vede medio difficilmente saprà tenere il ritmo.
Quindi non arruginite il ragionamento con situazioni outlayer e guardate il quadro generale per provare a capire al posto che cercare di apparire fenomeni.

Il ban di mappa va intelligentemente ad ampliare statisticamente questa finestra rimandando la chiusura media del trittico di 2 o più turni rispetto a prima, rendendo tron molto più vulnerabile ad aggro e a giocate come ninja e monarca.
Uno pseudo-slando giocabile già di main per il costo 2 e che pesca non fa altro che spingere leggermente in questa direzione: dare una mano ai Midrange a rimandare il trittico tenendo la finestra aperta più a lungo.

Per questo motivo questa new entry pur non risultando uno slando secco, dato che le attuali build di Trono giocano dalle 2 alle 3 Isole base, può risultare davvero utile alla causa perchè non è per forza importante levare una terra avversaria, ci si può benissimo “accontentare” di rimandare il trittico.


Artifact Land

Affinity in tutte le sue versioni è sempre stato un chiodo fisso nel meta Pauper in molte vesti: versione tradizionale, Atogshift, Affo-Monsters e l’ultima versione chiamata erroneamente Jeskai Cyborgs.
Tranne nella versione Jeskai, la sorcery in discussione si traduce in uno slando a due che pesca ossia in qualcosa di inaudito anche per le rarità più alte: farlo di secondo può spezzare completamente il gioco di Affinity non solo rimandando tutta la sua aggressione iniziale ma aprendo ad un potenziale mana screw dell’oppo.

Anche nel peggiore dei casi, ossia contro Jeskai Affinity che si andrà a prendere la mono Pianura, comunque ne risulterà rallentato non riuscendo a fare quel pericoloso Myr di terzo o andando in manascrew perchè magari rimarrà senza blu per lanciare subito i suoi peschini.
Non me la sento di escludere l’inclusione della mono basica anche nelle liste di Affo più tradizionali se questo Wildfire common diventerà una concreta presenza nel metagame e, come detto sopra, nemmeno ciò riuscirà ad annullarne del tutto l’impatto sul game.


Bounceland

Le Bounceland sono delle storiche Staple per i midrange un pelo più greedy come Boros o Pestilence ed i control che chiudono di loop come Jeskai Ephemerate e Familiar, indispensabili per far quadrare i conti con il numero di terre in manabase, mantenendole con l’aiuto dei peschini a 21 o 22 anche nei mazzi che vogliono sempre scurvare fino alla quarta landa e necessiterebbero normalmente di 24 fonti.
Oltre a ciò consentono il riutilizzo di etb molto utili di terre come Bojuka Bog, Mortuary Mire e Radiant Fountain, ma non è questo il punto.

Il nocciolo della questione è che anche se questi archetipi avranno sicuramente una basica da andarsi a cercare nel mazzo, Cleansing Wildfire risulterà comunque in uno slando teorico andando a togliere all’oppo un mana dalle sue risorse in campo rimandando giocate fastidiose se fatte in curva come Palace Sentinel e Bonder Ornament, ed in generale rimandando tutto il piano avversario aprendo a scenari di possibile manascrew perchè, a differenza di Affo, un Midrange in Pauper è da considerarsi in mana screw anche se non va oltre alla terza landa.



Sviscerare le caratteristiche e le applicazioni di una nuova carta è un conto, trovargli effettivamente lo spazio in un archetipo competitivo è un altro paio di maniche.
Molte stampe sono promettenti ed intriganti ma quasi nessuna può caricarsi un archetipo sulle spalle e molto poche trovano effettivamente uno spazio in competitivo.

Quindi parliamo in concreto di dove potrei vedere questa carta in prova:

  • UR Faeries

    Troppi slot sono fissi ed è difficile anche per una carta come Abrade trovare spazio di Main, il discorso peggiora ulteriormente parlando della side dove carte della levatura di Geist, Sandstorm, Gorilla ed Electikery sono spesso in ballottaggio: ritengo davvero poco probabile che ci sia spazio per Cleansing Wildfire in questo storico archetipo così poco incline all’innovazione.
    .
  • Boros Monarch

    Boros ha decisamente molti più slot flessibili di UR: se guardiamo l’ultima versione con un risultato importante su Mtgo notiamo ben 5 slot flessibili di main ossia 2 Fumes, 1 Okiba, 1 Guardian e Firebolt.
    La vera domanda è se il MU contro tron sia recuperabile dedicandogli 2 flex slot già di main, e qui ho le mie riserve, perchè penso che si abbiano delle chance concrete allargando la finestra grazie agli slandi solo di side col supporto di reliquie e Pyro.
    Nonostante l’indubbia efficacia contro Affinity non penso che questo sia abbastanza da giustificarne la presenza di main.
    Riguardo alla side sono molto più fiducioso sul fatto che la gente potrebbe provarne un 2x splittandolo con pyro e Relic, ma non sono completamente convinto del fatto che 2 Cleansing siano meglio di 2 Pyro extra, davvero utili contro mazzi blu problematici come potrebbero essere Familiar e Jeskai.
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  • Boros Bully

    Bully è senza dubbio il mazzo con maggiore flessibilità ed apertuna ad eventuali tech e new entry, sia per la presenza di Looting di main sia perchè il suo core lascia sempre almeno 5 flex slot di main.
    Inoltre il dato che mi dà una grande fiducia per Wildfire è la presenza di Molten Rain di side, che simboleggiano un impegno del mazzo verso il suo peggior MU ossia Tron e la possibilità del mazzo di dedicargli un grande spazio di side come abbiamo visto in un recente passato, dove c’erano qualcosa tipo 8 o 9 slot di side dedicati a Tron e U-Based.
    Quasi sicuramente la new-entry si proverà di side e probabilmente qualche Tron ed Affo hater la proverà già di main in duplice copia, la differenza di costo da 2 a 3 è grande abbastanza da giustificare un possibile cambio delle Molten Rain ed il fatto del “Pesco 1” non deve essere sottovalutato in un mazzo dalla Card Engine che non dorme mai come Bully.
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  • Jeskai Ephemerate

    Jeskai è l’altro archetipo dove ripongo la mia scommessa: pensiamo alla versione full lock che abbandona quasi completamente il pacchetto botti ritrovando molti flex slot da dedicare a carte come Abrade, Light of Hope, Pulse of Murasa e Compelling Argument.
    Ho preso questa versione del nostro Heisen01 per farvi vedere come può cambiare il contorno del main in questo archetipo rispetto alle build consuete, mantenendo comunque uno shot per aver successo nelle competizioni visto che stiamo comunque parlando di una lista arrivata in top16 di una Challenge.
    Dato che Tron rappresenta un brutto MU per il mazzo poichè diventa quasi ingestibile quando chiude trono con Bonder, catene di teachings e loop di Ephemerate, questi nuovi pseudo-slandi economici potrebbero essere l’ideale come 2x di main, soprattutto per il fatto che possono essere riciclati con archeomante ampliando a dismisura la finestra d’azione con un’ipoteca sulla vittoria in caso di Ephemerate su Archeomante.
    Già, perchè riprendersi Counter di Archeomante non è una mossa sempre vincente quando si gioca con oppo accorti che riescono a giocare attorno a quel counter ricorsivo a turno facendo leva sul vantaggio mana e proponendoci un big turn ingestibile; una opzione proattiva come uno Wildfire in un mazzo con una pressione sul board inesistente potrebbe essere la svolta.


Conclusione

In conclusione, non mi illudo assolutamente di essere davanti alla nuova staple che definirà il formato e che verrà giocata in ogni mazzo con rosso, ma riconosco l’unicità e le grandi potenzialità di questa carta a costo 2, ragionando a mente fredda e cosciente sul suo possibile inserimento in 2 archetipi competitivi: Boros Bully e Jeskai Ephemerate.
Questa è la mia scommessa e su questi 2 cavalli faccio la mia puntata.
Screenate pure e fate il vostro gioco!

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